the caterpillars become a butterflies

sasunaru

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  1. princess of vampire
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    the caterpillars become a butterflies



    E un altro giorno di scuola era finito, per Naruto la giornata era stata lunghissima, non ne poteva più, voleva subito andare a casa e rintanarsi nelle sue quattro mura.
    Uscì dalla classe senza salutare nessuno, in fondo li dentro non aveva alcun amico nessuno che lo accettava.
    Ritrovatosi sulla strada verso casa il suo cuore cominciò a battere, era più forte di lui, ogni volta che si trovava solo in strada cominciava ad agitarsi qualche cosa dentro di lui, l'istinto di autoconservazione?
    Comunque sia si ritrovò a correre più forte che poteva, doveva arrivare nella sua stanza in fretta, chiusosi la porta alle spalle sarebbe stato al sicuro dal mondo. Gli faceva troppa paura, troppe ferite ancora sanguinavano nel suo cuore e niente poteva farle cicatrizzare, era solo, aveva il terrore del luogo che si trovava fuori dalla sua camera, forse l'unico posto dove non si sentiva a disagio. Il mondo là fuori gli aveva fatto troppo male, un male che non riusciva a dimendicare.
    Dopo che fu arrivato nel luogo a lui più caro e a suo parere più sicuro si chiuse la porta alle spalle scivolando su di essa fino ad arrivare a sedersi a terra, ormai gesto abituale, l'unico modo per calmarsi era piangere, era da ormai troppo tempo che non faceva altro.
    Da quel giorno la sua vita era diventata un lunghissimo incubo da cui non riusciva a svegliarsi.
    Dopo essersi calmanto si buttò nel letto e si addormentò...

    -Nooooooooo! -

    Si svegliò piangendo e gridando, non ricordava da quanto tempo era che non dormiva senza svegliarsi ancora più stanco.
    Quanto avrebbe voluto che sua madre fosse ancora con lui, sicuramente lei avrebbe saputo calmarlo, lei sapeva tutti i trucchi per farlo smettere di piagere, da piccolo gli piaceva accoccolarsi contro il suo ventre e farsi accarezzare i suoi fili d'oro, ma ormai non poteva più farlo da tempo ormai.

    Entrato in classe non salutò nessuno, sentì gli sguardi dei suoi compagni, sapeva cosa dicevano di lui: era strano, anormale e infondo non avevano tutti i torti, da quando si era trasferito in quella scuola un anno prima non aveva mai parlato con nessuno se non qualche parola di cui non si poteva fare a meno. Persino i professori lo consideravano strano, lui non andava male a scuola ma era uno di quegli studenti che non vorresti mai avere: taciturno, riluttante a fare amicizie.

    Suonata la ricreazione era salito in terrazza come al solito, almeno li trovava un po di pace, non c'era nessuno che lo guardava come fosse un mostro, lo strambo della situazione.
    Quando sentì la porta aprirsi si voltò infastidito poichè era convinto fosse uno dei suoi compagni che aveva scoperto dove si era rintanato, invece gli apparve una delle persone più belle che avesse mai visto: una bellezza eterea, quasi innaturale, un volto delicato, diafano contornato da capelli neri come la notte, ma ciò che colpiva di più in quel ragazzo erano gli occhi, neri come la pece ma con un brillio particolare, occhi vispi ed intelligenti che ti costringevano ad abbassare lo sguardo poichè sicuri di se, fieri, consapevoli della loro bellezza.
    Il moretto non fece caso a Naruto poichè era in un posto molto appartato, non facile da scorgere.
    Andò dritto verso il parapetto e si mise a fissare il vuoto, nei suoi occhi passò un lampo di...tristezza? Per un attimo quei pozzi così scuri da farti smarrire al loro interno persero la loro brillantezza e divennero opachi, cosa che colpì molto il biondino poichè per un attimo si rivide in lui, infatti per quel millesimo di secondo gli occhi di quel ragazzo dalla straordinaria bellezza gli ricordarono come ormai da molto tempo erano i suoi, occhi in principio bellissimi, azzurri come il cielo d'estate ma che da molto avevano perso la loro vivacità diventanto di un grigio quasi morto, il colore che rifletteva la sua anima, grigia come era plumbea la sua vita.
    Mentre guardava con curiosità il bel moro, Naruto si sporse troppo così gli occhi del ragazzo lo scorsero, si ritrovarono entrambi a fissarsi, il moro sorpreso mentre in Naruto cominciarono a smuoversi sentimenti di timore. Il ragazzo dagli occhi color pece continuava ad avvicinarsi, incuriosito da quello strano ragazzo con delle fattezze così belle quanto puerili, il fisico asciutto, il viso era un ovale perfetto le guanciotte paffute che ricordavano quelle di un bambino segnate da tre cicatrici orizzontali per lato che gli donavano un aspetto selvaggio, la pelle bronzea in contrasto con i biondi capelli color del grano maturo, l'unica pecca erano gli occhi, in quei pozzi che un tempo dovevano esser stati stupendi ora si scorgeva soltanto tristezza e rassegnazione, il moro provò quasi pietà per quei lumi, poichè ''gli occhi sono lo specchio dell'anima''.
    Man mano che il ragazzo dai capelli corvinii si avvicinava al biondiono notava crescere la paura dell'altro. Quando gli fu vicino cercò di rassicurarlo portando la mano sulla sua spalla, quale mossa più sbagliata, Naruto si sentiva a disagio, non sopportava il contatto fisico, ogni volta che qualcuno gli si avvicinava più del dovuto si bloccava incapace di muoversi e tanto meno di parlare, si ritrovava stretto in una morsa di ricordi che non riusciva a tenere relegati in un angolo della sua testa e che come un ossessione lo tormentavano notte e giorno.
    Il terrore cresceva negli occhi di Naruto che come in un flash rivide tutto il suo passato, al culmine della sopportazione tolse da se con non molta delicatezza la mano di quello sconosciuto. Il moro rimase sconcertato, ''che gli è preso?'' pensava ''alla fine non gli ho fatto nulla di così sconvolgente'', malgrado ciò tentò con un approccio meno fisico.

    -Come ti chiami? Io sono Sasuke Uchiha -

    Nessuna risposta, ragazzo non molto paziente era un pò irritato dal comportamento del biondino ma non lasciò trasparire il suo stato d'animo

    -Ok! Se non vuoi rispondere a me non interessa -

    Quelle parole non furono pronunciate con sdegno o con irritazione, non disinteresse ma con la calma di qualcuno a cui non bisogna un nome per fare amicizia.
    Sasuke si sedette di fronte dal biondo

    -Naruto Uzumaki - disse alla fine a voce così bassa che a stento Sasuke riuscì a sentirlo.

    Nessuna parola fu pronunciata dopo quel nome, stranamente non c'era però quel silenzio inbarazzante di chi non sa cosa dire, c'era semplicemente quiete, non sapevano perchè ma non c'era bisogno d'altro. Si guardarono a lungo negli occhi finchè non suonò la campanella che segnava la fine dell'intervallo, dopo di che il moro si alzò placidamente, farfugliò un ''ciao'' e se ne andò con la stessa calma con cui era venuto.
    Naruto rimase attonito, chi era quel ragazzo che anche se aveva visto la sua reazione strana non se n'era andato disgustato ma era rimasto con lui, in silenzio, ma pur sempre con lui, come se avesse capito che per ora aveva bisogno soltanto di assoluta calma.

    Rimasto solo il biondino decise di rimanere in terrazzo a godersi la bella giornata primaverile che c'era quel giorno, non aveva voglio di tornare in classe. Si sdraiò sul pavimente con le mani incrociate dietro la testa e si mise a guardare le nuvole, erano così belle, però gli misero anche un pò di tristezza, quelle povere nuvolette costrette ad andare dove le portava il vento, senza la libertà di agire come volevano.
    Intanto che guardava quei batuffoli bianchi sentì le palprebe farsi sempre più pesanti finchè non si addormentò..

    ''Tu sei un essere inutile!''

    Sigh..sigh...

    ''Non servi a niente,perchè sei nato? Per rompermi il cazzo? EH?!''

    Sigh..sigh..sigh...

    ''SMETTILA DI PIANGERE STUPIDO MOCCIOSO!!''

    Naruto si svegliò di soprassalto, la fronte matida di sudore e una lacrima che era sfuggita dai suoi occhi per andare a rintanarsi nel incavo del suo collo. Si accorse con sgomento che stava sempre più velocemente facendosi buio, si affrettò a raccogliere le sue cose e corse diretto a casa.

    To be contunue

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    wow finalmente ce l'ho fatta...è la mia prima ff in assoluto per cui siate clementi ^__^...sarei felicissima se mi daste qualche consiglio, quindi sbizzarritevi con i consigli... se piacerà continuerò, aspetto con ansia le vostre opinioni >_< p.s scusate per l'errore del titolo ma non so come correggerlo

    Edited by princess of vampire - 21/4/2011, 21:35
     
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  2. SunflowerBlue
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    Ah. *Sospira di felicità*
    Una SasuNaru.
    Non avrei detto fosse la tua prima fanfiction, non è male, sai? E' molto meglio di taaaante altre cose che ho letto, davvero.
    La storia magari, per ora, inssomma, il prologo getta le basi della trama in questo caso, e non sembra poi tanto originale, ma lo ripeto: per ora sembra sia così, poi si vedrà.
    Per quanto riguarda la grammatica, ringrazio Superman di non aver trovato l'ennesima fanfiction piena di errori\orrori grammaticali. E' scritta bene, in fin dei conti.
    Tuttavia alcune frasi sono enormi, davvero troppo lunghe, ricorda che un punto ogni tanto aiuta a dare scorrevolezza al testo, credimi.
    Inoltre evita di usare troppo spesso le parole 'Biondino', 'Il ragazzo dalla pelle scura\dai capelli coloro grano\biondi", 'Il Biondo\Il Moro'. Hanno dei nomi, usali, o nel caso usa i loro cognomi 'L'Uchiha, l'Uzumaki' ecc', ma non usarli spesso, meglio chiamarli con il loro nome, però ovviamente è anche una questione di gusti. Non dimentichiamoci poi dei vecchi 'Lui\Lei', 'Egli\Ella', ecc. Non aver paura di ripeterti, a volte sembra che si noti tanto, ma alle volte è solo un'impressione.
    I personaggi, ma serebbe meglio dire Naruto, il quale per ora è apparso più di tutti, be', Naruto è OOC. Ora, la storia deve andare avanti, ovvio, Naruto vive in un altro mondo, ha vissuto esperienze diverse, questo è vero, però il suo carattere nel manga e nell'anime è particolare. Non dico che non possa aver paura del contatto fisico, ma dovresti far sfociare il suo carattere vero in azioni diverse che possano mantenere l'equilibrio tra il suo carattere standard e i cambiamenti avvenuti per le esperienze vissute nel 'tuo' mondo.
    In generale la fan fiction non è affatto da buttar via, anzi. Spero la continuerai!
     
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1 replies since 2/4/2011, 16:28   50 views
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