Vibrazioni di un cuore

"originale"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    *w*
    5000-2

    Group
    Member
    Posts
    5,276
    Regali
    +55
    Location
    ❤️

    Status
    Ajisai
    Hahahahah che carinaaaa!!!! Troppo caruccia bravisssima continua così!!! ^^
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu
    Wow che velocità XD Grazie mille ^^
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    *w*
    5000-2

    Group
    Member
    Posts
    5,276
    Regali
    +55
    Location
    ❤️

    Status
    Ajisai
    Hahahaha si appena ho visto l'aggiornamento mi sono fiondata a leggere!!! XD
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu
    ah ah XD <3
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu

    17. Domande


    Eccoci qui, il silenzio prima della tempesta! Ero già pronta a ricevere da papà uno dei suoi interrogatori senza fine o peggio ancora una ramanzina visto che ero stata imprudente a portare a casa un ragazzo quando lui non c'era. La sua preoccupazione era più che comprensibile, dopo la morte di mamma si sentiva responsabile il doppio nei miei confronti.
    Aspettando le domande di papà, mi diressi in cucina per prendere lo straccio e ripulire il pavimento dai cocci e dalla cioccolata.
    - Jen, quello era il tuo ragazzo? - eccolo qua, si cominciava!
    - No papà è un amico - risposi senza esitare.
    - Quando vi ho visti non mi siete sembrati due amici, non mentirmi! - replicò incrociando le braccia ed assumendo una posizione di superiorità nei miei confronti. Ne capivo benissimo il significato, voleva dire " non mentirmi perché tanto non ci casco".
    - Non ti ho mentito, siamo solo amici e non sò perché abbia cercato di ... oh, bé hai capito! - parlare con mio padre della mia vita privata era stressante e sopratutto imbarazzante.
    - Ok ok ti credo, ma tu provi qualcosa per lui? E' per lui che vuoi andare al campus? -
    - Cosa? No papà non è per lui che voglio trasferirmi al campus. Lui mi piace, è un bravo ragazzo ed è sempre gentile con me ma io non provo nulla per lui, almeno per ora - risposi certa dei miei sentimenti.Josh non mi è indifferente per niente, ma il mio non può definirsi amore vero?
    - Va bene, va bene - sembrava convinto. Gli sorrisi e lui ricambiò. Finalmente cenammo e dopo cena salii in camera mia. Ero distrutta, quante emozioni in una sola giornata. Feci una doccia, era d'obbligo dopo quello che avevo affrontato quel pomeriggio. Finita la doccia mi infilai il pigiama e mi distesi sul letto chiudendo gli occhi in cerca di un pò di riposo. La mia tranquillità fu interrotta dalla suoneria del mio cellulare. Era sul mio comodino accanto al letto, lo afferrai e guardai il display. Era Mary.
    - Ciao Mary - risposi subito.
    - Ciao Jen, non potevo aspettare domani,non ero più nella pelle. Dai avanti dimmi tutto, com'è andato l'appuntamento con Josh? E' successo qualcosa? - Oh no ci si metteva anche la mia migliore amica a riempirmi di domande!
    Gli raccontai tutto nei minimi dettagli, dalle avventure in ascensore sino al quasi bacio di Josh. Mary ascoltava incredula tutto quello che le dicevo.
    - Oh, no accidenti, tuo padre è arrivato proprio in quel momento, povera amica mia - sbuffò.
    - Già avresti dovuto vedere la mia faccia e quella di Josh.
    - Immagino, immagino - rispose Mary sospirando.
    Poi gli parlai anche di Derek , del fatto che mi aveva accompagnata a casa in moto e del suo scherzetto in ascensore.
    - Oh, oh, calma. Ora perché mi parli di Derek? Io ti ho chiesto di Josh. Non sarà che ti sei già innamorata di lui? - mi chiese con tono dubbioso e preoccupato.
    - C...cos, no! - affermai decisa.
    Aveva ragione, perché mai le avevo parlato di Derek, sopratutto se sapevo che era contraria che lo frequentassi? Non riuscivo a capire!
    - Comunque, ...posso chiederti una cosa? - pensavo a tutti i momenti passati con lui. E' vero, era un ragazzo strano, a volte distaccato, solitario, presuntuoso ma con me aveva dimostrato anche altri lati del suo carattere e non potevo fare altro che chiedermi: - perché a scuola ha una cattiva reputazione?Cosa sai di lui? - chiesi quasi sottovoce.
    - Jen, ti ho già detto tutto quello che so di lui. Non sò dirti altro, anzi mi meraviglio del fatto che con te abbia in un certo senso un rapporto. Sembra cercarti. - al suono di quelle parole quasi rabbrividii. Provavo una stranissima sensazione.
    - Jen, jen ci sei? - Scusa, si ci sono, stavo pensando.
    - A cosa? -
    - E' strano, non sò spiegartelo ma... -
    - ma? -
    - ma certe volte,quando lo guardo negli occhi percepisco qualcosa, come se...se volesse trasmettermi un messaggio che però al momento non riesco ad interpretare - mi rattristai a pensare alla profondità del suo sguardo.
    - E poi perché mai viene reputato un teppista o un rubacuori? Non fà niente di male! Non capisco. Avrà tutti i difetti del mondo ma non vedo del marcio in lui - ero sicura di quel che dicevo.
    - Non sò cosa dirti amica mia, segui il tuo istinto e stà attenta -
    - Va bene -
    - Cavoli si è fatto tardi, ci vediamo domani, buona notte. -
    - Buona notte Mary - riposi il cellulare sul comodino e mi abbandonai sul letto.

    Continua...
     
    .
  6. Marm8a
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ...ti faccio i miei complimenti...scrivi molto bene...veramente brava! Non mi resta che attendere il seguito...;)
     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu
    Grazie mille ^^
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu

    18. Elena



    Il mattino seguente arrivò in men che non si dica. Avevo dormito pochissimo. I miei occhi furono risvegliati da un raggio di sole che penetrava le tende velate della mia stanza, proprio quando finalmente stavo iniziando a riposarmi. Per tutta la notte non avevo fatto altro che pensare a Josh, incredula che la sera prima stesse per baciarmi. Vedevo ancora davanti agli occhi la scena di lui, bellissimo ,che mi si era avvicinato in quel modo. Iniziai a domandarmi su come avrei dovuto comportarmi incontrandolo a scuola. Conoscendomi mi sarei imbarazzata e non avrei spiccicato parola quindi per oggi decisi di evitarlo. Era la soluzione migliore, non volevo dargli false speranze e soprattutto non volevo ferirlo standomene in un angolo muta senza dirgli mezza parola! Mezza stordita, lanciai un'occhiata alla sveglia sul mio comodino. Era prestissimo, ma ormai ero sveglia e sicura che non sarei più riuscita ad addormentarmi. Ne approfittai per prepararmi con calma. Come solita routine di ogni mattina, feci una doccia e mi vestii. Scelsi una felpa verde e un paio di jeans, lasciando i capelli sciolti. Uscii dalla mia stanza per fare colazione, scesi le scale e andai in cucina. Papà non c'era, probabilmente dormiva ancora. Presi delle fette biscottate e ci spalmai sopra un pò di marmellata all'albicocca.
    - Cosa? Non ci credo, datemi un pizzicotto - papà si era svegliato e a quanto pare era rimasto abbastanza sconvolto nel vedermi trafficare in cucina e per di più di prima mattina.
    - Uff, papà! - feci una linguaccia. Entrambi scoppiammo a ridere.
    - Come mai così mattiniera? Di solito è un miracolo se ti svegli con l'allarme della sveglia? - eccolo li, anche lui mi punzecchiava proprio come Derek.
    - Non avevo più sonno - di certo non potevo dirgli che avevo dormito si e no un paio d'ore per via di Josh.
    - E' un miracolo! Ok ok la smetto! - disse guardando la mia faccia stizzita.
    - Vuoi? - gli chiesi porgendogli il piatto con le fette biscottate.
    - Si grazie - ne prese una.
    - Io ho finito, prendo le mie cose e vado a scuola - gli passai accanto e gli diedi un gran bacione sulla guancia.
    - Ok piccola. -
    - Ah papà, stavo pensando di trasferirmi al campus lunedì. Fra un pò probabilmente ci sarà una sessione di esami quindi vorrei essermi già trasferita prima di allora - in fondo prima o poi sarei dovuta trasferirmi.
    - Ok và bene - rispose finendo di mangiare la sua fetta biscottata.
    Salii le scale per tornare in camera mia. Avevo ancora una mezz'oretta di tempo prima di andare a prendere la metro. Notai la chitarra che avevo comprato con Josh la sera prima, ancora accanto alla scrivania dove l'avevo posata.
    Quasi quasi provo a suonarla.
    Presi la chitarra tra le mani e iniziai a provare qualche esercizio che la prof aveva spiegato qualche giorno fa a lezione. Una catastrofe, credevo fosse più semplice, ma il suono che ne usciva era pessimo. Qualcosa non andava eppure avevo eseguito proprio come la prof ci aveva indicato. Che tragedia, tra due giorni avrò l'interrogazione!</>
    Riguardai la sveglia, era già ora di andare. Posai la chitarra, presi la borsa, il cellulare e uscii di casa chiudendo la porta d'ingresso alle mie spalle. Un venticello gelido mi pungeva il volto, il meteo nei giorni scorsi aveva previsto un cambio di stagione repentino. Una volta tanto le previsioni erano azzeccate. Arrivai davanti a scuola dopo circa un'ora trascorsa in metro. Non mi restava che entrare nella scuola. Prima di entrare mi guardai attorno, sicura di non incontrare Josh. Il cortile era pieno di gente ma lui non c'era. Entrai nella scuola, avrei avuto proprio bisogno di Mary in quel momento. Volevo parlarle e confidarmi con lei, la mia migliore amica. Decisi di mandargli un sms per sapere dov'era.
    "Ciao Mary, dove sei? Io sono appena arrivata ^^"
    Mi appoggiai al muro, dietro un palo del corridoio aspettando la sua risposta, quando finalmente il mio cellulare iniziò a vibrare.
    " Ciao Jen, scusami stamattina non verrò a scuola, quando mi sono alzata avevo qualche decimo di febbre -.-' "
    Povera Mary, costretta a restare a casa con la febbre. Al volo le mandai un altro messaggio.
    " Mi dispiace >.< ,guarisci presto, un bacione t.v.b "
    <i>Così oggi me ne sarei stata tutta sola soletta
    , sospirai.
    - Ciao. Tu sei Jennifer vero? - era la voce di una ragazza alle mie spalle. Mi voltai.
    - Ciao, si io sono Jennifer ci conosciamo? - non l'avevo mai vista prima anche se aveva un aspetto familiare.
    - Io sono Elena, piacere. Frequentiamo lo stesso corso di canto - mi porgeva la mano sorridente. Era una ragazza bellissima,snella e leggermente più alta di me. Aveva dei biondi capelli lunghi, occhi color nocciola e una carnagione pallida da far invidia ai vampiri di Twilight, la mia saga preferita.
    - Piacere mio - risposi stringendogli la mano. Sembrava una ragazza simpatica e cordiale.
    - Scusami, non abbiamo avuto modo di parlare prima, purtroppo le lezioni tolgono molto tempo -
    - Non preoccuparti, ti capisco benissimo - in effetti tra una lezione e l'altra non avevamo tantissimo tempo a disposizione.
    - Quindi, canti anche tu? - gli chiesi sorridendogli.
    - Si si! Sai, ti ho già sentita cantare, sei bravissima complimenti! -
    - Grazie ma...ho davvero molto da migliorare - aggiunsi un pò imbarazzata.
    - Sei troppo modesta - mi disse.
    In lontananza ,dietro le spalle di Elena vidi passare Derek, solitario e con aria da figo come al solito. Camminava tranquillamente per il corridoio tenendo le mani nelle tasche dei suoi jeans. Probabilmente si accorse che lo guardavo infatti si fermò per un attimo a guardarmi senza nemmeno muovere un muscolo. Non che da lui mi aspettassi qualcosa, ma almeno un saluto...! Intanto Elena continuava a parlarmi e a dire cose incomprensibili per me in un momento come quello. La mia attenzione era del tutto rivolta a Derek. Elena interruppe il suo discorso notando che guardavo fisso in un punto senza probabilmente ascoltarla. Istintivamente si voltò per vedere cosa stessi guardando. Quando Elena si voltò, Derek riprese a camminare. Solo allora la mia attenzione tornò su Elena che se ne stava lì davanti a me con una faccia strana.
    - E' il tuo ragazzo? - fu una domanda secca, improvvisa che mi rivolse con un sorriso.
    - N..no no - risposi. Ragazzo? Figuriamoci!
    - Lo conosci? - chiese sempre più incuriosita.
    - Si, diciamo pure così - dissi dubbiosa e abbassando per qualche secondo lo sguardo.
    - Scusa Elena, ora devo andare a lezione. Ci vediamo - La salutai e lei ricambiò.

    Continua...
     
    .
  9. Marm8a
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ...come puoi vedere non passano inosservati i tuoi aggiornamenti :D ... bene bene... adesso c'è pure Elena... ;) inizio il conto alla rovescia per il prossimo eh! :rolleyes:
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu
    Grazie mille ^^ contaci ;)
     
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu

    19. Pausa pranzo



    La lezione di canto e quella di pianoforte durarono più del previsto. Non so perché ma mi sembrava che la mattinata scorresse a rilento. Finalmente arrivò l'ora della pausa pranzo. Percorsi il corridoio della scuola ormai pieno di studenti che si recavano tutti verso un'unica meta: la mensa! Come loro anche io raggiunsi la mensa tra l'altro ormai stracolma di studenti che occupavano tutti i tavoli disponibili, così decisi di prendere un tramezzino al tonno e andare a mangiare fuori in cortile. Preso il mio tramezzino, uscii per dirigermi in cortile e poter mangiare in santa pace e in tutta tranquillità. Era una giornata fantastica, se non per l'aria fresca leggermente fastidiosa, il sole risplendeva come in una giornata d'estate. Ogni volta che vedevo quel cortile ne rimanevo estasiata per la sua bellezza, proprio come quando guardi per la prima volta un bellissimo dipinto. Passeggiai un pò per il cortile con il mio tramezzino in mano, in cerca di un posto dove sedermi e mangiare. Fui interrotta da qualcuno che afferrandomi per il polso mi bloccò e tirandomi , mi fece cadere per terra. Era Derek che proprio come l'altra volta mi aveva tirata per farmi cadere all'interno dell'aiuola dove si trovava lui, la stessa aiuola di quel giorno. Mi ritornò in mente tutta la scena di quando si avvicinò a me talmente tanto da scatenare una reazione da parte di Josh. I suoi occhi erano ben impressi nella mia memoria. Ritornai con la mente al presente solo quando il mio fondo schiena dolorante si fece sentire ricordandomi che ero appena caduta per terra. Ohi ohi ohi!
    - Ma non hai un modo normale per chiamarmi? - gli dissi quasi brontolando!
    Derek scoppiò in una delle sue fragorose risate, rideva proprio di gusto. Si divertiva, accidenti!
    Eccolo lì, bello e dannato proprio come i protagonisti delle telenovelle che non avevano mai fine e che non avevo mai sopportato. Se ne stava per terra appoggiato con la schiena sul tronco di un albero al centro dell'aiuola. Aveva il suo solito aspetto da figo, i capelli spettinati, Jeans e una maglietta blu abbastanza attillata che non solo faceva risaltare la sua carnagione bronzea ma sottolineava anche il suo fisico scolpito. Mi sedetti a gambe incrociate e con il mio tramezzino tra le mani leggermente distante da lui. Quel ragazzo era imprevedibile!
    - Scusa se l'altro giorno, in ascensore, non ti ho salutato prima di andare via ma...Josh mi ha tirato senza neanche darmene il tempo! - mi scusai.
    - Ah si, ricordo! Geloso l'amichetto! - rispose con una smorfia. Certo che entrambi avevano proprio una bella simpatia l'uno per l'altro!
    - Che ci fai qui? Ogni volta che vengo in cortile ti trovo sempre in quest'aiuola! - in effetti mi incuriosiva.
    - Questo è il mio posto preferito, quindi quando vuoi sai dove trovarmi! - disse strizzandomi l'occhio come solo lui sapeva fare. Si in effetti era un'aiuola bellissima dove regnavano il verde e il dolce profumo di ciclamini che circondavano l'aiuola.
    Rimasi impietrita davanti a quel suo gesto così ammiccante. Impietrita si, ma anche imbarazzata così abbassai lo sguardo per evitare i suoi occhi!
    - Hai poi comprato la chitarra? Come vanno le prove? - Di fronte a queste sue domande ritornai a guardarlo, forse anche un pò sorpresa per questo suo interesse.
    - Si la chitarra l'ho comprata però...le prove non vanno molto bene - era la verità, stamattina nel provarci avevo fatto pena.
    - Oh, se vuoi posso darti qualche lezione! - disse con tono deciso!
    Lui? Voleva dare lezioni di chitarra...a me? Non avrà mica la febbre?
    Sbigottita per quella sua affermazione feci cenno di si col capo.
    - Grazie, ne avrei proprio bisogno! - guardandolo negli occhi arrossii lievemente e lui se ne accorse. Lo capii dalle sue labbra che si piegarono leggermente come per sorridere.
    - Allora ci vediamo domani pomeriggio alle cinque a caa tua! -
    C..che cos? Oh cavoli! In quel momento pensai che sarebbe stato meglio a casa mia dopotutto e non da lui! Feci un altro cenno per acconsentire con il capo.
    - Non mangi? - disse guardando il tramezzino che avevo ancora tra le mani. Me ne ero completamente dimenticata.
    - Ehm, si - iniziai a togliere la carta che avvolgeva il tramezzino quando lui si alzò dal punto in cui era seduto e silenziosamente si sedette accanto a me, molto più vicino di quanto non dovesse.
    - Vuoi? - chiesi indicandogli il tramezzino prima di mangiare.
    - No grazie - rispose lui incrociando le gambe e appoggiando le mani sul prato per poi guardare in alto il cielo.
    Iniziai a mangiare il mio tramezzino al tonno e proprio mentre ero al mio terzo boccone, con il tramezzino in bocca e pronta a tirarne un pezzo, Derek si avvicinò prontamente mordendo la parte inferiore del tramezzino. Per poco non mi andò di traverso, a dividerci c'era solo un pezzo di tramezzino. Mentre addentava il tramezzino, i suoi occhi così grandi e profondi guardavano i miei. Era talmente vicino che il cuore sembrava essermi salito in gola. Ne mangiò un boccone e ritornò al suo posto accanto a me.
    - Ho cambiato idea - disse con il suo solito sorrisetto dopo aver ingoiato il tramezzino. Rimasi lì come un ebete a fissarlo incredula col tramezzino a mezz'aria. Lo faceva apposta a mettermi in imbarazzo? Ripresi a guardare il tramezzino, non potevo continuare a mangiarlo o si sarebbe fatto un'impressione sbagliata, dopotutto lui lo aveva addentato. Sarebbe stato una specie di bacio indiretto. Arrossii guardando il tramezzino, cretina! Avrei voluto prendermi a calci da sola!
    - Non ne vuoi più? - mi chiese con un sorrisetto malizioso!
    - No, sono piena. - mentii cercando di evitare di fargli capire il mio imbarazzo.
    Lui prese il tramezzino dalle mie mani e iniziò a mangiarlo tranquillamente come se niente fosse. Non potevo credere ai miei occhi, in fondo stava solo mangiando un tramezzino ma mi sentivo come se mi avesse baciata!
    - E' quasi ora di tornare a lezione! - Mi sembrò anche una buona scusante per evadere da quella situazione imbarazzante. Cercai di alzarmi ma a forza di stare seduta a gambe incrociate mi si erano addormentate così caddi sulle ginocchia tra le gambe di Derek, poggiando la mano sinistra sul prato e stringendo con la mano destra la maglia di Derek proprio sulla sua spalla. Ero a pochi centimetri da lui.

    Per la prima volta vidi qualcosa che mai mi sarei aspettata di vedere; qualcosa che mi stupì a tal punto da impedirmi di dire o di fare qualsiasi cosa. Per la prima volta da quando lo incontrai il primo giorno, Derek, il bellissimo ragazzo un pò sbruffone, pieno di sè che tanto si divertiva a stuzzicarmi era ... imbarazzato. Sulle sue guance un colore roseo che non avevo mai visto e che gli donava molto. Non riuscii a non fissarlo. .

    Come mai questa sua reazione? F...forse perché questa è la prima volta che ad avvicinarmi, anche se involontariamente sono stata io?Di scatto mi alzai per allontanarmi e lui mi afferrò la mano che grande e calda stringeva la mia delicatamente.
    - Ci vediamo domani, ok? - disse con il suo ancora roseo colorito sulle guance. Non mi sarei mai aspettata questa reazione da parte sua.
    - Si, a domani - risposi quasi sussurrando.
    Mi allontanai per tornare a lezione...

    Continua...
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    *w*
    5000-2

    Group
    Member
    Posts
    5,276
    Regali
    +55
    Location
    ❤️

    Status
    Ajisai
    Oddiooooooooooo mi sono persa tutti questi capitoli!!!! *me persona ingrata XD*
    Cmq bellissimi come sempre!!! E poi che sorpresa anche Derek è un timidone in fondo...che tenero!!!! *-*
     
    .
  13.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu
    Non ti preoccupare ^^ Grazieeeee <3
     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    1000-2

    Group
    Member
    Posts
    1,567
    Regali
    0

    Status
    Hasu

    20. Visita


    Incredula per ciò che i miei occhi avevano visto, in tutta fretta, mi recai all'ultima lezione della giornata: la lezione di recitazione! Percorsi il corridoio come un' ossennata e proprio quando arrivai davanti all'aula di recitazione dove si sarebbe tenuta la lezione, notai attaccato alla porta, un avviso che avvertiva che la lezione era stata sospesa. Un'altra lezione sospesa? Sull'avviso non c'era nessuna motivazione. Decisi di tornarmene a casa, non c'era motivo di restare. Il corridoio era affollato da studenti che proprio come me stavano per fare ritorno alle loro abitazioni. Qualcuno si intratteneva a chiacchierare, altri a giocare in cortile proprio come bambini euforici per la giornata di studio terminata . Sulla via del ritorno pensai che sarei potuta andare a far visita alla mia amica Mary che si era beccata un bel raffreddore.
    Magari le porto qualcosa da mangiare. Un dolce? Iniziai a domandarmi cosa le avrebbe fatto piacere ricevere. Mary era una ragazza sempre attenta alla linea, ma non disdegnava affatto i dolci, anzi, ne andava matta. Era una golosona, almeno quanto me. Prima di andare a casa sua, mi recai nella pasticceria vicino al centro. Era una pasticceria molto nota. I suoi dolci facevano gola a chiunque.Arrivata davanti alla pasticceria, c'era un via vai di gente che entrava ed usciva con confezioni di vario genere. Entrai e prima di scegliere la torta per Mary, volevo guardare un attimo tra gli scaffali. La pasticceria oltre a vendere dolciumi già preparati e pronti al confezionamento, disponeva anche di molti scaffali in cui si poteva trovare tutto l'occorrente per la creazione dei dolci. Dai ricettari alle teglie e agli ingredienti. La mia attenzione fu rapita dal secondo scaffale a sinistra. Notai subito tra gli ingredienti l'estratto di vaniglia. Come un flash, mi venne subito in mente Derek e la sua mania per la vaniglia. Ogni volta che mi si era avvicinato, come un cane da caccia non aveva fatto altro che annusare i miei capelli che appunto profumavano dell'essenza di vaniglia del mio shampoo.
    Quasi quasi la compro e domani gli preparo una torta alla vaniglia! Decisi di comprarla per preparargli una torta come ringraziamento per essersi offerto di darmi lezioni di chitarra. L'avrei potuta preparare domani pomeriggio, subito dopo la scuola e prima del suo arrivo. A casa avevo tutti gli altri ingredienti necessari per prepararla, non mi restava che scegliere la torta per Mary. Mi avvicinai al bancone con tutte le torte in bella mostra, tote al cioccolato fondente, cioccolato bianco, cocco, cen'era proprio per tutti i gusti. Scelsi la torta ricoperta di cioccolato al latte, pagai e uscii dalla pasticceria, pronta a dirigermi a casa di Mary. Mary abitava in un residence non molto distante dalla pasticceria doveva avevo acquistato la torta. Ci misi poco tempo ad arrivare. Arrivai davanti al suo palazzo e citofonai.
    Drrrr - Si? - era la voce della mamma di Mary.
    - Salve signora, sono Jennifer, sono venuta a trovare Mary! -dissi rispondendo al citofono.
    - Oh Jennifer, cara sali pure. - Mi aprì il portone. La mamma di Mary, Sandra, era proprio una bravissima donna. Una casalinga premurosa e amorevole con i figli. Si, la mia amica Mary non era figlia unica. Aveva un fratello minore di diciotto anni, Davide. In un certo senso la invidiavo, avrei voluto tanto anche io un fratellino o una sorellina. Arrivai davanti alla porta di casa, dove Sandra mi aspettava.
    - Buona sera signora, come stà Mary? - gli chiesi.
    - E' in camera sua con la febbre, sali pure.
    A te come và? Tutto bene a scuola? - mi chiese amorevolmente.
    - Si si, grazie, tutto bene - gli feci un sorriso.
    - Ho portato una torta al cioccolato - dissi porgendogli la torta.
    - Oh grazie, non avresti dovuto cara. sali pure, fra un pò vi porto la torta - come al solito era gentilissima.
    - Grazie mille - Salii le scale che conducevano alla stanza di Mary. Arrivata davanti alla sua porta bussai. Toc toc.
    - Avanti - Mary mi invitava ad entrare.
    - Ciao Mary come stai? -
    - Oh ciao Jen, grazie per essere venuta. Và un pò meglio ma non credo di poter tornare a scuola per domani! - era a letto. La sua stanza era proprio come me la ricordavo, tutta abbinata di verde. Un bel verde, proprio quello che piaceva a me.
    - Figurati - gli sorrisi e mi sedetti sulla sedia della scrivania proprio accanto al suo letto.

    Continua...
     
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    *w*
    5000-2

    Group
    Member
    Posts
    5,276
    Regali
    +55
    Location
    ❤️

    Status
    Ajisai
    Che carina Jen, va a trovare la sua amica e le porta anche la torta al cioccolato!!! Waaa la voglio anche io un'amica così!!! XD Dolce come sempre...ma questo direi proprio dolce in tutti i sensi :hug:
     
    .
152 replies since 14/7/2011, 14:22   1455 views
  Share  
.
Top
Top