An homophobic gay.

Ne pubblico una anche io, su xD E' anche su EFP, per evitare malintesi.

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  1. LaviBookman
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    Capitolo 19: Fine, per ora.

    Scusatemi per il ritardo D: Per questa FanFiction è l'ultimo capitolo ma, quando finirò My Cute Butler, scriverò un seguito! Magari lo inizierò anche prima, vedremo!
    PS Per questo capitolo, per non scriverlo due volte dato che mi sembrava inutile, l'ho fatto in modo un po' diverso. Spero che sia venuto decentemente! In più, ho scritto un piccolo POV Chad! Spero che vi piaccia e grazie per aver seguito la storia e per tutte le recensioni ^^
    Travis

    Aaron



    Aaron e Travis andarono a casa di quest’ultimo visto che, probabilmente, l’altra casa sarebbe stata occupata dagli altri due. Per non farlo cadere dalla moto, il biondo prese l’altro in braccio che iniziò a sorridere ed entrarono in casa.

    Sono così felice… Quasi non riesco ancora a crederci. Io… Sto per farlo con Aaron? E… Non sto per fare sesso… Io sto per… Per fare l’amore con lui!

    Aaron guardò Travis con un’espressione compiaciuta mentre lo coricò sul letto singolo della camera di quest’ultimo.

    Finalmente sorride… Sorride grazie a me! L’ho sempre fatto piangere, singhiozzare, intristire… Non lo farò mai più, mai.

    In quel momento, gli occhi di Travis divennero lucidi ma, sicuramente, non per la tristezza. Si sentì felice ed abbracciò il ragazzo costringendolo a mettersi su di lui. Aaron sorrise e ricambiò la stretta dell’altro.

    “D-Dimmelo ancora…”

    “Uh? Che cosa?”

    Aaron accarezzò la guancia dell’altro che, nel frattempo, arrossiva.

    “Dimmi… Quello che provi per me.”

    Sorrise alla tenerezza del ragazzo ed annuì.

    “Io… Ti amo.”

    Che bello… Che bello…

    Due parole riescono a renderlo felice, solo due.

    Aaron appoggiò il viso sul cuscino accanto a quello dell’altro e gli sussurrò all’orecchio “Ti amo, Travis. Ti amo tanto.”

    L’altro sorrise afferrandogli il viso e, sussurrando un “Ti amo anch’io, Aaron…”, si avvicinò alle sue labbra lasciandogli un bacio tenero che, ben presto, si trasformò in qualcosa di meno casto.

    Il biondo mise la lingua nella sua bocca bramando la sua mentre Travis iniziò a sbottonargli la camicia.

    Fu un attimo che Aaron gli aveva già tolto la maglietta ed i pantaloni mentre lasciava segni umidi sul suo collo.

    Sono… Così nervoso.

    Travis sentì il cuore martellare quando l’altro iniziò a toccarlo attraverso le mutande. Si sentivano felici, nervosi e tesi entrambi, solo che cercarono di non esternarlo. L’unica cosa difficile da nascondere, era la loro eccitazione.

    Aaron mise una mano dentro le mutande dell’altro iniziando a toccarlo ed a farlo ansimare. A quel suono, sorrise e gli morse la spalla facendo sussultare Travis che gli mise una mano tra i capelli.

    “M-Mi prometti che… Farai piano? S-Sai che è la mia prima volta.”

    Oh mio Dio, è così tenero… Spero solo di riuscire a resistere e di non fargli troppo male. Mi sembra così… Delicato. Ho quasi paura che si possa rompere mentre lo abbraccio. Vorrei però stringerlo di più, e ancora e ancora. Come ho fatto a non provare tutte queste cose in questi ultimi anni?

    Aaron sorrise e lasciò un tenero bacio sulle labbra dell’altro.

    “Te lo prometto.”

    Iniziò a baciargli il petto arrivando fino alla pancia.

    Con la mano, che ha continuato a toccarlo per tutto il tempo, gli tolse anche l’ultimo indumento rimasto ed iniziò a leccare la sua virilità provocandogli un piacere immenso.

    Travis chiuse gli occhi e si lasciò trasportare cercando di ignorare l’enorme imbarazzo che sentiva nel mettersi letteralmente a nudo di fronte a qualcuno, anche colui che amava.

    Sto già per venire, accidenti!

    Dopo poco tempo, Aaron, inaspettatamente, si ritrovò il suo seme in bocca e dovette inghiottirlo per poi pulirsi la bocca col braccio.

    “Un fulmine, accidenti.”

    Travis lo colpì in faccia col cuscino diventando parecchio rosso in viso.

    “Stronzo! Non è colpa mia!”

    Rise e sposto il cuscino gettandolo sul pavimento.

    “Lo so, lo so. E’ la mia troppa bravura.”

    Aaron sorrise e lo stesso fece l’altro.

    “Bè… Sì, forse.”

    “Forse?”

    Il biondo si tolse i jeans e si abbassò il boxer mettendosi totalmente a nudo di fronte all’altro.

    Mio Dio, è… Così bello.

    Travis guardò l’altro incantato che si fece sfuggire una risatina per l’espressione dell’altro.

    “Sì, lo so, faccio quest’effetto.”

    Il ragazzo si chinò nuovamente sull’altro facendo entrare a contatto i loro membri. Aaron si mosse su di lui facendoli toccare l’uno con l’altro mentre Travis ansimava e ricambiava il suo bacio.

    “Mmh… Aaron, ti prego. V-Vai avanti.”

    Il biondo sorrise e lasciò l’altro fermandosi ma senza staccare il corpo dal suo.

    “Avanti? Bè, chiedimelo allora. Dimmi le esatte parole, su.”

    Prese il mento del ragazzo che arrossì a quella richiesta. Era, però, estremamente eccitato e non gli importò.

    “… E-Entrami… Dentro.”

    Lo disse come un sussurro e l’altro sorrise.

    “Non ho sentito.”

    “E-Entrami dentro, Aaron.”

    Travis arrossì ancora di più alzando il tono della voce e facendo sorridere l’altro.

    “Subito, piccolo mio.”

    Aaron iniziò a baciargli il collo mentre il ragazzo si avvinghiava a lui.

    “F-Fai piano, okay?”

    “Te l’ho già promesso.”

    Il biondo gli afferrò le gambe sorridendo e facendogliele alzare e, lentamente, entrò dentro di lui.

    Travis si lasciò sfuggire un gemito e si tappò la bocca per l’imbarazzo. L’altro sorrise.

    E’ così… Carino. E’ adorabile.

    “Non essere imbarazzato con me, non devi.”

    Aaron iniziò a muoversi piano mentre l’altro lo stringeva e cercava di abituarsi al dolore misto al piacere che il ragazzo gli provocava.

    “A-Aaron…”

    In quel momento, non lo stava chiamando. Gli venne automatico dire il suo nome e lo disse con una voce talmente eccitata che il biondo non poté non aumentare la velocità. La stanza, prima silenziosa, in quel momento si riempii dei gemiti e dei respiri dei due. In sottofondo, il suono delle molle del materasso andava al ritmo coi movimenti di Aaron che andava sempre più velocemente.

    “T-Ti amo, Aaron!”

    “A-Anch’io ti amo, Travis.”

    Il biondo baciò l’altro aumentando ulteriormente la velocità.

    Quella fu la prima volta che i due andarono fino in fondo. Per Travis, fu la prima volta in assoluto ed Aaron, ormai non più vergine da tempo, dimenticò qualsiasi sua esperienza passata e si concentrò solo su quel momento. In quell’attimo, per lui, era la sua vera prima volta e la stava avendo con lui, l’amore della sua vita.



    POV Chad



    Mi sentii molto nervoso. Come potevo passare in un giorno dallo ‘stammi lontano’ al ‘ti amo’?

    Vidi Trevor seguirmi standomi a distanza e mi accorsi che aveva un’espressione molto malinconica. Mi sentii davvero in colpa.

    Quando mi allontanai abbastanza, mi fermai e lui fece lo stesso.

    “Uhm, di cosa volevi parlarmi, senpai?”

    ‘Senpai’…

    Decisamente meglio di Chaddy ma… Troppo distaccato. Devo averlo davvero ferito.

    “Ecco… Io… Volevo scusarmi.”

    Trevor mi guardò senza rispondere in attesa che continuassi.

    “Uhm… So di averti ferito ma, non volevo, davvero. Tu non hai niente che non va, è che…”

    “No, aspetta.”

    Mi interruppi e lo guardai.

    “Non… Non voglio sentire uno dei soliti discorsi fatti da ‘non sei tu, è colpa mia’, ‘tu sei perfetto, non ti merito’. Chad, tu… Tu sei stato il mio primo amore e… Ti amo tuttora. Capisco che sei fidanzato e… Mi dispiace.”

    Non avevo mai visto nel suo volto un’espressione così seria.

    Niente nomignoli, niente voce stridula, niente abbracci, niente sdolcinatezze. Non era… Trevor.

    “Io… Non è questo che volevo dirti.”

    “E allora cosa? Che non vuoi più vedermi? Che devo starti lontano? Che-“

    “Mi vuoi ascoltare?!”

    Lo afferrai per le spalle e lo scossi facendogli perdere la sua espressione impenetrabile facendogliene assumere una sorpresa e confusa.

    Non disse più una parola e, quindi, iniziai a parlare.

    “Io… Mi credevo etero. Ero confuso e… Tu sei anche molto più piccolo di me. Però… Io ti amo, non posso farci niente. Ti amo.”

    Trevor spalancò gli occhi che si riempirono di lacrime.
    Sperai che fosse una reazione positiva ma, prima che potessi dire qualcosa, lui mi baciò.

    Fui felice di poter, finalmente, ricambiarlo. Chiusi gli occhi e gli misi una mano tra i capelli assaporando a pieno quel bacio che tanto avevo aspettato.

    Gli misi una mano dietro la schiena e lo avvicinai ancor più a me introducendo la lingua nella sua bocca.

    Sentii Trevor irrigidirsi, forse non se lo aspettava.

    Si rilassò, però, subito e ricambiò mettendomi una mano sui jeans ed iniziando a sbottonarli.

    “E-Ehi.”

    Lo allontanai dato che eravamo in mezzo alla strada.

    “Cosa? Che ho fatto?”

    Sembrò tornare il dolce ragazzino ingenuo che avevo conosciuto.

    Gli sorrisi e gli accarezzai la testa.
    “Siamo in mezzo alla strada, non ti sembra di esagerare?”
    “Ma… Ho aspettato tanto questo momento. Voglio fare l’amore con te, voglio che me lo metti dentro.”

    Ecco il ragazzo incredibilmente diretto che avevo conosciuto.

    “Bé, anche io vorrei ma… Non qui.”

    “Allora andiamo!”

    Trevor mi afferrò la mano e si mise a correre verso casa di Aaron dove, in quel periodo, abitavo.

    “E-Ehi, e se lì ci sono loro?”

    “Ci sono tante stanze! Dai, non posso aspettare!”
    Sospirai e lo seguii stringendogli la mano. Tutt’un tratto era tornato euforico.

    “Oh, e… Anche io ti amo Chaddy!”

    Mi sorrise stringendomi la mano e mi afferrò dalle mani la chiave che avevo preso aprendo la porta.

    Sorrisi e mi appoggiai al muro in attesa che aprisse la porta.

    “Ti prego… Chiamami come ti pare ma… Non Chaddy.”

    “Mmh… Chaddino?”

    Trevor entrò in casa e io lo seguii chiudendo la porta.

    “Nemmeno per idea.”

    Per fortuna, non sentii nessun rumore ed allora lo seguii al piano di sopra.

    “Chaddy orsacchiotto?”

    “Se mi chiami così, tra noi è finita.”

    Rise ed entrò in camera coricandosi sul letto.
    “Solo orsacchiotto?”

    “Chad non ti va bene?”

    Mi sedetti sulle sue gambe ed appoggiai le mani sul cuscino mettendo il viso sopra al suo.

    “Mmh… No, troppo freddo. “

    “Allora scegline uno meno… Sdolcinato.”

    “Amore mio?”

    “Mmh, questo potrebbe andarmi bene.”

    Sorrisi e lo baciai mentre lui, in pochi secondi, mi tolse la camicia.

    Mi mise una mano tra i capelli e l’altra dietro la schiena mettendomi la lingua dentro la bocca.

    Lo ricambiai con foga sfilandogli i pantaloni e mettendomi tra le sue gambe.

    Sentii la sua virilità gonfiarsi e lo stesso successe alla mia.

    Prima che potessi sfilargli le mutande, lui si mise sopra di me sfilando le mie.

    “Non essere così frettoloso.”

    Mi sorrise ed iniziò a baciarmi il collo ed ad accarezzare delicatamente il mio membro.

    Lo abbracciai sfilandogli la maglietta e baciandogli la spalla. Sentii il suo gonfiarsi sempre di più e glielo uscii dalle mutande prendendolo tra le mani e toccandolo.

    Lo sentii ansimare, probabilmente non era abituato a quel contatto. Gli morsi la spalla e lo sentii gemere. Sorrisi soddisfatto.

    In pochi minuti, Trevor venne con un gemito e lo ricoricai nuovamente con la mia erezione ancora in piena attività.

    “Si vede che non hai mai fatto niente del genere.”

    Arrossì e mi mise le braccia intorno al collo.
    “Tu ne sei abituato, invece. O forse sono io a non essere bravo.”

    “No, ma che dici. Sei bravissimo ed eccitante. E poi… Non sono mai andato fino in fondo.”

    Iniziai a baciargli il collo e lui mi mise le gambe intorno ai fianchi permettendomi di entrare meglio. Quando lo feci, lo sentii gemere profondamente e stringermi più forte di prima.

    “Va tutto bene?”

    “S-Sì, scusa. Non ci sono abituato.”

    “Stai tranquillo, farò piano.”

    Iniziai a muovermi lentamente cercando di farlo calmare prima di lasciarmi andare.

    Trevor era parecchio irrigidito e riuscì a calmarsi solo dopo svariati minuti. Quando lo vidi rilassato, iniziai a muovermi più velocemente facendolo ansimare e gemere di piacere. Sorrisi soddisfatto.

    “Vedo che ti piace.”
    “Non hai idea di… Quante volte ho sognato questo momento. Quanto l’ho desiderato.”

    “Anche io ho… Sempre sognato questo momento, di poterti sentire così.”

    Mi sorrise e mi fece coricare iniziando a muoversi sopra di me. Mi abbracciò e riprese a baciarmi con la lingua aumentando sempre di più il ritmo.

    Lo ricambiai accarezzandogli la schiena assaporandolo del tutto.

    Sentivo un brivido attraversarmi ogni volta che andava fino in fondo. Finalmente era davvero mio e nessuno me lo avrebbe più portato via.

    Continuammo a fare l’amore per tutta la notte e venimmo addirittura insieme. Nessuno mi avrebbe privato mai di quel momento, nemmeno la mia stupidità nel voler tenere lontano l’unica persona che io abbia mai amato, l’unica persona che amavo. Trevor mi abbracciò accucciolandosi al mio petto. Lo circondai con le mie braccia e lo strinsi finché, senza nemmeno accorgercene, ci addormentammo stretti l’uno all’altro.



    FINE, PER ORA.

     
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    pamaru
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    Ajisai
    Bene, bene siamo arrivati alla fine, e quale fine migliore che fare l'amore, finalmente, con il ragazzo che si ama?
    Travis finalmente sorride e Aaron si bea del fatto che è lui che lo fa sorridere!
    E Chad riesce a dirsi e a dire a Trevor che lo ama, e tra scherzi e giochi, anche loro si lasciano andare all'amore....
    Ho letto che stai postando su Efp una storia diversa, se non ti dispiace andrò a dargli un'occhiata!
    Grazie intanto per averci regalato questa, in attesa di un seguito, un abbraccio Pam
     
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    Ajisai
    io non so che dire... mi è piaciuta un sacco questa storia ..me la sono letta tutta d'un fiato.. che mi sono scordata di preparare da mangiare.. spero che non sia finita qui..! grazie mille! :damo20100811.gif:
     
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32 replies since 27/6/2012, 23:40   380 views
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