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.Posso fare l'avvocato del diavolo? (In fin dei conti ho passato una nottata di inferno, dopo la giornata di ieri!!).
Take ha fatto una cosa sublime quando ha lasciato andare Hiro, ma è anche vero che avrebbe potuto non interrompere del tutto il contatto con lui! In fin dei conti la storia si sviluppa ai giorni nostri e SMS, telefono, internet, skype sono alla portata di tutti! Ma lui ha scelto di chiudere e di chiudersi in un muro spesso e contornato di filo spinato ... per tutti i motivi che tu hai spiegato e che comprendo. E' brutto tornare a sentirsi non voluto, una seconda scelta, ma è anche vero che Hiro tutto questo non lo ha mai pensato!
Comunque sai che appoggio tutto quello che scrivi, la tua storia è sempre molto lineare e fluida nello scorrere e quindi tutto quello che dici, scrivi e fai a me stà bene!
Quindi continua così, amica mia e passa una buonissima giornata
Pam
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.CITAZIONE(In fin dei conti ho passato una nottata di inferno, dopo la giornata di ieri!!).
Oddio che cosa è successo?? >.<
Cmq grazie sempre per quello che mi dici, i tuo commenti sono sempre preziosi!! *-*
Alla prossima baci!!
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Cap.4 Vogue 
Pov Nobu
Come al solito la sveglia inizia a suonare fastidiosa e insistente.
Mi allungo verso il comodino e prendo l’orologio per vedere l’ora, e lo avvicino praticamente alla faccia per riuscire a leggere.
Sono le 10:00 e non ho proprio voglia di svegliarmi presto oggi, quindi prendo la pantofola e dopo aver preso bene la mira la lancio contro la sveglia.
La colpisco, ma sfortunatamente non si spegne.
<<fanculo!!>>
Mi alzo dal letto disperatamente e recupero la pantofola rimasta sul mobiletto.
Shiki sta ancora dormendo beatamente, faccio una smorfia e vado in cucina.
Prendo il cartone del latte dal frigo e ne bevo un sorso, mi pulisco la bocca col palmo della mano e poi apro il mobiletto alla ricerca di qualche dolcetto.
Mi abbasso sulle ginocchia e cerco tra i tanti pacchi di biscotti.
<<buoni questi!>>
Prendo il pacco aprendolo all’istante e portandone subito uno alla bocca.
Mi siedo sul divano e stendo le gambe sul tavolino portando un braccio dietro la testa.
Chiudo gli occhi e assaporo il gusto dei biscotti … e sono talmente buoni che uno tira l’altro!
Poi mi giro a riguardare l’orologio e sbuffo.
<<che palle!!>>
Perché mentre io sono sveglio gli altri dormono? Se non posso dormire io non possono farlo nemmeno loro!
Appoggio il pacco sul tavolo ed entro in camera degli altri.
Li trovo insieme nello stesso letto uno addosso all’altro … Hiro con un braccio sulla testa di Ryan, mentre lui ha una gamba praticamente sulla schiena di Hiro.
Rido a vederli così! Cioè i letti già sono piccoli e loro che fanno dormono insieme, roba da pazzi!!
Mi avvicino alla finestra e sposto le tende facendo entrare la luce, che è talmente abbagliante tanto da farmi chiudere gli occhi.
<<sveglia!!!>>
Si portano le mani agli occhi lamentandosi come bambini.
<<ma chi è? Nobu cazzo, chiudi queste tende!!>>
<<ryan non alzare la voce!>>
Hiro si siede e sbadiglia e dopo aver aperto gli occhi mi saluta con la mano.
<<giorno!!>>
Ryan si alza facendomi una smorfia ed esce dalla stanza.
<<come va?>> gli dico, mentre cerca le pantofole finite sotto il letto.
<<bene, e scusami per ieri sera … ero arrabbiato.>> mi dice venendomi vicino, e io lo abbraccio accarezzandolo sulla schiena.
<<fa niente!>>
Mi sorride e andiamo in cucina.
Hiro raggiunge Ryan che intanto ha preso il mio posto e i miei biscotti.
<<non li finite tutti!!>>
Poi entro di nuovo nella mia stanza con l’intenzione di svegliare anche Shiki.
Faccio di tutto … apro le tende e gli lancio persino un cuscino addosso, ma niente non si smuove nemmeno di un millimetro, quindi alzo le spalle e lascio perdere.
Trovo i ragazzi a punzecchiarsi e discutere tra di loro.
<<come si chiamano questi biscotti, sono troppo buoni!>>
Iniziano a voltare il pacchetto alla ricerca di trovare il nome, ma io li anticipo sul tempo.
<<chocolate chip!>>
Poi iniziano a suonare alla porta ed io, dopo aver rubato qualche biscotto, vado ad aprire.
<<ehi Ren!>>
<<giorno! Non pensavo foste già svegli!>>
<<È stato un caso!>> e gli do una pacca sulla spalla.
<<giorno Boss!>> dice Ryan continuando a mangiare, mentre Hiro lo saluta con la mano piena di biscotti.
Ren sorride e si avvicina a loro prendendo anche lui uno di quelle meraviglie.
<<ehi!>>
<<buoni!>>
Loro annuiscono sorridendo come degli idioti.
<<e Shiki?>>
<<non si è svegliato!>> gli dico mentre mi faccio spazio affianco a Ryan.
<<vado io!>>
Beh probabilmente si sveglierà con lui.
Si sa … la dolcezza e le coccole vincono su tutto!
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Pov Ren
Entro in camera inciampando in uno zaino rimasto a terra probabilmente la sera prima, per poco e non cado … fortunatamente riesco a mantenermi in equilibrio aggrappandomi alla maniglia dell’armadio.
Scuoto la testa e lancio la borsa su una sedia lì accanto, poi mi avvicino al letto.
Vedo Shiki muoversi per un attimo rannicchiandosi di più sotto le coperte e lasciando scoperta solo la faccia per poter respirare.
Ha le guance arrossate e le mani sotto al cuscino … è troppo dolce!
Mi siedo al suo fianco e passo una mano tra i suoi capelli.
Faccio scendere la mano sulla sua guancia che prendo ad accarezzare col pollice, poi mi abbasso quel tanto per poter sussurrare al suo orecchio.
<<sveglia piccolo!>>
Lui corruga le sopracciglia e si tappa l’orecchio con la mano facendo una strana smorfia con la bocca.
È sempre stato un dormiglione, ma lo amo tanto anche per questo motivo … perché in questo modo posso coccolarlo quanto mi pare e piace.
Lo bacio prima sulla fronte, poi sul naso ed infine sulle labbra soffermandomi di più e baciandolo ancora.
Sbatte più volte le palpebre per mettere a fuoco l’immagine e dopo aversi strofinato gli occhi mi vede e sorride.
Mi tira per un braccio facendomi stendere affianco a lui, poi si stringe a me cingendomi la schiena.
<<buongiorno!>>
E io lo stringo di più affondando la testa tra i suoi capelli respirandone quel forte e buonissimo profumo.
Poi si alza sul gomito e si ferma a guardarmi in viso.
<<che c’è?>>
Alza le spalle salendo a cavalcioni sulle mie gambe, poi intreccia le sue dita alle mie e mi sorride.
<<oggi sei più affettuoso del solito, come mai?>> mi dice inclinando la testa di lato.
Mi alzo e gli bacio l’incavo del collo arrivando nuovamente sulla sua bocca, ma questa volta baciandolo con più foga.
<<È solo che vorrei passare più tempo con te!>> gli dico continuandolo a baciare.
<<ma tu stai sempre con me!>>
Mi stacco da lui e mi porto una mano alla testa.
<<intendo da soli! Ultimamente non abbiamo avuto nemmeno un attimo di tregua … quindi domani tieniti libero per me!>>
Lui annuisce sorridendo e mi prende il viso tra le mani avvicinando la sua fronte alla mia.
<<promesso?>>
Annuisco e gli tocco la punta del naso con le dita.
<<promesso!>>
Lo prendo per la maglia e lo sposto a mio fianco invertendo le posizioni.
Prendo la coperta rimasta ai piedi del letto e la porto sulle nostre teste nascondendoci da tutto e da tutti.
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Pov Ryan
<<sei pronto?>>
<<si, andiamo!>> dico aggiustandomi il collo della giacca.
Saluto i ragazzi ed usciamo di casa.
Arriviamo al parcheggio ed entriamo in macchina.
<<allora dov’è questo posto?>>
Ren cerca sul cellulare varie indicazioni ed imposta il TomTom che poggia sul cruscotto dell’auto.
<<seguiamo questa strada, penso sia quella giusta.>>
<<non è che ci perdiamo?>>
<<perciò siamo partiti prima … sono le 18:15 dobbiamo stare lì tra un quarto d’ora!>>
Annuisco e riprendo a guardare la strada.
Nel giro di dieci minuti arriviamo al posto.
Sembra una zona parecchio lussuosa, ma data la rivista non mi stupisco più di tanto.
Dobbiamo organizzare un appuntamento con un buon fotografo di cui non ricordo nemmeno il nome, so solo che la settimana scorsa si è trovato per caso nel pub in cui abbiamo suonato … ci ha visti e ci ha ingaggiati.
Ren dice che è un famoso fotografo della Vogue, ma anche se non appariremo su quelle riviste ci ha comunque proposto qualche scatto.
<<wow penso che sia qui!>>
<<eh direi di si!>>
Ci guardiamo in faccia e ridiamo, poi dopo un gran respiro entriamo nell’agenzia.
È davvero enorme e di grande stile … ma è piacevole soprattutto per la clientela.
<<stupido smettila di fissare come l’idiota!>>
Ren mi strattona per un braccio e poi si avvicina alla ragazza in Reception, bella anche lei devo dire.
<<mi scusi abbiamo un appuntamento con il signor Bruce Weber.>>
Cerca qualcosa sul computer e poi si volta e sorride.
<<passi il corridoio, poi entri nella prima porta a sinistra. È libero, quindi può già andare!>>
<<grazie!>>
La guardo con più attenzione e nel momento in cui mi avvicino lei si morde un labbro.
Ah fantastico!
Sorrido e le strizzo l’occhio.
<<possibile che devi fare sempre la stessa cosa in qualunque posto andiamo?!>>
<<senti, tu sei felicemente fidanzato e sono contento per te! A me invece, piace spassarmela e quando le ragazze ci stanno dimmi tu perché non cogliere l’occasione!>>
Mi guarda di sottecchi e scuote la testa … <<fa come vuoi!>>
Io sorrido e gli circondo le spalle con un braccio.
<<È questa la porta, no?>>
<<si!>>
Mi guardo attorno e fermo la mano di Ren che stava per bussare.
<<aspetta, ma quello non è Take?>>
<<dove?>>
Gli faccio cenno con le testa e lui si volta per poter guardare.
Spalanca la bocca e si avvicina al ragazzo.
<<ehi avevo capito che facessi il modello, ma per la Vogue?>>
<<ciao che ci fai qui?>>
Si abbracciano continuando a parlare, mentre io lo osservo dalla testa ai piedi, e meno male che non se ne rende conto.
Sembra più tranquillo dall’ultima volta.
<<ah … lui è Ryan!>>
Mi porge la mano e mi sorride … <<piacere Take!>>
Gli stringo la mano sorridendo, forse un po’ troppo forzato.
<<take, fra dieci minuti in sala!>> gli dice un ragazzino che avvicinandosi gli stringe la mano.
<<ok!>>
Poi ci sorride e si allontana girando all’angolo.
<<ho l’appuntamento adesso, quindi faccio meglio ad andare!>>
<<certo, poi ci sentiamo!>>
Ci saluta ed entra in una delle salette di fronte.
<<aspetta vado un attimo in bagno. Ti raggiungo tra un minuto tu inizia pure!>>
<<ma che cavolo!>>
<<scusa!>>
Seguo il corridoio d’avanti e guardo in ogni stanza alla ricerca di quel ragazzo.
Fortunatamente le porte sono tutte aperte, quindi non dovrebbe essere molto difficile trovarlo.
Per ironia della sorte lo trovo davvero in bagno, si sta lavando le mani mentre si guarda allo specchio.
Entro con disinvoltura e lo guardo cercando di trovare le parole adatte per iniziare il discorso.
Lui intanto si asciuga le mani con un foglio di carta e fa per uscire.
<<ehi aspetta!>>
Si gira e corruga le sopracciglia.
<<dici a me?>>
<<si!>>
Si ferma davanti a me in attesa che dica qualcosa, lascio perdere le buone maniere e arrivo subito al punto.
<<per caso sei il ragazzo di quel … Take?>>
Si porta una mano sul fianco e scuote la testa.
<<a te che importa?>>
Alzo gli occhi al cielo e continuo a parlare.
<<tu rispondimi e basta!>>
<<e se anche fosse?>>
Cazzo e quanto è cocciuto! Non mi puoi rispondere e tapparti la bocca?!
<<pensala come credi! >> mi dice toccandomi il colletto della camicia.
E solo adesso mi accorgo di quanto sia bello … però è tanto bello quanto irritante!!
Mi sorride strafottente ed esce dalla toilette lasciandomi da solo qui come un’imbecille.
Mi aggiusto la giacca ed esco anche io continuando a pensare a quel ragazzino, a cui non ho chiesto nemmeno il nome.
L’ho seguito per scoprire qualcosa, ma in realtà ne sono uscito più incasinato di prima.
Mi ha trattato come uno stupido o addirittura come un poco di buono.
L’avrei sicuramente incontrato di nuovo … e sicuramente non mi sarei fatto trattare nello stesso modo.
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A noi due ... questo è un capitolo di transizione, ci fai scoprire un pò più di Nobu (è un gran golosone!), Hiro sembra un più tranquillo ... Ren e Shiki sono due esserini dolcissimi, anche a me piace dormire (quando ci riesco! stanotte per esempio mia sorella ha tossito quasi ininterrottamente e quindi addio sogni più o meno impuri) e svegliarmi così ogni tanto non sarebbe male ... ma e c'è sempre un ma ... tanto tanto non è che hai qualche ideina su Ryan e Brandon? Non sò perchè, ma questo scambio di battutine e soprattutto l'ultima frase ... mi lasciano ... sospettosa!
Comunque, al solito, non mi dirai niente, io mi rosolerò (nel senso di cuocermi) nella mia curiosità e non dovrò fare altro che aspettare domenica!
Tanti e buon primo aprile (spero senza scherzi stupidi!) Pam
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Ren e Shiki sono tenerissimi, Nobu avrà tanto ma, proprio tanto da raccontare (ma non dico niente!)
Hiro è sempre il solito, è pazzerello, ma è anche vero che non so sbilancia tanto per via di Take.
Per quando riguarda Ryan, beh si vedrà!! XD
Buon primo aprile anche a te, anche se un po' in ritardo!! Baci!!
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E, difatti, come volevasi dimostrare non mi dici nulla!! Ma io ho imparato l'arte zen della pazienza , quindi mi siedo, medito e aspetto .....
ma non oltre domenica, capito? (la mia arte zen della pazienza ha una durata limitata).
Bando alla ciance e alle scemenze (le mie) ti mando il solito Ciao! Pam
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Cap.5 Memories 
Pov Take
<<ragazzi fate un attimo di pausa!! Voi due invece andate a misurarvi i vestiti!>>
<<ok!>>
È da stamattina che stiamo lavorando e abbiamo ancora un sacco da fare … questa pausa dovrebbe durare almeno un’ora per riuscire a riposarci, almeno un po’!
<<non ce la faccio più!>>
Brandon si è avvicinato a me guardandosi attorno e continuando a sussurrare … ma che cavolo fa?!
<<perché parli a bassa voce, e poi perché ti guardi in giro?>>
<<l’altra volta quando c’era zia Lena e ho detto così, è spuntata dal nulla e mi ha sgridato … da allora penso che potrebbe comparire da un momento all’altro!>>
<<amico tu sei proprio malato!!>>
Rido, mentre accelerando il passo entro nella sala cucito lasciandolo indietro.
<<ti giuro!!>>
Dico alle ragazze che siamo arrivati e loro si avvicinano subito per prenderci le misure.
Ci passano i vestiti e entriamo nei camerini lì affianco per poterci cambiare.
<<senti devo parlarti!>>
<<e devi per forza parlarmi adesso?>>
Lui annuisce e si avvicina di più.
<<quando è venuto il tuo amico qui … >>
<<chi Ren?>>
<<si lui … con lui c’era quell’altro ragazzo … >>
<<mmm mi pare si chiami Ryan!>>
<<ah è così che si chiama? …>>
Ci pensa un po’ su, poi scuote la testa e continua a parlare …
<<comunque lasciami finire!!>>
Gli faccio segno di continuare, mentre continuo a vestirmi.
<<mi ha seguito in bagno e mi ha fatto delle domande … se tu eri il mio ragazzo e cose del genere!>>
Aggrotto le sopracciglia e mi infilo la camicia.
<<e tu che gli hai detto?>>
<<niente … me ne sono andato! Strano però non credi?>>
Alzo le spalle e faccio per uscire.
<<aspetta pensaci … e se per caso voleva sapere se davvero stiamo insieme?! Voglio dire, la cosa quadra è comunque amico di Hiro o mi sbaglio?>>
Lo guardo pensando a ciò che ha detto … e se devo essere sincero potrebbe anche avere ragione.
<<non ne ho idea!>>
Fa una strana smorfia ed esce fuori abbottonandosi i pantaloni.
Una delle ragazze mi si avvicina e con la scusa di “sistemare” appuntando spille ne approfitta per palparmi dappertutto.
Non è che mi dispiaccia, però un po’ di contegno!
La guardo, ma lei si limita a continuare il suo lavoro come se niente fosse.
<<vi dispiace se accendo la radio?>>
<<no, fai pure!>>
Brandon inizia a cambiare frequenza in continuazione alla ricerca probabilmente di qualche canzone decente da ascoltare.
<<questa!>>
Questa canzone l’ho già sentita e ne ricordo perfettamente il titolo … è “Raise your glass”.
Per un momento mi viene in mente quel momento di tre anni fa, poi scuoto la testa e sorrido.
Com’è possibile che ogni cosa mi riporta a lui?!
Sarà solo coincidenza … si solo coincidenza!
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Pov Shiki
Sono uscito dal pub praticamente cinque minuti fa e sono già arrivato davanti casa di Ren.
Non è molto lontano, però non ci vuole nemmeno così poco tempo per arrivare.
Mi ha mandato circa una ventina di messaggi in un quarto d’ora … cioè non sta più nella pelle!
Sorrido e busso alla porta mordendomi il labbro incondizionatamente.
<<ciao!>>
Mi prende per un braccio e mi trascina dentro.
Mi bacia dolcemente sulle labbra ed entra in cucina.
<<dimmi che non hai già mangiato?!>> gli dico togliendomi il giubbotto e lasciandolo su una sedia lì all’entrata.
<<no, sapevo che quando saresti venuto avresti avuto fame, quindi ti ho aspettato!>>
<<sai che cosa vorrei?>>
Annuisce e prende due birre dal frigo.
<<stupiscimi!>>
<<secondo me una bella pizza!>>
Assottiglio gli occhi e mi siedo a tavola.
<<sono così prevedibile?>>
<<per me si!>>
Prende i due cartoni e li mette sul tavolo.
<<anzi per tua informazione, non penso che tu sia prevedibile solo per me!
Mangi praticamente pizza ogni giorno, quindi sei prevedibile per tutti!>>
Io alzo le spalle e prendo uno spicchio di pizza.
<<mmm … ma la tua è più buona?>>
Lui sorride e divide la pizza a metà per passarla al mio lato e prendendo metà della mia.
Quanto la adoro, davvero!!
Nel giro di pochi minuti la divoro prendendo dal cartone le ultime patatine rimaste.
<<se mi fai trovare la pizza ogni volta che vengo, come stasera … resto a vivere qui!>>
Prendo i cartoni e le birre e le getto nella spazzatura.
Poi mi avvicino al balcone e guardo fuori.
<<guarda sta piovendo.>>
Si avvicina a me e mi abbraccia da dietro.
<<lo sai … quando piove mi ricordo di quel giorno … >>
<<intendi quando i miei mi hanno cacciato di casa?>>
Lui annuisce e appoggia la testa sulla mia spalla.
<<ma non pioveva quel giorno!>>
<<lo so, ma mi viene sempre in mente … e non so perché.>>
Mi giro e lo abbraccio.
<<È acqua passata, ormai non ci penso nemmeno più!>>
Lo stringo forte aggrappandomi alla sua maglia e appoggiando la fronte sulla sua spalla.
<<dimentica … così come ho fatto io.>>
Mi prende il viso tra le mani e mi sorride.
Io faccio lo stesso avvicinandomi a lui per poterlo baciare.
<<ci hai fatto caso che quando mi baci alzi sempre le punte! Sei proprio piccolo!>>
Scuoto il capo e senza allontanarmi sussurro sulle sue labbra.
<<ti sbagli … sei tu che sei troppo alto!>>
Fa una smorfia e mi prende su di peso continuando a baciarmi.
Arriviamo nella sua stanza e mi poggia sul letto salendo a cavalcioni sulle mie gambe.
Passa le sue mani dal viso al mio petto prendendo ad aprire la cerniera della felpa.
Mi alzo quel poco per lanciarla via, poi mi avvicino a Ren per poter sfilargli la maglia, ma lui mi anticipa togliendosela da solo.
Delineo ogni punto del suo busto con la punta delle dita … e non so perché ma lo faccio ogni volta!
Arrivo ai suoi pantaloni e li sbottono riuscendo ad abbassargli la zip.
Mi spinge sul letto e mi sorride malizioso.
<<aspetta!>>
Mi sfila la maglia e si abbassa sul mio corpo, prendendo a baciarmi e a mordermi l’incavo del collo … e lo fa apposta perché sa che facendo quello mi fa sentire debole.
Inarco la schiena chiudendo gli occhi e mi aggrappo al suo collo.
Lo sento spostare le mani sui miei pantaloni, che riesce a tirare giù senza nemmeno sbottonarli.
Poi Infila una mano nei miei boxer e mi scappa un gemito.
Mi gira la testa e non capisco più niente, mi sento talmente bene che potrei morire.
Intreccia le mani alle mie e alza la testa guardandomi negli occhi.
<<sei proprio carino!>>
L’avrei sicuramente picchiato anche in un momento del genere … ma se avessi avuto almeno un minimo di forza e lucidità mentale.
Si toglie i pantaloni e mi sfila i boxer abbassandosi nuovamente su di me.
Mi sposta i capelli dalla fronte e mi bacia, questa volta con più passione.
Quando lo sento entrare dentro di me stringo le braccia dietro la sua schiena e mi aggrappo con le mani alle sue spalle.
<<ti amo!>>
Lo sento sorridere poi mi bacia il collo e mi stringe di più.
<<lo so!>>
Sorrido anche io, nascondendo come sempre il mio rossore sulla sua spalla, e cercando in tutti i modi di calmare almeno un po’ i battiti troppo accelerati del mio cuore.
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Pov Take
Arriviamo a casa che sono le undici di sera.
Brandon mi saluta ed entra in camera sua.
<<vado a dormire, sto morendo!>>
Gli faccio un cenno con la mano e vado in salotto.
Apro le finestre e le ante del terrazzo e mi avvicino al divano lasciandomi praticamente cadere sopra.
Non faceva molto freddo, ma pioveva a dirotto.
Sbuffo e mi stendo completamente sul divano togliendomi le scarpe con i piedi e portandomi un braccio alla fronte.
Dio che stanchezza!!
Chiudo gli occhi e mi rilasso.
Poi sento squillare il cellulare e allungo il braccio verso il tavolo senza neanche muovermi o aprire gli occhi.
Apro il messaggio e lo leggo:
“Hai visto che tempo?
I giorni di pioggia non sono di certo i miei preferiti, mi fanno sempre pensare a troppe cose dolorose.
Ma mi portano alla mente anche un unico e bellissimo ricordo …
Il giorno in cui hai detto per la prima volta di amarmi.
Mi sentii così felice che ancora mi ricordo la sensazione, quasi come se fosse ieri.
Non pretendo che tu mi risponda o altro, ma volevo comunque farti sapere che ci sono ancora.
E che, nonostante tutto, continuo ad amarti come quel giorno di tre anni fa.
Ora cerco di dormire … Buonanotte!
Hiro”
Rileggo il messaggio più di una volta e mi giro verso il terrazzo guardando la pioggia cadere incessantemente.
Mi ricordo bene anche io di quel giorno … ed ora me lo immagino nel letto sotto le coperte, a guardare la pioggia e a sperare che possa smettere da un momento all’altro.
Ricordo di quando mi raccontò del perché odiava e continua ad odiare i giorni piovosi e persino il gelato al gusto di nocciola che divorammo quel giorno.
Ricordo tutto … come se fosse ieri.
Ma non posso dirglielo.
Quel poco di sonno che avevo sembra esser scomparso in un attimo, lasciandomi con un gran dolore al petto.
Spengo il telefono e mi rannicchio meglio sul divano rimanendo a guardare fuori dalla finestra.
Sembra proprio la giornata dei ricordi.
Ricordi appunto, solo ricordi … ma non più quei bellissimi momenti, che ho perso per sempre.
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Pov Hiro
Rimango per un po’ a guardare il cellulare e a stringerlo più forte tra le mani.
Eppure non mi aspetto che mi risponda al messaggio, ma una piccola speranza ce l’ho sempre … e forse è proprio questa piccola speranza che mi fa continuare a vivere la mia vita come ad ora.
Tra gioia, sorrisi ed anche amarezze.
Vorrei che comunque fosse qui con me a confortarmi e a sollevarmi il morale.
Che fosse qui a cancellarmi tutti i brutti ricordi dalla mente … quei brutti ricordi della mia infanzia e tutti quelli che ho vissuto senza di lui.
Poi sorrido tristemente e mi stringo di più nella coperta restando a guardare la pioggia che batte furiosa alla finestra.
Chiudo gli occhi cercando di distrarmi, e continuando ad ascoltare la solita canzone che, avevo preso ad ascoltare da ormai tanto tempo … :“Goodbyes are meant for lonely people standing in the rain
And no matter where I go it's always pouring all the same
These streets are filled with memories
Both perfect and in pain
And all I wanna do is love you
But I'm the only one to blame
'Cause today, you walked out of my life
'Cause today, your words felt like a knife
I'm not living this life …
Stay with me,
Or watch me bleed,
I need you just to breathe …”SPOILER (clicca per visualizzare)Traduzione
“Gli addii sono destinati alle persone sole, che rimangono sotto la pioggia
e non importa di dove andrò la pioggia cadrà sempre fitta allo stesso modo.
Queste strade sono piene di ricordi
entrambi siamo capaci di percepire il dolore
e tutto quello che voglio fare é amarti,
ma l’unico a cui dare la colpa sono io.
Perché oggi, te ne sei andato dalla mia vita
perché oggi, le tue parole sono state come un pugnale
Io non lascerò questa vita …
Stai con me,
o guardami sanguinare,
ho bisogno di te solo per respirare … “. -
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Eccomi qui .. pronta a recensire!
Allora comincio col dire che io e Shiki possiamo tranquillamente mangiare insieme tutti i giorni ... adoro la pizza! E adoro Ren e Shiki insieme, continuo a dirlo, ma sono bellissimi e dolcissimi!
E poi ... loro ... quando ho letto il messaggio di Hiro al cellulare, giuro non ho respirato ... e ho sperato con tutta me stessa che Take si decidesse a rispondere, ma questo muro è così spesso .... riuscirà mai lui (o Hiro) a buttarlo giù?
E' così doloroso vivere senza amore ... perhè dobbiamo sempre scegliere la strada più dura? Sarebbe così semplice lasciarsi andare ai ricordi e farli diventare un meraviglioso presente ...
Ma succederà qualcosa, per forza, lo credo con tutta me stessa e quei due torneranno ad essere solo loro due, col loro amore grandissimo ...
Lo spero ....
Che ne dici?
Sei abbastanza buona da darmi almeno una piccolissima speranza?
Aspetto ....
Pam
P.S. la canzone è bellissima!. -
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Adoro scrivere le parti tra Ren e Shiki, troppo tenere! *-*
Per quanto riguarda Take e Hiro, si c'è un enorme muro creatosi fra di loro.
Sarebbe bello vivere un amore puro e lasciar perdere l'orgoglio, ma molte volte non si riesce e si vive di soli ricordi. =(
La scena del messaggio mi è venuta al momento (non sapevo davvero come concludere il capitolo >.< ).
Stavo ascoltando questa canzone mentre scrivevo, penso che sia stata proprio questa ad ispirmi!! ^^
È stupenda, il testo è davvero toccante. ♥
Cmq certamente succederà qualcosa, bella o brutta che sia poi lo saprai ed anche come e cosa succederà! XD (come sempre non dico niente...eh lo so sono crudele, ma non mi odiare per questo! XD )
Baci!!
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Non potrei mai odiarti! Magari ti vorrei ... uccidere!!!! Ma solo poco, poco ... anche perchè poi che mi potrà far ridere o piangere leggendo la storia dei nostri beniamini?
Buona Pasquetta, amica mia, tanti Pam
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Grazie anche a te!!!
. -
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Cap.6 Welcome! 
Pov Ren
Oggi finalmente fa caldo!
Non mi sono ancora abituato a questi sbalzi di temperatura qui in America … a volte rimpiango di aver lasciato Tokyo.
No, non è vero non la rimpiango, ma voglio solo riuscire a capire come possa fare un giorno il diluvio e poi il giorno dopo un caldo da spaccare addirittura le pietre.
Ma la cosa positiva del bel tempo è che rende il mio umore altrettanto allegro e gioioso.
<<allora mi dici dove devi andare stamattina?>>
Shiki a braccia conserte mi mostra il broncio, mentre davanti a me mi blocca la porta per evitare di entrare in saletta.
<<ho detto che è una sorpresa!>>
<<ma perché porti Hiro con te e non me?! Non capisco!!>>
<<capirai una volta vista la sorpresa!>>
Sbuffa rumorosamente e si sposta facendomi passare, poi mi segue mormorando: “sei così cattivo!”
<<hiro andiamo, altrimenti non faremo in tempo!>>
Annuisce sistemandosi il giubbotto, poi saluta gli altri con una linguaccia.
<<hiro portami con te!>>
Nobu si è aggrappato al suo braccio, mentre guarda me con espressione implorante.
<<non mi piace questa cosa … perché lui salta le prove e noi invece no?!>>
Ryan poggia il basso elettrico al muro e si avvicina a me con aria furiosa.
<<non dirlo a me!>> dice Shiki stendendosi sul divano.
Come può essere possibile che questi quattro ragazzi in realtà siano dei bambini!?
Alzo gli occhi al cielo portandomi le mani nelle tasche.
<<ragazzi se ha detto che può portare solo me significa che voi non potete venire, quindi smettetela!!>>
Hiro alza le spalle e sorride venendomi accanto.
<<ok, così oggi avrò Shiki tutto per me!>>
Ryan si siede sul divano prendendo tra le braccia il mio ragazzo.
Sbuffo, mentre do un pizzico al fianco di Nobu che adesso ha preso a torturare il mio braccio.
<<andiamo non fate i bambini!!
Ci vediamo tra un’oretta più o meno e se vi trovo a poltrire non so cosa potrei farvi!>>
Lancio un’ultima occhiataccia a Ryan, poi usciamo chiudendoci la porta alle spalle.
<<adesso puoi dirmi dove mi stai portando?>>
Scuoto la testa sorridendogli, poi saliamo in macchina e rispondo al cellulare che ha preso a squillare.
<<ehi … si sto andando! Non ti preoccupare ti avviso appena arrivano!>>
Mi giro verso Hiro che aveva alzato appena un sopracciglio.
Con una mano gli scompiglio i capelli, mentre con l’altra mi infilo il telefono nella tasca dei jeans.
<<appena arrivano?>>
<<quando arriveremo capirai da te!>>
Annuisce sorridendomi e allaccia la cintura di sicurezza.
<<sono curioso, ma non insisterò più di tanto, perché adesso l’unica cosa a cui riesco a pensare sono l’espressioni di quei tre!>>
Scoppia a ridere portandosi una mano tra i capelli.
Inizio a ridere anche io come un idiota, ma infondo non sono mai riuscito a non farmi contagiare dalla sua risata fragorosa.
In questi anni ho avuto l’opportunità di conoscerlo meglio, e visto il suo carattere solare era inevitabile che diventassimo buoni amici.
Ho capito Take cosa aveva trovato in lui … la capacità di donare affetto, un affetto che forse neanche sa di offrire.
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Pov Hiro
Nel giro di mezz’ora arriviamo all’aeroporto, ma a differenza di quello che mi aveva detto, non riuscivo comunque a capire cosa dovessimo fare qui.
Ren intanto continua a sorridere ed è bello vederlo così di buonumore, forse è davvero una bella sorpresa.
Poi guarda l’orologio e cerca chissà chi tra la folla di persone davanti a noi.
Io faccio lo stesso, ma continuo a non capire o a vedere nessuno.
<<chi cerchi? Io non vedo nessuno!>>
Mi appoggia una mano sulla spalla e mi indica col dito un punto preciso davanti a me.
<<guarda meglio!>>
Mi mordo un labbro fissando la gente, poi sgrano gli occhi e sorrido rimanendo a bocca aperta.
<<non ci posso credere!>>
Una ragazzina, anzi forse lo era un tempo, ma sempre col suo bellissimo sorriso e i suoi capelli neri lunghi, mi corre incontro abbracciandomi altrettanto sorpresa.
<<hiro!!!! Mi sei mancato tantissimo!!!>>
Si allontana da me rimanendo con le mani sulle mie spalle.
Mika era cresciuta, più alta, più bella … più dolce dall’ultima volta.
<<mi sei mancata anche tu!! Tantissimo!!>>
L’abbraccio di nuovo più forte di prima, lasciandole un piccolo bacio sulle labbra.
Mi scompiglia i capelli e si avvicina a Ren abbracciando anche lui.
Ryu, che intanto stava salutando Ren passa a salutarmi.
<<cavolo anche tu sei cresciuto un bel po’!!>>
<<si, ma comunque rispetto a voi rimango piccolissimo!>> dico indicando anche Ren.
Iniziano a ridere tutti e due, mentre Mika che si è avvicinata di nuovo a me, mi prende sotto braccio appoggiando la sua testa sulla mia spalla.
<<andiamo a farci un giro … voglio vedere com’è New York e mangiarmi un gelato enorme!!>>
Le accarezzo la testa e prendo la sua valigia da terra.
Non è cambiata fortunatamente, perché la Mika che conoscevo era semplicemente perfetta.
La mia migliore amica, la mia più fedele alleata.
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Pov Mika
Non ci credo sono a New York!!
Mi sono diplomata qualche mese fa, poi ho fatto le valige e addio mia adorata Tokio!
Ma adesso sono quasi una ventenne con i propri sogni nel cassetto decisa più che mai ad esaudirli.
Non è stato tanto facile lasciare i miei amici, ma soprattutto Yuki … soprattutto la mamma.
Lei mi ha sostenuto dicendo di volere il meglio per me, ed anche se sarebbe stata triste all’inizio, poi se ne sarebbe fatta una ragione perché prima o poi anche la sua bambina l’avrebbe lasciata per un motivo o l’altro.
Ma andrò a trovarla quanto al più presto per riabbracciarla e raccontarle della mia nuova vita.
Ed anche se adesso lei non è con me, c’è Ryu a sostenermi come ha sempre fatto.
<<perché non mi hai detto che saresti venuta? Eppure ci sentiamo quasi ogni giorno!!>>
Hiro mi guarda imbronciato, mentre sorseggia dalla lattina la sua coca-cola.
<<volevo che fosse una sorpresa!!>> gli dico sporgendomi sul tavolino e prendendogli le mani.
Quanto mi è mancato … il suo sorriso, i suoi occhi verdi e i suoi capelli che accarezzavo ogni secondo della giornata.
Il mio più caro amico al quale confidavo tutti i miei segreti.
<<meno male che sei qui, volevo sfogarmi con qualcuno, ma nessuno sa ascoltarmi meglio di te!>>
<<ma come? E Nobu?!>>
<<lui mi ascolta e mi dà anche consigli, ma tu riesci a capirmi meglio …>>
Mi sorride continuando ad accarezzarmi la guancia.
So cosa vuole dire … con me può aprirsi e può parlare liberamente dei suoi problemi sapendo che in me non può suscitare nessun turbamento.
<<allora come stai? Sei eccitata?!!>>
Mi porto le mani alla faccia e sorrido euforica.
<<eccome … sono eccitata ed anche un po’ nervosa, ma è normale!! Voglio dire, infondo andrò a studiare alla Columbia University!!!>>
<<cavolo che bello!! Ma andrà tutto bene, tanto sei una secchiona, no?>>
Lo guardo storto, poi gli sferro un leggero pugno sul braccio.
<<scherzo!! E Ryu …?>>
<<verrà con me! Stava studiando letteratura già a Tokio, quindi ha dovuto chiedere solo il trasferimento.>>
<<wow!! Sono felice per te!>>
Si alza quel poco per potermi abbracciare, poi si siede avvicinando di più la sedia al mio fianco.
Poi ci voltiamo entrambi a guardare Ren e Ryu … stanno al bancone del bar impalati davanti allo schermo gigante a guardare una partita di baseball.
Mi giro e torno a guardare Hiro.
Sembra così felice ed allegro, ma conoscendolo so che il dolore che prova sa nasconderlo sin troppo bene.
<<hiro tu come stai?>>
<<sto bene, non mi lamento!>>
Continuo a guardarlo, ma ne sono più che sicura … sta male.
<<non devi fingere con me, non puoi!>>
Il suo sorriso si spegne in un attimo e così anche quel bellissimo luccichio nei suoi occhi.
Si stringe di più nel giubbino e abbassa il suo sguardo.
<<sto meglio, ma mi fa ancora male non poterlo vedere o semplicemente parlargli.
Soffro ogni volta che ci penso, quindi se lui non vuole più vedermi allora devo riuscire ad andare avanti.
Forse dovrei incontrare nuova gente, dovrei innamorarmi di qualcun altro e davvero lasciarmi tutto alle spalle!
Infondo sono passati anni, probabilmente lui sta con qualcuno e non sente la mia mancanza …>>
Adesso ha gli occhi lucidi e si morde l’interno bocca, mentre con le mani tortura la lattina ormai vuota.
<<hiro … >>
Mi alzo e lo abbraccio stringendolo forte.
Quanto vorrei che tornasse tutto come prima, o almeno che lui ritornasse lo stesso di sempre … senza nessuna sofferenza.
Rivoglio il mio Hiro felice ed allegro, sempre solare con tutti.
Voglio anche che mio fratello possa riaprire gli occhi e capire quale stupida cazzata ha fatto lasciando questo angelo caduto sulla terra.
Si Hiro è un angelo, uno di quei ragazzi che non si conoscono facilmente nella vita.
Voglio che lui sia felice, così come Take … ma perché non possono esserlo insieme?
Ancora non l’ho capito!
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Pov Take
Oggi è arrivata mia sorella e mi sento un vero e proprio schifo per non averla accolta io a braccia aperte.
Ma in questi giorni non ho nemmeno un po’ di tempo libero, ci manca davvero poco che non abbia nemmeno il tempo per dormire.
L’ho chiamata, ed anche se per qualche minuto mi sono assicurato che fosse tutto a posto.
A quest’ora starà sicuramente dormendo, quindi andrò a trovarla domani.
Esco dalla doccia ed arrivo in camera mia.
Mi vesto e controllo tra le chiamate perse del cellulare.
Ryu mi ha chiamato qualche minuto fa, probabilmente mentre io stavo sotto la doccia.
Quindi lo chiamo continuando a sistemare qua e là nella stanza.
C’è un casino incredibile e questo non è proprio da me!
<<ren scusa non ho sentito il telefono!>>
<<non ti preoccupare! Dove sei?>>
Lancio una felpa su una sedia e mi stendo sul letto.
<<a casa finalmente!>>
<<tu lavori troppo! Che stress!!>>
Sorrido e poi riprendo a parlare.
<<e che dovrei fare? Non sono mica un nullafacente come te!!>>
<<ehi bada a come parli!! Ho anche io un lavoro!>>
Contino a ridere sgranocchiando di tanto in tanto dei salatini che avevo rubato prima a Brandon.
<<non mangiucchiare mentre sei al telefono con me! Altrimenti mi viene di nuovo fame … e ho mangiato poco fa!!>>
<<ma per te non dovrei fare niente?! Dammi pace!!>>
Lo sento ridere a crepapelle tanto che allontano il telefono dal mio orecchio urlandogli contro.
<<dimmi di oggi! Come hai trovato Mika … come sta?>>
<<la trovo contenta e sorridente come sempre, poi è cresciuta. Da non credere, pensavo rimanesse piccolina!>>
<<anche lei cresce idiota!>> dico scuotendo il capo.
<<non immagini quando ha visto Hiro! Gli è saltato praticamente addosso.>>
<<sapevo che l’avresti portato con te … >>
Rimane in silenzio per un istante, poi riprende a parlare.
<<non vuoi sapere come sta, o che cosa fa?>>
<<ren …>>
<<va bene, non parlo! Ma sappi che non puoi evitarlo per sempre, devi parlargli prima o poi!>>
<<lo so … >> dico spostando la busta di salatini di lato.
<<ora stacco. Notte Take!>>
<<notte!>>
Poggio il telefono sul comodino e mi siedo sul letto incrociando le gambe.
Mi porto una mano al viso strofinandomi gli occhi, poi sbuffo e mi infilo la maglietta che avevo lasciato sul letto.
Ren ha ragione devo parlargli, ma cosa dovrei dirgli?!
Davvero non ne ho la più pallida idea.
Ho così tanti pensieri per la testa, e solo all’idea divento nervoso … e non so nemmeno il perché!
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Ma che mi fai gli scherzi! Aspetto la domenica come se fosse festa nazionale e tu .... posti di sabato pomeriggio!! Non si fà, no, no!!!!
Comunque, vediamo ... cosa di re di questo capitolo ... finalmente Hiro riceve una sorpresa bellissima, la sua migliore amica. E con lei e Ryu tutti i personaggi della nostra storia si sono trasferiti in America!
Per Hiro sarà un bene avere Mika con sé, potrà così sfogarsi con qualcuno che lo capisce appieno e che sà come consolarlo e poi chissà Mika è pur sempre la sorella di Take ....
E a proposito di Take "Ho così tanti pensieri per la testa, e solo all’idea divento nervoso … e non so nemmeno il perché!" e meno male! non sarà che forse il piccone dell'amore vuole abbattere quelmuro spesso e triste?
Parla Take, sfogati e finalmente ama di nuovo ( o dovrei dire riprendi ad amare) Hiro!
Vedi, amica mia, cosa mi fai fare? Parlo direttamente con i miei amati personaggi!
Se potessi gli telefonerei!!!
A presto! Pam
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Hahhahahaah Pam la domenica di solito non riesco a postare, quindi posterò di sabato. (L'ho detto a mo di locandina ufficiale!! XD )
Cmq si ... si sono trasferiti tutti per un motivo e l'altro, tutti sono a New York, tutti avranno storie da raccontare, e direi che ne vedremo proprio delle belle. (Ma come al solito non svelo niente!)CITAZIONEParla Take, sfogati e finalmente ama di nuovo ( o dovrei dire riprendi ad amare) Hiro!
Vedi, amica mia, cosa mi fai fare? Parlo direttamente con i miei amati personaggi!
Se potessi gli telefonerei!!!
Se parli con i personaggi allora qui non sono l'unica pazza, meno male mi sento più felice e compresa!! XD
Baci e alla prossima!!!
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