La Furia d'amore... Io e Te... Impossibile

Pairing: Sdentato x Hiccup ROSSO

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    Nota: Non me ne frega nulla di quello che si può pensare, io amo il pensiero di questo pairing e nessuno mi può dire che è impossibile perché nelle notti di luna piena può succedere anche l'impossibile. Ho creato questa storia per tutto quello che ho visto e che ho letto su Dragon Trainer. Se credete che qualcosa non quadra vuol dire che si trova nel luogo in cui non avete guardato. Topicco parla con i draghi perché parla la loro lingua nel libro. L'autrice Cressida Cowell lo chiama dragonese ma in realtà è il dragonico.... tanto per mettere le cose in chiaro.
    P.S.: Nel libro l'eroe Hiccup Horrendous Haddock III ha un altro nome... cioè Topicco Terribilis Totanus III.

    Storia:
    L'inizio di questa storia è stato davvero qualcosa di impensabile... Hiccup con il suo geniale ingegno era riuscito a costruire qualcosa che riusciva a lanciare oggetti ma lui voleva lanciare una corda con i pesi alle estremità per catturare i draghi. A quei tempi erano ancora in lotta con loro, infatti la cosa impensabile era stata riuscire a catturare il diretto discendente del fulmine e della morte... un Furia Buia. Certo ne conseguì un macello enorme e gli venne vietato di uscire di casa quella mattina... gridare troppe volte a lupo a lupo gli era costato la credibilità infatti nemmeno Skaracchio gli aveva creduto al povero Hiccup. Quel che successe dopo fu come scoprire un altro mondo da quel che si credeva fosse... beh in particolare quello dei draghi. Riuscire a farsi amico un drago come una Furia Buia che per eccellenza è il drago più guardingo di tutti e solitario... come dire... era una soddisfazione enorme. Per molti anni Hiccup li aveva osservati da lontano senza farsi scoprire da nessuno e questo gli era servito moltissimo, infatti poteva migliorare il suo dragonico. Inoltre le chiacchierate con Sdentato... lo aveva chiamato così perché ritraeva i denti dentro le gengive sembrando senza denti, erano davvero interessanti e a volte anche molto divertenti. A dire il vero conoscere Sdentato era stata, per Hiccup, una svolta nel meglio... prima era il figlio combina guai del capo villaggio ma dopo aver imparato da lui a conoscere meglio i draghi ed il perché facevano in quel modo... soprattutto dopo aver sconfitto Morte Rossa e di conseguenza essere diventato l'eroe insieme al suo fedele amico Sdentato. Infatti i draghi ora vivevano con i vichinghi a Berk. Dopo diverse peripezie si era formata un'accademia dei draghi mentre Hiccup e Sdentato erano a capo di questo gruppo. Suo padre non era mai stato più orgoglioso di lui. Ovviamente doveva tutto questo al suo fantastico amico Sdentato. Certo per colpa di quella lotta contro Morte Rossa ora i due amici avevano in comune una cosa... gli mancava una parte del corpo: A Sdentato una parte della coda fondamentale per virare e avere l'equilibrio durante il volo e a Hiccup una parte della gamba... da poco sotto il ginocchio in poi, infatti entrambi avevano una protesi. Ovviamente erano in grado di essere i migliori anche con una protesi ma quello che li rendeva così uniti non era una legame flebile perché chiunque dei cavalieri... sì, a Berk loro erano i dragon trainer cioè cavalieri che combattono in sella al loro drago ben addestrato, potevano cavalcare il drago di qualcun altro. Semplicemente Sdentato dava il meglio di se solo quando in sella vi era Hiccup. Tutti vi starete chiedendo come mai... la risposta è molto semplice, perché si amavano. Il loro era un amore platonico perché oltre i baci non riuscivano ad andare.... e come potevano? Hiccup era un umano e Sdentato un drago. C'erano molte cose che non facevano andare la relazione che avevano al passo successivo, per non parlare della gelosia che Sdentato provava quando Astrid era vicina al suo Hiccup. Purtroppo non potevano rivelare la loro relazione perché non solo erano entrambi maschi ma addirittura umano e drago. Questo non piaceva ai due e infatti era raro che uscisse un argomento del genere, ma era anche difficile perché c'era un sacco di lavoro con l'accademia dei draghi. Purtroppo era anche difficile insegnare a parlare il dragonico ai gemelli o a Moccicoso, i primi per la loro stupidità (troppe testate sin da piccoli) e il secondo perché il padre era un idiota e aveva insegnato a Moccicoso che è bene essere il migliore in tutto tranne nello studio perché studiare era da femminucce. Peccato che proprio grazie allo studio Hiccup era in grado di parlare con i draghi, ma anche questo era un male per il padre di Moccicoso. Lasciando perdere gli altri membri dell'accademia. Hiccup aveva delle domande che gli giravano nella mente oramai da mesi ma ogni volta che stava per farne anche solo una qualcuno lo interrompeva ancor prima di poter aprire bocca. Si domandava prima di tutto perché Sdentato per tre giorni di fila dopo il tramonto scompariva e sempre durante il plenilunio, non sapeva se era solo lui o tutti i draghi ma questo lo aveva sempre incuriosito. A dire il vero non avevano mai fatto una passeggiata notturna in quel periodo e non gli veniva nemmeno chiesto. Domani era proprio il primo giorno di plenilunio quindi tra questa sera e domani prima del tramonto doveva trovare un posto tranquillo per riuscire a parlare chiaramente con il suo Sdentato. Peccato che quella sera dovettero andare in missione... degli esiliati avevano rapito dei bambini e li dovettero andare a recuperare. Purtroppo tornarono all'alba e non andava bene anche perché tutti i cavalieri stavano dormendo in piedi e di conseguenza era bene andare a dormire anche qualche ora per riprendersi un po' e poter fare la ronda giornaliera. Purtroppo per Hiccup dormì quasi tutto il giorno, le ore che mancavano al tramonto doveva fare la ronda e sfortunatamente non erano solo lui e Sdentato ma vi era Astrid con loro quindi non potevano parlare di certe cose alquanto private. Infatti Astrid e Gambedipesce erano quelli più veloci nell'apprendimento, di conseguenza non poteva nemmeno dire “parlo con Sdentato lo stesso perché non vengo capito da lei”, non lo poteva proprio dire ne pensare. Sdentato sapeva che vi era qualcosa che non andava nel suo Hiccup ma non aveva tempo per domandarglielo visto che c'era Astrid e lui non la sopportava minimamente... la gelosia fa proprio male. Così quando tornarono a casa dopo la ronda Sdentato mangiò e senza dire nulla, come sempre in quel periodo del mese, se ne andò via di soppiatto tanto che si accorsero che non c'era più dopo diversi minuti.. il che voleva dire che era già molto lontano. Sdentato visto che non poteva volare senza Hiccup aveva imparato a correre veloce e conosceva molti punti nascosti che aveva visitato spesso con il fidanzato per stare tranquilli e parlare di tutto... anche di quanto si amassero senza che venissero scoperti, non volevano incombere ripercussioni poco piacevoli. Stoick si accorse che il figlio era preoccupato o aveva molti pensieri in testa, da quando vi era la pace con i draghi aveva imparato a conoscere meglio il figlio ed ora avevano un buon rapporto... finalmente.
    S:”Avanti, dimmi cosa ti preoccupa. Lo sai che sono qui per ascoltarti e non come capo ma come padre.”
    Hiccup lo guardò poco dopo essere tornato con la testa sulle spalle, sospirò e dopo rispose al padre
    H:”Lo so papà e ti ringrazio per questo... si tratta di Sdentato. Ogni volta che c'è luna piena scompare per tre giorni dopo il tramonto, non ho mai avuto l'occasione giusta per parlargli e capire di questo comportamento.”
    Stoik assunse un espressione accigliata e pensierosa... ora che ci pensava anche Tornado, un tamburo furente e suo drago, non si faceva vedere in quel periodo dopo il tramonto.
    S:”Ora che ci penso anche Tornado manca in questo periodo del mese. Quindi credo che sia normale, lo hai chiesto agli altri dragon trainer se anche i loro draghi mancano in questo periodo?”
    Hiccup sospirò un po' stressato e preoccupato anche se quest'ultima cosa non la dava a vedere e rispose
    H:”No, padre. Non ho chiesto ma se dici che anche Tornado scompare, forse semplicemente è normale anche se vorrei capire che succede. Almeno lo metterei nel libro dei draghi o lo farei mettere nel libro dei draghi a Gambedipesce visto che lo tiene lui.”
    Stoick si alzò avvicinandosi al figlio e mettendogli una mano sulla spalla, i due si guardarono negli occhi
    S:”Hiccup io non posso saperlo perché non conosco la lingua dei draghi ma tu sì ed è per questo che devi essere tu a chiederlo al tuo drago il perché si allontanano da noi. Devi chiedere agli altri cavalieri se i loro draghi vanno via dopo il tramonto come i nostri. Ma questa è una cosa che puoi risolvere tu che sei il capo dell'accademia. Te l'ho affidata perché mi fido di te e non perché sei mio figlio ma perché ho visto che ne sai più di tutti noi messi insieme.”
    Hiccup era davvero sorpreso da quelle parole.. suo padre riconosceva le sue capacità e si fidava di lui, gli occhi si riempirono di commozione e gratitudine
    H:”Grazie papà, troverò le risposte che cerco. Ora buona notte, voglio andare a cercare Sdentato. So a memoria tutti i suoi posti preferiti ma non mandare nessuno a cercarmi è una cosa che devo fare io... da solo.”
    Stoick vedeva la determinazione nel figlio e si sarebbe fidato, così disse
    S:”Vai, ci vediamo domani mattina. Buona notte figliolo.”
    Hiccup salì in camera sua e prese il suo quaderno degli appunti, la matita era nel mezzo del quaderno, non si scordò nemmeno di prendere il suo pugnale... voleva un minimo di protezione e con una torcia in mano uscì da casa sua iniziando la sua ricerca, per fortuna il cielo era limpido e non minacciava neve. Camminava per il bosco cercando le tracce di Sdentato, ne trovò molte e sembravano andare verso la grotta di Emish III ma purtroppo ad un certo punto le perse. Fortuna che sapeva dove era diretto.. in quella grotta ci avevano passato molti bei momenti ed era uno dei posti che Sdentato come anche Hiccup preferiva, perché era tranquillo e nessuno ci veniva mai. Arrivato all'entrata iniziò a incamminarsi dentro alla ricerca di tracce lasciate fresche... la cosa stranissima è che c'erano piccoli sassolini a terra spostati, come se qualcuno li avesse calciati via per non pestarli... il che era strano, di solito era lui che li calciava via per non cadere vista la sua gamba finta. Arrivato all'interno si guardò intorno ma sarebbe stato difficile riuscire a trovare Sdentato se stava dormendo, così iniziò a guardarsi intorno camminando in cerchiò. All'improvviso sentì un rumore alla sua destra e si voltò di scatto notando una figura tanto che disse in dragonico
    H:”Sdentato... ti prego fatti vedere, so che sei tu”
    in effetti quel che gli giunse all'orecchio non gli piacque, Sdentato gli rispose
    S:”No, se mi vedessi ora mi odieresti. Non voglio farmi vedere così, ti amo e non voglio venire visto con quest'aspetto”
    Hiccup era stranito e perplesso, che voleva dire il suo fidanzato... e poi come poteva odiarlo? Lui sentiva che il loro era vero amore quindi era difficile non accettare tutto del proprio partner, con voce comprensiva e gentile parlò
    H:”Sdentato ti prego esci fuori, ovunque sei. Non potrei mai odiarti perché ti amo troppo, qualsiasi cosa sia la accetterò perché è parte di te... di quel che sei. Ti prego... voglio vedere i tuoi splendidi occhi e chiarire tutta la situazione, sai che non mi piace parlare con qualcuno se non lo guardo negli occhi.”
    infatti era stato proprio il loro continuo scambio di sguardi a farli innamorare così perdutamente. Ci fu silenzio... anche fin troppo e credeva che presto avrebbe sentito dei movimenti verso l'uscita della grotta, invece sentì dei passi verso di lui... Aspetta! Passi? Perché sembra il suono di piedi sulla roccia? pensò Hiccup stranito. Però gli occhi verde smeraldo di Sdentato sembravano più piccoli... un'altra cosa strana. Fu quando entrò nel raggio di luce che Hiccup riuscì a trovare le rispose... davanti a se c'era uno splendido ragazzo aitante e prestante, con un bel fisico per non parlare di una certa cosa che aveva vicino al basso ventre. Hiccup sapeva che era il suo drago perché aveva le ali e la coda con la protesi, le orecchie erano anche quelle da drago... era il resto che era umano. Doveva ammettere che aveva anche delle belle mani.. non era solo il corpo ad essere bellissimo.. tutto era fantastico. Per Hiccup fu come innamorarsi di nuovo di Sdentato, buttò la torcia a terra e gli corse in contro saltandogli a dosso cingendogli il collo ma il drago non riuscì a sostenere il peso del fidanzato per lo slancio del salto. Arrivarono a terra e il povero Sdentato sbatté il sedere... nudo. Non aveva vestiti, non li portava mai visto che di solito aspettava che passasse la notte per tornare drago e tornare dal suo Hiccup.
    H:”Perché ti sei fatto tutti questi problemi, sei bellissimo anche così. Mi hai fatto innamorare di nuovo di te.”
    mentre diceva queste cose aveva le lacrime agli occhi, lui si era preoccupato per tutto questo tempo e dire che potevano passare anche così il tempo insieme. Sdentato a dire il vero si sentì un po' in colpa vista le reazione del suo fidanzato e gli venne in mente che in questo modo potevano passare al livello successivo nel loro rapporto... era stato così idiota a non pensarci prima. Si poteva dire che ora erano entrambi umani... anche se la verità è che lo era solo per metà. Il drago abbracciò l'amato e Hiccup alzò lo sguardo incontrando gli splendidi occhi verdi del drago
    S:”Mi dispiace amore per quel che è successo, avevo solo paura che non potessi accettare questo mio aspetto... metà drago metà umano. Purtroppo è sempre stato così, tutti i draghi nelle notti di luna piena diventano per metà umani e di solito ci nascondiamo per stare al sicuro. Certo oramai è inutile perché c'è la pace tra umani e draghi ma ci è rimasto come abitudine.”
    Hiccup lo capiva benissimo il motivo ed era meglio se lo tenevano per loro senza scriverlo nel libro dei draghi. Se finiva nelle mani di Alvin sarebbe stato un problema enorme, ne avrebbe potuto approfittare per catturarli quando erano vulnerabili. Ma non ebbe il tempo di rispondere che il drago gli sussurrò
    S:”Ho pensato che potremmo fare il passo successivo nella nostra relazione. L'ho realizzato ora e in verità me ne vergogno. Se ci pensavo prima... saremmo già stati a quel punto da mesi.”
    Hiccup arrossì peggio di un pomodoro maturo fino alle orecchie, in verità lui non aveva pensato a questa cosa ma in effetti potevano fare il passo successivo e smettere con questa relazione quasi platonica... se non fosse per i baci.
    H:”Sei proprio il solito... io non ci avevo pensato a questa cosa ma hai ragione, anche se è solo per tre giorni al mese è meglio di niente giusto? Però dovrò dire a Gambedipesce di non mettere questa cosa nel libro, se venisse rubato sareste tutti in pericolo e non voglio assolutamente venire separato ancora da te”
    Sdentato era d'accordo con Hiccup, era giusto dirlo ai cavalieri ma non era per niente bene scriverlo. Il drago volle baciare il suo umano e questo non glielo impedì minimamente tanto che sembravano felicissimi. Quel bacio era passionale e le lingue si scontravano, si univano... come se stessero danzando in un tango dentro le loro bocche. Durante il bacio Hiccup sentì qualcosa che gli iniziava a premere sul basso ventre proprio vicino al proprio membro che si stava risvegliando... che anche Sdentato si stesse eccitando come lui con un bacio? Anche se doveva ammettere che era un bacio davvero fantastico, come non se ne erano dati mai prima d'ora... per lo stesso motivo che ancora non avevano fatto il grande passo. Quando rimasero senza fiato si staccarono guardandosi negli occhi con intensità, l'uno notò la lussuria nell'altro... o per lo meno quello che diverso tempo dopo avrebbero chiamato così. Ansimavano mentre sorridevano complici visto che capivano cosa stava succedendo.
    S:”Amore... siamo davvero eccitati per un solo bacio.”
    Hiccup annuì a quelle parole rosso in viso oramai da diversi minuti e gli disse
    H:”Non possiamo farci nulla, siamo arrivati al limite e abbiamo bisogno di fare l'amore.”
    il problema principale è che erano entrambi maschi quindi come facevano a unire i loro corpi? Aveva letto come si faceva con una donna ma per gli uomini non era diverso? Le donne avevano due entrate... se si potevano chiamare così ma gli uomini solo il sedere. Doveva ammettere che sembrava come se stesse studiando e anche che il suo drago non era affatto piccolo in quella parte. Di sicuro sarebbe stato doloroso visto che erano inesperti... lui non lo aveva mai fatto nemmeno con le donne ma si sarebbe donato volentieri a Sdentato. Dall'altra parte il drago stava pensando a come fare per non fare sentire dolore al suo Hiccup, Zannacurva gli aveva spiegato alcune cose ma in quel momento non aveva altro che la saliva per preparare il sedere di Hiccup. Però se non avrebbe fatto nulla sapeva che avrebbe fatto molto male al suo fidanzato. Sdentato guardò Hiccup negli occhi intensamente e disse
    S:”Amore... io non ho altro per prepararti se non la saliva. Ho fatto delle ricerche e di solito in questo genere di rapporti si dovrebbe usare del grasso per aiutare ma ora abbiamo la saliva te la senti? Oppure è meglio evitare per oggi?”
    non credeva che i draghi sapessero certe cose e poi a chi aveva chiesto Sdentato? A quale drago? Chi sapeva di loro? Ma la domanda più importante in quel momento era... se la sentiva oppure no di farlo quella sera? La risposta però era una ed una soltanto..
    H:”Ma certo che me la sento, non posso aspettare. La mia unica richiesta è di prepararmi al meglio, non chiedo altro poi puoi farmi tutto quel che vuoi... mi fido di te. Sei il mio migliore amico... il mio sostegno... la mia metà... sei tutto per me...”
    Sdentato rimase commosso da quelle parole così toccanti, amava davvero tanto Hiccup.
    S:”Tranquillo, farò del mio meglio anche tu sei tutto il mio mondo... senza di te morirei.”
    non disse altro e invertì le parti, così ora era Hiccup a essere sdraiato. Non perse tempo spogliandolo totalmente e i vestiti tolti li sistemò sotto di lui così che non si graffiasse la schiena. Non poteva farci nulla, Hiccup era dannatamente rosso in viso e anche imbarazzato... come faceva lui: un tipo mingherlino tutto ossa con le lentiggini a piacere a un drago come Sdentato? Era sempre un mistero ma gli era grato di tanto amore. Il drago senza attendere si insalivò due dita che andò ad inserire dentro il buchino caldo ed invitante del suo amato Hiccup e questi gemette in modo strozzato per il fastidio... ancora erano sopportabili, sentì quelle dita muoversi dentro di lui provocandogli dei mugolii di fastidio. Nel frattempo per fargli pensare ad altro il drago iniziò a lavorarsi il membro di Hiccup leccandolo dalla cappella alla base e poi di nuovo su e giù mentre la mano libera glielo carezzava assecondando i movimenti della lingua. Hiccup non poteva fare a meno di gemere di piacere mentre mugolava di fastidio. Iniziò a sentire dolore quando il suo drago aggiunse il terzo dito ma il piacere per ora sembrava distrarlo quasi del tutto. Purtroppo la voglia di farlo suo iniziava ad aumentare e non sapeva per quanto avrebbe resistito, voleva prepararlo abbastanza bene al suo Hiccup. Gli stava piacendo molto sentire come stesse godendo con solo la lingua a stimolarlo, quando lo avrebbe fatto suo come avrebbe reagito? Era una domanda che presto avrebbe avuto risposta e il drago lo sapeva. Continuò a prepararlo anche quando iniziò a succhiare e leccare il membro di Hiccup, riuscì anche a farci entrare il quarto dito... ovviamente dopo aver fatto rilassare i muscoli con tre. Continuò così finché anche con quattro dita scivolava abbastanza fluidamente. Hiccup stava godendo molto, anche se quelle dita erano un po' dolorose, tanto che non riuscì nemmeno ad avvertire e riversò il suo piacere nella bocca del drago ma questo sembrò non scomporlo. Sdentato sentendo il seme del fidanzato invadergli la bocca si stupì un po' ma pensò immediatamente che sarebbe stato perfetto da usare come lubrificante per aiutarsi ad entrare. Non lo ingoiò ma uscì il membro dalla propria bocca e le dita da dentro il buco dell'amato. Il seme lo sputò sulla mano destra e, a sorpresa di Hiccup, se lo spalmò sul membro... quel che rimaneva in bocca lo ingoiò. Sdentato si rivolse all'amato e disse
    S:”Per favore ti puoi mettere carponi? Mi hanno spiegato che è la posizione migliore quando è la prima volta.”
    Hiccup annuì sistemandosi alla pecorina mentre pensava, se non si sbagliava aveva letto anche lui qualcosa al riguardo ma ora come ora aveva la testa quasi del tutto annebbiata dal piacere. Sdentato con una mano divarico il sedere e con l'altra mano indirizzò il membro verso il buchino invitante dell'amato per poi iniziare a entrare lentamente. Hiccup sentendo il membro di Sdentato iniziare ad entrare cacciò un urlo misto tra il dolore e il piacere... meno male che lo aveva preparato o chissà il dolore. Quando si ritrovò il sedere toccare la base non si mosse attendendo che i muscoli intorno al proprio membro si rilassassero anche un pochino o gli avrebbe solo fatto male. Ne approfittò avvolgendo con la mano il membro del fidanzato iniziando a masturbarlo, lasciando che producesse dell'altra musica eccitante. Erano dentro una grotta in un punto sperduto dell'isola, nessuno li avrebbe sentiti mentre si lasciavano andare al piacere e poi li dentro... in quella situazione era impossibile sentire freddo. Come i muscoli si rilassarono un poco iniziò a muoversi lentamente ma aumentando il ritmo poco a poco finché non raggiunse un ritmo ne troppo veloce ne troppo lento anche la forza non era esagerata. Si poteva dire che era un ritmo tranquillo. Hiccup lentamente iniziava a sentire il piacere prendere totalmente il posto del dolore e questo lo aiutava a sentirsi sempre meglio, a quanto pare il suo amato drago aveva studiato non solo lui. Iniziava anche ad assecondare quel ritmo. Quando non sentì più dolore dalla sua bocca uscì qualcosa che di sicuro non si aspettava ne lui ne Sdentato
    H:”Di... più... più veloce... di più...”
    Sdentato non se lo fece ripetere due volte aumentando il ritmo che divenne serrato, quasi animalesco. Hiccup iniziò a gemere e mugolare più forte dal piacere ed ad assecondare i movimenti meglio che poteva, per essere la loro prima volta stava andando magnificamente visto quanto stavano godendo entrambi. L'amplesso continuò finché entrambi non vennero al culmine del piacere e di conseguenza sporcarono i vestiti di Hiccup. Il dragon trainer era stremato, non aveva nemmeno la forza per camminare così si accasciò sui vestiti. Sdentato non era poi tanto stanco ma capiva perfettamente che Hiccup aveva bisogno di dormire, lo prese in braccio e si sdraiò sistemandosi l'amato di sopra per poi coprirlo con le proprie ali dicendo
    S:”Dormi amore, non ti lascerò andare fino a domani. Poi andiamo al lago nel nostro posto speciale e ci facciamo un bagno.”
    Hiccup alzò il viso per guardarlo negli occhi e rispose
    H:”Grazie amore sei sempre il migliore. Buona notte, a domani”
    prima di crollare riuscì solo a dare un lieve bacio al suo drago. Sdentato seguì l'esempio di Hiccup poco dopo avergli dato un bacio sulla fronte. La mattina dopo si svegliarono presto, entrambi appagati ma a Hiccup facevano male i lombi... tutta quella zona li. Il seme di Sdentato durante la notte gli era colato tra le gambe ed era finito in parte sul drago stesso ma si era seccato. A dire il vero era fastidioso sentirsi tirare la pelle dal seme oramai secco. Ovviamente Sdentato era tornato drago ma si diedero il bacio del buon giorno e come Hiccup fu vestito andarono nel loro posto speciale... la conca dove hanno fatto conoscenza e dove si sono confessati... li dove tutto era iniziato e dove tutto si evolveva tra di loro, veniva chiamata anche la Cava. Inoltre era anche un posto ben riparato dove potersi lavare visto il lago, vi era anche una cascata così che l'acqua non ristagnasse mai. I due fidanzati si fecero un bel bagno e visto che c'era, Hiccup lavò i suoi vestiti per bene. Non gli importava di tornare a casa con i vestiti umidi ma almeno non destava sospetti e non veniva preso per un maniaco (se tornava nudo). Dopo il bagno era l'ora di tornare a casa, Sdentato lo fece salire sulla propria groppa e scalò la parete rocciosa uscendo da quel posto. Tornarono velocemente a casa visto che il suo drago planava e di conseguenza erano più veloci. Entrato in casa notò che non vi era nessuno così salì in camera sua levandosi i vestiti bagnati, si asciugò bene e si vestì con quelli asciutti.
    H:”Sdentato aspettiamoci una bella lavata di capo da mio padre. Sono andato a cercarti ma non sono tornato questa notte, sarà furioso e preoccupato.”
    il drago rise per l'ironia della situazione, ma se sapesse quel che era successo realmente altro che arrabbiato avrebbe esiliato sia lui che il figlio... meglio evitare.
    S:”Dai andiamo... che dobbiamo pure andare all'accademia.”
    Hiccup non ci mise nulla a sistemare la sella ed ad uscire fuori, salito in groppa al suo drago andò a cercare il padre di volata ma lo trovò proprio nell'accademia molto irritato che cercava di mettere su una squadra di spedizione aerea. Appena li vide fece un'espressione contrariata e preoccupata allo stesso tempo.
    St:”Figliolo! Temevo ti fosse successo qualcosa.”
    Tornado disse
    T:”Tuo padre voleva mettere su una spedizione, temeva che foste rimasti sepolti da qualche parte.”
    Hiccup scese dalla groppa di Sdentato e insieme si avvicinarono al padre, anche se doveva fare un enorme sforzo per non camminare storto o fare strane espressioni di dolore, mentre rispose
    H:”Papà calmati, ero con Sdentato quindi non mi poteva accadere nulla di male. Semplicemente l'ho trovato e abbiamo parlato ma ero stanco quindi abbiamo dormito la.”
    Stoick sembrava felice mentre gli altri cavalieri erano perplessi.
    St:”Oh bene, allora hai scoperto il perché. Quindi? Spiegalo anche a noi, visto che ci siamo”
    Hiccup si ritrovò attorniato da draghi e cavalieri ma rispose a quelle parole
    H:”Tutti i draghi tre giorni al mese scompaiono giusto?”
    domandò e tutti annuirono lasciandolo continuare
    H:”Lo fanno per un motivo specifico... perché assumono sembianze semi umane. Si vanno a nascondere prima di diventare per metà umani ma non perché non si fidino di noi ma perché è l'abitudine. Prima della pace tra noi e loro nessuno ci ha fatto caso a questa cosa prendendola solo come una piccola tregua prima di riprendere la lotta. Però non lo deve venire a sapere nessuno dei nostri nemici, deve rimanere tra noi cavalieri. Gambedipesce non devi assolutamente scriverlo nel libro, se capitasse qualcosa e venisse rubato anche i nostri nemici lo saprebbero e potrebbero usare questa informazione per rapire i draghi.”
    tutti sembravano stupiti da quelle parole ma almeno così tutti i tasselli si univano in maniera impeccabile facendo quadrare tutto. Astrid si rivolse alla sua draghessa
    A:”Davvero assumete sembianze semi umane?”
    certo non era un dragonico perfetto come quello di Hiccup ma era stata capita da Tempestosa che rispose
    Te:”Certo, Hiccup non mente mai.”
    ora si che era tutto cristallino
    A:”Però da ora in poi rimani a casa per favore”
    Tempestosa annuì solamente mentre gli altri draghi promettevano di non andare più a nascondersi, ora era tutto a posto... o sperava Hiccup e Sdentato che lo fosse. Stoick guardò il figlio e disse
    St:”Fammi indovinare? Dicono che non andranno più a nascondersi?”
    il figlio rispose
    H:”Hai indovinato papà.”
    Stoick sembrava contento tanto che con un sorrisone disse
    St:”Bene! Allora io torno al mio lavoro di capo e lascio voi ragazzi al vostro studio. Ci vediamo”
    tutti annuirono e salutarono il capo che tornò ai suoi doveri mentre loro fecero la riunione consueta e poi cercarono di insegnare ai gemelli e a Moccicoso come parlare con i draghi, per finire la giornata vi era la ronda. Quando tornarono a casa trovarono la cena. Non appena finirono di mangiare Sdentato salì sopra, nella stanza di Hiccup mentre Tornado entrò sorprendendo Stoick. Si avvicinò al suo drago con una coperta e dopo qualche possente pacca sulle larghe spalle disse
    St:”Sei un vero guerriero Tornado ma copriti non è bene lasciare tutto scoperto.. non durante il grande gelo.”
    Tornado non capì quel che gli disse ma si coprì lo stesso.
    T:”Grazie Stoick”
    Hiccup era sempre sorpreso di vedere che anche senza il dragonico suo padre e Tornado si capissero
    H:”Tornado papà ha detto che sei un vero guerriero ma che ti devi coprire perché nudi con questo freddo non va bene.”
    il drago recepì il messaggio e sorrise a Stoick. Il drago del padre sembrava un vero uomo pieno di muscoli... un possente vichingo, ecco cosa sembrava. Mentre Sdentato sembrava un baldo giovane... un atletico giovane. Anche semi umani si distinguevano tra di loro i draghi.
    T:”Grazie a tutti e due, non credo sia facile per te fare da traduttore. Tuo padre dovrebbe imparare il dragonico si troverebbe meglio. Anche se a livello istintivo ci capiamo io e lui. Digli che lo ringrazio e che gli sono grato per il modo gentile con cui mi tratta anche se sono un drago.”
    Hiccup annuì e rivolgendosi al padre disse
    H:”Papà Tornado ti ringrazia per il modo gentile con cui lo tratti e ti ringrazia anche per la coperta”
    ascoltate le parole del figlio Stoick da un'altra pacca affettuosa al drago dicendo
    St:”Qui siamo tutti una famiglia oramai, non c'è niente di male a trattare come si merita uno di famiglia.”
    Hiccup era contento che il padre fosse così propenso a considerare anche i draghi parte della famiglia.
    H:”Tornado papà dice che fate parte della famiglia e che quindi è normale trattarvi come meritate. Ma ora vado sopra. Ciao”
    Tornado ringraziò e dopo Hiccup si rivolse al padre
    H:”Papà io voglio fare la passeggiata notturna con Sdentato anche così, devo solo mettere qualcosa addosso a lui.”
    Stoick sembrò un po' riluttante ma in fine rispose
    S:”Va bene ma stavolta tornate a casa appena finite”
    H:”Certo padre buona notte”
    disse in fine salendo sopra, trovò il suo amato Sdentato sdraiato nel suo letto (una grande e spessa lastra di un materiale resistente come l'acciaio ma non si liquefà sotto il getto di fuoco dei draghi ne si surriscalda), gli si avvicinò dandogli un bacio sulla testa e parlò
    H:”Che ne dici di andare da qualche parte? Papà mi ha dato il permesso di andare a fare una passeggiata ma che dobbiamo tornare a casa. Che ne dici?”
    Sdentato sembrò animarsi ma... come faceva a camminare con questi piedi così deboli al freddo? Così rispose
    S:”Ma non posso camminare a piedi nudi sulla neve, le mie zampe normalmente non hanno problemi ma questi si congelerebbero, come il corpo”
    Hiccup gli sorrise dolcemente con amore e disse
    H:”Non ti preoccupare ti presto delle scarpe, ne ho un altro paio... mio padre me li ha fatti fare più grandi per quando cresco. E poi ti puoi mettere una coperta.”
    sembrava un'ottima idea per il drago così Hiccup gli prestò le cose e insieme uscirono dalla porta sul retro per non farsi vedere da nessuno. Andarono nel bosco e da li tornarono alla grotta di Emish III...
    Finalmente la loro storia ebbe una svolta migliore e da quel giorno segretamente nei tre giorno del plenilunio andavano in quella caverna per stare soli in tranquillità e poter unire i loro corpi nella danza d'accoppiamento piena d'amore. L'inverno a Berk dura quasi tutto l'anno, resta li aggrappato e non se ne vuole più andare. L'unico sollievo dal freddo sono quelli che tieni vicini al cuore... in particolare uno riesce a rendere il mio cuore più caldo... Sdentato. (Citazione riadattata a questo racconto, l'ho presa da Dragons, il dono della furia buia)
    CON QUESTO FINISCE LA PICCOLA STORIA
     
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