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estrela
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grazie 
cmq ti capisco la scuola prende tanto tempo anche a me e anche se l'ho iniziata da pochi giorni ho già tanti compiti e devo pensare anche alla ricerca per l'esame finale 
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Amelias .
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CITAZIONEcmq ti capisco la scuola prende tanto tempo anche a me e anche se l'ho iniziata da pochi giorni ho già tanti compiti e devo pensare anche alla ricerca per l'esame finale
oooooH XD
Vedo che non sono l'unica che imbottiscono di compiti XD Pensa che lunedì ho 4 ore di compito in classe o.o muoio al solo pensiero!!!
Cmq ke scuola fai???
XD sempre se non sono indiscreta!!. -
estrela .
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che sfortuna! oddio quando succede a me cmq faccio l'ultimo anno alla scuola agricola e tu?
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Amelias .
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*__* allora ti manca solo un anno per essere liberaaaa!!! XD
Io faccio il quarto anno al liceo artistico!!!!
Ma sembrano secoli ormai che bazzico in quella scuola!!! XD. -
estrela .
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ciao a tutti 
finalmente sono riuscita a scrivere un nuovo capitolo
Capitolo 4
Dopo aver portato il regalo dove il consiglio si riunisce tornai a casa. Sono stanca ma vedendo la casa mi senti subito meglio. L’ho comprata subito dopo la morte della mia salvatrice so che è un po’ troppo per me però ogni volta che la guardo mi sento bene. È una villa isolata dal resto della città, ha due piani con quattro camere da letto e due bagni al piano di sopra e una biblioteca, una cucina e un bagno al piano inferiore. Fuori in giardino ce una stanza per il the in mezzo alle rose blu. Questa casa mi fa provare un sentimento nostalgico molto forte ecco perche non ho resistito alla tentazione de comprarla. Entro in casa e mi faccio un bagno molto lungo, non mi hanno ancora trovata qui ma so che presto lo faranno gli ho sfidato e probabilmente il master di Braian vorrà vendicarsi. Dopo il bagno vado a mangiare qualcosa in cucina quando sento la presenza di qualcuno. Non cercava nemmeno di nascondersi.
“voi vendicarti Masaki?” entro nella stanza e lui è proprio li, seduto su una delle sedie del tavolo bevendo, quello che dovrebbe essere la mia cena. Il sangue che avevo messo da parte.
“se volesse non sarei qui a parlare tranquillamente con te” sorrise “ siediti Saya dobbiamo parlare”
“e se io non volesse?” lo so è stupito cercare di provocarlo ma anche se potrebbe uccidermi non mi lascerò mai sottomette
“siediti per favore, non sono venuto qui per litigare mon amour” mi sento strana è come se non fosse la prima volta che mi chiamava cosi
“come mi hai chiamato?”
“mon amour “sorrise “ti fa venire in mente qualcosa?”
“no” menti “comunque quello non è il mio nome non chiamarmi più cosi”
“capisco” non sembra arrabbiato, più che altro divertito “siediti vorrei parlarti?”
“ok sono proprio curiosa di sapere che cosa voi” mi mise seduta sulla sedia davanti a lui. Sono stanca e ho bisogno di nutrirmi ma non posso dimostrarmi debole di fronte a lui “se non voi uccidermi allora che cosa voi?”
“Saya che cosa sogni quando dormi?” domando sorseggiando il sangue
“perche questa domanda?”
“perche non mi dai una risposta?”
“niente. Non sogno niente”
“peccato, hai scoperto alla fine chi sei tu?”
“so già chi sono “
“chi?”
“io sono Saya, la cacciatrice”
“no tu sei molto di più solo che non ti ricordi”
“non so di cosa parli”
“hai una famiglia Saya?”
“ce l’avevo prima che mi uccidessero”
“come si chiamava tua madre?”
“si chia…ma…” non mi ricordo, perché… perché non me lo ricordo?!
“e tuo padre?” smettila “hai dei fratelli?” smettila “sorelle?”
“fermati !” grido alzandomi, mi fa male la testa e non riesco a capire il perche, cosa mi sta succedendo? Perché non riesco a ricordare la mia famiglia?
“Saya stai bene?” sembra veramente preoccupato
“vattene” non sopportavo più la sua vicinanza “vattene”
“non poi rimanere da sola” è l’ultima cosa che sento prima di svenire.
Appena sveglia noto subito che non sono a casa. Sono seduta sotto un albero, sento il vento che mi accarezza il viso, davanti a me c’è una donna bionda che gioca felice con un cane, poco lontano seduti tutti attorno a un piccolo tavolo quattro persone bevono the. Una donna molto simile a quella bionda, e tre uomini, a destra della donna un uomo simili a me, quello seduto a sinistra della donna è alto ha capelli castani chiari che si scompigliano con il vento. Ridono tutti. L’ultimo uomo, quello che era seduto con loro si è alzato e vieni dalla mia parte. Non riesco a vedere il suo viso,però so solo che sorrideva.
“stai bene mon amour ?” non rispose. Chi altro mi a chiamato cosi?
“ti aspettano tutti di la” sorrise dandomi la mano “vedi che il regalo che hai scelto per Ariana le piace” continuo a non dire niente ma lui sembra non si sia accorto “domani sarà una bellissima giornata, è quasi tutto pronto, la nostra unione sarà meravigliosa”
Mi svegliai spaventata, questa è la prima volta che sogno da quando sono morta. Mi alzo e guardo in giro. Sono nella mia stanza da letto e Masaki non è più in questa casa. Perché non mi ha uccisa? Perché continua a giocare con me? Mi guardo allo specchio e vedo che sono sporca di sangue, mi ha nutrita con il suo sangue? Impossibile. Ci sono molte cose che non ho mai capito di lui, ogni volta che lo vedo sento una tristezza enorme. Pensare di dover ucciderlo mi fa stare male. Cosa mi sta succedendo?
Usci da casa sua prima che si svegliasse. Sembrava stanca e sofferente ma non potevo fare nulle l’ho nutrita e portata nella sua stanza ma non potevo rimanere con lei, tra un po’ il sole sorgerà e purtroppo non sono come lei.
“l’hai nutrita con il suo sangue vero?” Ariana era davanti alla mia macchina
“si” la guardo bene e noto che ha il vestito sporco di sangue “hai obbedito ai miei ordini vedo”
“Sora non è più un problema, ma lo sai che collegheranno la sua morte a te vero?”
“ormai siamo dei traditori”
“perché ho la sensazione che tutta questa storia ti diverta?”
“ti sbagli” sorrise
“dimmi solo una cosa Masaki, voi che Saya ricordi il suo passato per tornare quella di un tempo oppure la voi usare per uccidere lui dato che non ci sei riuscito tu?”
“chi lo sa” disse sparendo nel nulla, ma prima la senti dire
“se scopro che la stai solo usando ti ucciderò”
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estrela .
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ecco un'altro capitolo
Capitolo 5
Tornare dal consiglio fu più facile di quanto pensasse, la morte di Sora non aveva causato la loro ira. Come pensavo, Sora era solo una loro pedina, probabilmente volevano solo sapere da che parte sto. Sorrise. Entrare di nuovo in quella casa e vederla cosi indifesa, come sta sera, mi ha fatto venire alla mente la prima volta che l’ho vista…
“sei sicuro che sia una buona idea tornare da Ruan?”
“è il nostro master, la persona che ci ha creato”
“hai ragione come fa ad avere due figlie? È pur sempre un vampiro”
“è sempre stato diverso, il più potente di tutti noi”
“lo ammiri molto vero fratellino?”
Ruan è il master mio e di mio fratello, stavamo per morire per causa della peste e il resto della nostra famiglia era già morta quando lo vide. Era il dottore dell’ospedale dove ci avevano portato. Salvò sia io che mio fratello più giovane e adesso ci rivuole al suo fianco per presentare a noi la sua famiglia. Dopo giorni di viaggio arrivammo a casa del nostro creatore è una bellissima villa lontana del villaggio.
“siete arrivati finalmente” ad attenderci davanti al grande portone della villa c’è il nostro creatore. Ruan è un uomo alto, capelli medio lunghi neri come la notte e occhi blu. È un uomo dall’apparenza giovanile ma che aveva vissuto più di tutti noi messi insieme.
“maestro” lo abbracciai per me è come un padre.
“master” disse semplicemente mio fratello dietro di me
“non dovete chiamarmi cosi” sorrideva “andiamo mia moglie e le mie figlie vi attendono” la casa è proprio come mi aspettavo. Ha due piani ordinata e alla luce della luna è meravigliosa. “andiamo in giardino” ci porto dietro la casa in un posto circondato dalle rose che ha guardarle bene hanno uno strano colore
“ma queste rose…?” domando mio fratello
“ti piacciono i colori?” a domandare è una ragazza di circa 17 anni con lunghi capelli neri, occhi blu e la pelle è bianco come la neve . È identica a Ruan.
“Saya vedo che sei in ritardo”
“scusami padre ho dovuto andare al villaggio per comprare alcuni libri” ci guardò “voi siete?”
“mi chiamo Masaki” mi chinai leggermente “e lui è mio fratello Max”
“sono le mie creature”
“non capisco padre, voi dire che conosci le loro famiglie?”
“in un certo senso si” Ruan ci sorrise, Max è rimasto tutto il tempo a guardare Saya “andiamo da tua madre”
“certo”
La moglie di Ruan è una donna molto bella, bionda con occhi verdi. Prima di sposarlo era una cameriera e lavorava a casa di un conte, sembra molto orgogliosa del suo passato. È senza dubbio una donna molto forte. La figlia più vecchia è, a differenza della più giovane, simile alla madre, capelli biondi con occhi blu. Sono sedute in un piccolo tavolo e bevono un the.
“salve dovete essere i protetti di mio marito” la donna si alzo e ci venne incontro “io sono Maria” il suo sorriso trasmetteva un senso di pace
“è un piacere conoscerla signora” Max baciò la sua mano il segno di rispetto e io fece altrettanto “anche a me è un piacere conoscerla”
“come siete educati” Ruan si avvicinò a Maria e la condusse al tavolo
“questa è la mia prima figlia Ariana” ci presentò poi la ragazza che si era alzata dal tavolo
“salve” è bella si, ma non come sua sorella che si era seduta e adesso si stava versando il the
“come siete rigidi” rideva
“Saya” la rimprovero la madre “scusatela è sempre stata uno spirito libero”
“non ti preoccupare mi ricordi molto il nostro master” Max si è seduto vicino a Ariana e io vicino a Saya
“allora com’è stato il viaggio?” Maria ci stava versando del the. Probabilmente non sa che non siamo come Ruan
“cara loro non possono berlo”
“come mai?” domando Ariana
“non lo sanno?” Max era sorpreso come me
“sapere cosa?” Saya cercava di indagare
“sono allergici” Ruan e Maria volevano nascondere la verità?
“tutte due?”
“si tutte e due”
“capisco”
Il resto della giornata lo passammo molto tranquillamente. Saya e Ariana erano molto unite, Ruan ha avuto fortuna, la sua famiglia è meravigliosa. Più i giorni passavano e più mi affezionavo a Saya, era una ragazza meravigliosa, studiava, faceva sperimenti, come diceva sua madre sembrava un ragazzaccio. Una cosa che non avevo notato a quel tempo era che non ero l’unico che era rimasto abbagliato dalla sua bellezza e dal suo carattere, anche Max si era innamorato di lei e non potevo nemmeno sapere che quello che avrei fatto tra qualche giorno sarebbe stato la fine di tutto.
“sembri pensieroso “ disse Ariana. Siamo in salotto alla sede del consiglio.
“pensavo alla prima volta che vide Saya”
“quella casa è rimasta uguale?”
“si, il giardino delle rose blu è ancora magnifico”
“mi manca mia sorella”
“manca poco tempo Ariana”
“è passato anche tropo”
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Uuuuuu continua continua sono curiosa!!! ^^ . -
estrela .
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Capitolo 6
È già passato un mese da quando ho visto Masaki per l’ultima volta, sembra sparito nel nulla e per me va bene cosi. Non riesco più a dormire bene mi sento come se la mia vita fino adesso fossi tutto una bugia. Ecco perché adesso mi trovo davanti alla casa di Matt. Non ricordo più il mio passato ma sicuramente ci saranno prove della mia esistenza in fondo anch’io sono stata umana.
Suonai il campanello come una persona normale è ancora giorno e in giro ci sono tutti i bambini che giocano.
“arrivo” è la voce della figlia di Matt “salve” appena mi vide cambio espressione, sentivo la sua paura come l’aria.
“ce tuo padre?” domandai cercando di sorridere
“si vado a chiamarlo” aspettai silenziosamente sulla porta. Senti chiaramente la bambina che chiamava suo padre e lui che diceva che arrivava subito.
“ciao entra” disse facendomi accomodare in salotto
“sono qui per lavoro”
“chi voi chi cerchi? Un altro vampiro da uccidere?” lo guardai, cera qualcosa di diverso in lui, non avevo mai notato prima ma Matt non sembrava un bravo ragazzo. E pensandoci bene non so niente di lui nemmeno il suo cognome. Perche mi aiuta mettendo in pericolo anche la sua famiglia?
“allora?”
“voglio che trovi tutto quello che poi su Saya Tsuki” sembra sorpreso, è un sentimento naturale per un essere umano, ma cera anche qualcos’altro nel suo sguardo, una cosa che non ho saputo identificare ma che mi faceva pensare che lui sapeva più di quello che diceva.
“tornerò domani” me ne andai. Da quando Masaki ha insinuato che non sapevo niente della mia vita vedo le cose in modo diverso, i sogni che faccio, le persone che conoscevo, i ricordi che non ho, cosa mi sta succedendo? Non lo so ma sono sicura che chiedendo a lui lo scoprirò.
La sede del consiglio è diversa da come me lo aspettavo. È una villa, e io invece pensavo fosse un castello, non so il perché ma non mi era mai venuta in mente che un vampiro potesse vivere in una casa normale come un umano, dato che sono cosi vecchi. Sono qui da quasi tredici ore e Masaki non era ancora uscito. Si sarà messo nei guai con il resto dei vampiri?
“mi cerchi mon amour?” mi girai e gli puntai la pistola alla faccia, non lo avevo sentito arrivare.
“mi hai sorpreso” confessai
“ ti mancavo?” sorrise. Notai che è pallido e che sembrava sofferente
“da quanto non ti nutri Masaki?” abbassai la pistola
“sembra cosi evidente?” continuava a sorridere
“ti hanno punito?” sospirai dovevo aiutarlo. Lui lo ha fatto per me “dai vieni, ho la macchina qui vicino”
“mi inviti a uscire mon amour?” lo presi per un braccio e lo portai fuori dall’edificio in cui mi ero nascosta.
“non scherzare” lo portai alla macchina “ti porterò a casa mia, hai bisogno di sangue e riposo. Pensi che non me ne sia accorta che stai sanguinando sotto i vestiti?”
“non avrei mai pensato che mi avresti aiutato ma non posso fermarmi non sono da solo” in quel momento mi girai e vide una donna in mezzo alla strada. Sembrava ferita. Non so il perché ma appena l’ho vista senti una sofferenza enorme. Io quella ragazza la conoscevo.
“Ariana” sussurrai. Masaki mi guardava serio.
“Ariana” gridai prima di mettermi a correre da lei,non mi ricordo nulla di questa donna ma so per certo che la conosco e se aveva bisogno di me io dovevo esserci. La abbracciai forte, sentì che piangeva sussurrando il mio nome. Chi è questa persona? Perché mi sento felice al solo pensiero di vederla?
“Ariana ha bisogno di sangue mon amour” Masaki mi aveva raggiunta “dobbiamo andare”
“si” mi rendo conto solo ora del mio comportamento. Avevo abbracciato una sconosciuta e adesso porto a casa con me due nemici. Ma sarà veramente cosi?
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Sempre più interessante!!! Grazie!!! ^^ . -
Amelias .
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O.O oddioooo!!! Mica mi ero resa conto di tutti questi nuovi capitoliiiii!!!
Mamma mia sono rimasta prp indietro, cavolo!!! Xò è bellissimo leggere tutto d'un fiato!!
Bravissima, continua così che la storia prende sempre di più! Non vedo l'ora di leggere il seguito!!!
Un baciooo
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mi ero persa addirittura 2 capitoli!!!!continua continua!!!! 
però trova un pò di tempo per studiare!!!! davvero bello,mi piace!
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estrela .
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ecco un nuovo capitolo scusatemi per il ritardo in questi giorni sono stata malata e non ho potuto continuare a scrivere spero vi piaccia XD
Capitolo 7
“stai bene adesso?” Masaki e Ariana sono in un pessimo stato. Lei è piena di ferite, come se fosse stata torturata e lui ha solo qualche ferita, ma sembra molto sofferente. Gli ho portati a casa mia ma adesso che ho già fornito il sangue e un posto dove riposare non so più che fare.
“ti ringrazio per averci aiutato” parlò Ariana. Siamo in una delle tante stanze di casa mia.
“di niente” confesso sono imbarazzata. Cavolo l’ho abbracciata e non so nemmeno chi è “tra un po’ devo uscire potete rimanere qui”
“ci stano inseguendo sarai in pericolo anche tu”
“sembri preoccupato Masaki”
“e se lo fosse?”lo guardai. Sembra molto serio.
“ho un sistema di allarme molto efficace, quando uscirò sarete protetti”
“capisco”
“dove andrai?” domando Ariana, sta ancora prendendo il sangue, era quella più ferita e per fortuna sembrano curarsi velocemente.
“da un mio contato, l’ho chiesto di investigare su una cosa”
“non ci sono problemi se restiamo qui?”
“no non ti preoccupare nessuno vieni qui e ho abbastanza sangue per tutti. Avete bisogno di riposo. Potete rimanere quanto volete” finì di prepararmi “adesso vado torno verso la mattina” vado alla porta e mi giro “come dormite? Cioè insomma” cavolo “avete bisogno di una bara o un posto buio …. Come fatte a dormire?” che imbarazzo. Gli senti ridere e mi innervosì ancora di più “volevo solo sapere”
“non ti preoccupare, basterà una stanza buia anche se delle bare non sarebbero male” rispose Ariana, Masaki rideva ancora.
“ma la luce vi da veramente fastidio?”
“si bruciamo alla luce del sole” Masaki è tornato serio
“allora perché io non sono come voi?” Ariana stava per parlare quando Masaki rispose
“non lo sappiamo” ma ho la netta sensazione che quello che lui mi ha detto era solo una bugia. Masaki e Ariana sapevano molto di più di quello che dicevano.
La casa di Matt sta sera è più silenziosa del solito. Osservando dal giardino vedo è solo a casa. Busso e lo sento camminare, ho sempre avuto un ottimo udito anche quando ero ancora viva.
“sei in ritardo” sembra arrabbiato “dovevo essere già in vacanza con la mia famiglia”
“mi dispiace ho avuto un contrattempo” c’è qualcosa di diverso in lui questa sera “se avesse saputo del viaggio sarei arrivata molto prima”
“è un viaggio improvviso”
“capisco” si cera veramente qualcosa di diverso “hai trovato quello che ti avevo chiesto?”
“si ma non molto” mi passo un fascicolo “ecco adesso però devo andare mia moglie mi aspetta”
“fai buon viaggio”
“lo farò”
“hai visto Masaki si sta ricordando di noi” siamo ancora a casa di Saya. Cerchiamo una stanza buia per riposare, Ariana sembra molto felice e devo ammettere che anch’io sono felice di sapere che comincia a ricordarsi.
“quando abitavi qui dove dormiva tuo padre? forse è la stanza più buia”
“da quello che mi ricordo ci sono delle bare nel seminterrato”
“andiamo li allora”
“saranno un po’ vecchie però penso ci siano ancora” scendiamo nel seminterrato e vedo che è rimasto sempre lo stesso. Pare che Saya non sia ancora scesa li sotto.
“le portiamo di sopra?”
“si portiamole nella stanza dove ci ha lasciato”
“Masaki non sarà pericoloso per lei se stiamo qui? Il consiglio ci sta cercando e se continuiamo a stare qui lei sarà in pericolo”
“non ti preoccupare Ariana fin che siamo qui saremo vivi”
“ma … “
“lui la vuole viva e il consiglio ha paura di lei anche se sa che non ha ancora recuperato la memoria”
“pensi che ci appoggerà quando recupererà la memoria?”
“lo spero perché abbiamo proprio bisogno di una regina”
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Bellooooooo!!! E non preoccuparti sei ritornata più in forma che mai!!!!
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estrela .
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scusate il ritardo la scuola mi impegna sempre di più tra verifiche e interrogazioni scrivere sta diventando un po' difficile
ecco il nuovo capitolo
Capitolo 8
Il fascicolo sulla mia vita non è come mi aspettavo, non c’è quasi nulla sulla mia vita privata. Il lavora di Matt questa volta è scadente, ma almeno una cosa positiva c’è, il mio vecchio indirizzo. Si trova dall’altra parte della città. Se prendo un autobus ci metterò quasi tre ore, perché non sono venuta in macchina non lo so. Decise di utilizzare i miei poteri da vampiro e arrivai in meno di mezzora. L’appartamento non è ancora stato svuotato ed è pieno di polvere e ragnatele. Entro dalla finestra e mi guardo in giro. Nessuna foto di famiglia, nessun mio vecchio documento, niente è come se questo appartamento non mi appartenesse. Esco dalla porta e incontro una bambina di più o meno dieci anni. Probabilmente è la figlia della vicina che all’epoca aveva solo un anno di vita.
“salve” mi saluto curiosa “abiti in questo appartamento?”
“no apparteneva ha una mia amica”
“davvero?”
“si, come ti chiami?”
“Sara”
“Sara mi sai dire se per caso è venuto qui qualcuno di recente?”
“in quello appartamento?” indico il mio appartamento
“si si”
“solo un uomo” la guardai seriamente
“com’era fatto?”
“non me lo ricordo mi dispiace”
“non fa niente” le sorrido “è stato un piacere parlare con te” dicendo questo me ne andai. Quindi cera un uomo li prima chi sarà stato?
Torno nella mia casa e la trovo silenziosa Masaki e Ariana probabilmente dormono dato che è ancora pomeriggio, mi faccio una doccia e mi metto a dormire. Ci sono molte cose ancora che non capisco di questa storia e probabilmente dovrò cercare qualcuno che sappia di più.
Sono già le otto quando mi sveglio e anche gli altri due sono svegli perché li sento parlare in cucina. Mi cambio e scendo, sono affamata.
“salve mon amour”
“vedo che siete già guariti” vado verso il frigo e prendo una bottiglia di sangue.
“le ferite non erano poi cosi gravi”
“uhnnn” prendo un bicchiere verso il sangue e lo riscaldo. Masaki e Ariana mi osservano con interesse “cosa c’è?”
“niente siamo solo sorpresi di sapere che bevi in sangue cosi tranquillamente”
“se non mi nutro perdo il controllo e attacco le persone”
“se lo dite voi”
“uscirai sta sera?” domando Ariana
“si ho un lavoro da fare”
“uccidere un altro di noi?” la guardo e vedo che è triste e la cosa mi fece sentire strana
“no devo incontrare una persona”
“un altro informatore?”
“come siamo curiosi” non mi piacciono le persone che fanno troppe domande
“fa parte della mia natura” sorride Masaki
“ho un affare in sospeso con i lupi” Ariana mi guardo sorpresa mentre Masaki è solo curioso
“pensavo che loro non accettassero di fare affari con noi”
“infatti ho un incontro con il capo branco di questa città”
“possiamo andare con te?”guardo Masaki e vedo che sembra molto divertito dalla cosa probabilmente i vampiri non parlavano nemmeno con i licantropi.
“se volete, però non dovete provocarli non voglio dover uccidere qualcuno” i lupi sono vendicativi e se uccido uno di loro probabilmente mi braccheranno fin che non sarò morta
“come desidera mon amour”
Siamo tutti i tre in macchina. Ho appena scoperto che Masaki e Ariana non sapevano guidare e non avevano nemmeno un cellulare
“non siete molto tecnologici, come comunicate tra di voi con i segnali di fumo?” cominciai a ridere
“smettila, non apparteniamo a questa epoca è difficile per noi abituarci alle nuove scoperte”
“dovevi almeno provarci” il resto del viaggio lo abbiamo fatto in silenzio. Appena arrivati due guardie del corpo si avvicinarono a noi
“non pensavo avresti compagnia” parlo una di loro
“volevi che venisse qui da sola? Non farmi ridere, dov’è il vostro capo?”
“ti aspetta dentro” ci scortarono fino allo studio del loro capo e senza nemmeno a bussare entrarono faccendoni accomodare su delle sedie intorno a un tavolo. Lo studio è vuoto
“dov’è?”
“arriva subito” uscirono lasciandoci soli
“non sembra la prima volta che vieni qui”
“infatti non lo è”
Dopo circa dieci minuti il capo dei lupi entra dalla porta. È un uomo sulla trentina, capelli castani e occhi neri, niente di che però non passava inosservato
“mi hai fatto aspettare”
“avevo un affare urgente da sbrigare”
“la famiglia?”
“no il branco”
“capisco, perché mi hai chiamato?”
“dritto al punto”
“allora?”
“ho bisogno che tu uccida qualcuno per me e in cambio ti daremo delle informazioni”
“un semplice affare”
“lo accetti?”
“dipende da chi devo uccidere e quale informazioni mi darai”
“ecco” mi passo un fascicolo “li dentro ci sono tutte le informazione sulla persona che deve eliminare e per quanto riguarda le informazioni abbiamo trovato la persona che cercavi”
“accetto”
“hai un mese di tempo” mi alzai dalla sedia e gli strinse la mano
“ci vediamo Jake”
“ci vediamo” me ne andai e per mia fortuna i miei accompagnatori non hanno detto una parola. Meta della strada per il ritorno a casa nessuno parlo
“conosci da molto tempo il capo dei licantropi?” Ariana sembra sorpresa
“ho lavorato con loro un paio di volte, non sono male come sembrano” le sorrise “i vampiri non lavorano con i licantropi?”
“no è considerato tradimento, secondo il consiglio loro servono solo come canni da guardia” Masaki è serio
“stupidaggine se collabori con loro sono sicura che anche loro collaboreranno con noi”
“è quello che penso anch’io” arrivati a casa è quasi mattina e dobbiamo riposare
“chi è la persona che deve uccidere?”
“curioso Masaki?”
“certo” rispose sorridendo, Ariana è andata a dormire o forse voleva solo lasciarti soli, non lo so, so solo che non si trovava più all’ingresso
“il capo del lupi di un’altra città partirò domani” lo guardo “potete rimanere qui quanto volete”
“perché ci aiuti?”
“non lo so e non ci voglio pensare” me ne vado a dormire. Domani devo affrontare un lungo viaggio e ho bisogno di monto riposo.
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Sempre più bello!! Grazie!!! ^^ .
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