Quel calore sulla pelle

One-Shot (original)

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    Dove c'è peccato, li ci sono io u_ù

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    Hasu
    Autrice: »sumires0u
    Titolo fan fiction: Quel calore sulla pelle
    Tipo di fan fiction: One-Shot.
    Rating: Giallo(?).
    Personaggi principali: Sora, Tamaki
    Genere: Sentimentale.
    Avvertimenti:Boy x Boy Theme
    Note dell'autrice:
    Di solito non scrivo perchè sono una vera frana nel farlo ma ogni tanto mi capitano giornate dove il tempo non passa e iniziano a frullarmi delle storie in testa questa lo pensata oggi mentre mi facevo la doccia u_u
    E mi sono detta perchè no? Ora la scrivo xD
    La storia parla di una ragazzo che non ha amore nella sua vita
    i suoi genitori sono sempre via per lavoro e lui non
    si relaziona con gli altri un tipo molto solitario.
    Bhe non dico altro altrimenti non c'è gusto di leggere^^
    Rispecchia molto il mio essere sensazioni che provo o che ho provato.
    spero che a qualcuno piaccia^^.

    Sono sicurissima che ci sono errori di grammatica e di ortografia xD quindi mi scuso in anticipo xD

    Quel calore sulla pelle

    A quel tempo avevo solo 17 anni ero il classico ragazzo dall'aria misteriosa e tenebrosa
    o almeno era cosi che mi vedevano gli altri.
    Io preferirei definirmi un ragazzo solitario al quale non importava nulla di quello che mi circondasse.
    il perchè di questa mia poca curanza? bhè diciamo che come molti su questo mondo non avevo avuto un infanzia
    facile e quello era il mio modo di affrontare i miei problemi.
    Ma torniamo al vero motivo per il quale ho deciso di aprire le porte del mio cuore a voi.
    Era un giorno come tanti finita la scuola mi stavo dirigendo verso casa, quando lo vidi...
    Era li sdraiato su una banchina del parco pieno di lividi e di ferite di solito , anche se era una circostanza particolare,
    avrei evitato di avvicinarmi e lo avrei ignorato del tutto ma, quello che mi spinse ad avvicinarmi fu la sua espressione
    nonostante le ferite aveva un espressione tranquilla e serena e mi chiedevo come fa? come puo essere cosi tranquillo
    dopo che è stato ridotto in quello stato? Cosi senza neanche accorgermene ero li a fissarlo su quella banchina fredda e umida.
    All'improvviso apri gli occhi e mi guardò ; sobbalzai è per la prima volta in vita mia mi sentivo imbarazzato.
    Si aggiusto i capelli e si sistemò i vestiti poi si rivolse verso di me dicendomi : " Mi lasceresti usare la doccia di casa tua?"
    Rimasi perplesso e confuso chi mai chiederebbe a un estraneo di usare la propria doccia?
    Iniziai a pensare che fosse un vagabondo o magari un poco di buono ma, qualcosa mi spinse a dirgli di si.
    Non avrei mai immaginato che la mia risposta avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
    " Wuah hai una casa davvero bella!" mi disse appena entrato.
    " Non è niente di speciale " mi limitai a dirgli.
    " Il bagno è da quella parte, questi sono degli asciugamani puliti fai pure."

    " Grazie." mi rispose sorridendo.
    Era una situazione strana nel quale non avrei mai pensato di capitare.
    Non sapevo nulla di lui mi aveva colpito solo la sua espressione però forse era proprio per quello che
    avevo accetato di invitarlo. Non sapevo nulla di lui e neanche lui sapeva nulla di me.
    Non mi guardava in modo strano ne evitava il mio sguardo come facevano tutti.
    Mentre ero perso nei miei pensieri mi sono ritrovato a cucinare del curry per due e come se dentro di me volevo che restesse.
    " Mi ci voleva proprio una bella doccia! Mi sento benissimo. Uhm che profumo è curry?" mi chiese avvicinandosi sentivo il profumo del bagnoschiuma era bello.
    "Si" gli risposi dando un occhiata veloce verso di lui.
    Nonostante le ferite si vedeva che aveva un bel corpo. Normalemente non osservavo i ragazzi in quel modo ma , lui era diverso.
    " Vivi da solo ? Non sei troppo giovane ? " mi domandò
    " I miei genitori non ci sono mai è comunque so badare a me stesso." risposi .
    " Capisco.... i tuoi genitori non ti hanno mai detto che non bisogna far entrare gli estrani in casa?"
    mi disse prendendomi da dietro e stringendomi all'improvviso. Iniziò a toccarmi da sotto la maglietta i capezzoli.
    Non avevo paura anzi mi piaceva...
    " Cosa vuoi fare ? " dissi con molta calma anche se già lo sapevo.
    " Cosa mi chiedi? Come se tu non lo sapessi... più che altro mi domando come mai non dici nulla..." mi disse poggiando le sue labbra sul mio orecchio.
    " Se ti direi di fermarti ti fermeresti? " gli dissi .
    " Uhm penso di no " mi sussurò all'orecchio.
    Poi scese con la mano verso le mie parti intime e inizio a giocarci era cosi piacevole che arrivai dopo poco.
    " Questo è per ripagarti dell'ospitalità " mi disse leccandosi le dita ricoperte dal mio sperma.
    " Quindi te ne stai andando?" non avevo rifletutto molto sulle mie parole appena le pronunciai
    ma poi rivolsi il mio sguardo verso di lui mi fissava e li mi resi conto di ciò che avevo detto.
    Imbarazzato mi alzai e facendo finta di niente continuai a preparare il curry che si era anche un po bruciato.
    " Se insisti cosi allora resterò per questa notte" sorridendo mi disse.
    Come se nulla fosse successo ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare.
    Era imbarazzante per me ed anche insolito ma nonostante tutto mi sentivo bene.
    " Come ti chiami ? "
    " Sora " gli dissi " Tu?"
    " Tamaki" moltro probabilmente quello non era il suo vero nome.
    " Quelle ferite ..." gli dissi guardandole
    " Ho queste? sono cose che capitano quando vivi per strada niente di cui proccuparsi..."
    Come immaginavo...
    " Non ero proccupato infatti!" risposi continuando a mangiare il mio piatto di curry.
    Mi fece un leggero sorriso e continuo a mangare anche lui.
    Appena finito di mangiare inziai a lavare i piatti.
    " Ti aiuto"
    " Non proccuparti "
    Ma non mi ascoltò e mi aiutò.
    Era da tempo che non passavo una serata con qualcuno anzi forse non avevo mai passato una serata con qualcuno fino a quel momento.
    " Come mai sei cosi gentile con me?" mi disse all'improvviso.
    come mai? non lo so onestamente non ne avevo la più pallida idea mi andava di farlo tutto qui. e fu cosi che gli risposi.
    " Io vado a letto tu puoi prendere quella stanza " gli dissi dirigendomi in camera mia.
    Spensi la luce e mi misi sotto le coperte e inizia a penare che qualcosa in me non andava ho fatto entrare qualcuno in casa
    mia che non conoscevo mi aveva anche fatto quella " cosa " e mi sono messo sotto le lenzuola come nulla fosse?
    Mentre riflettevo sulle mie azioni lo senti entrare in camera.
    " Stai dormendo?"
    non risposi alla sua domanda. Si avvicinò al mio letto entro sottò le coperte e mi abbraccio.
    Pensai -è venuto a terminare quello che aveva iniziato- ma mi sbagliai.
    Si limitò a stingermi forte , era caldo, poi disse dolcemente " Buonanotte" è si addromentò.
    Un mix di sentimenti travolserò il mio corpo come puo una persona del quale non conosco nulla
    far battere cosi forte il cuore? Mi sentivo esplodere dentro avevo passato cosi tanto tempo da solo da dimenticare
    le emozioni che si provano stando con qualcuno.
    In quel momento volevo che il suo abbraccio caldo non mi avrebbe lasciato più.
    Ma la mattina seguente mi ritrovai da solo, sentivo ancora il suo calore sul corpo.
    -Così se ne andato ... cosa mi aspettavo poteva succedere?- pensai mentre mi accorsi che l'orogio segnava gia le 11.
    Mi alzai mi ripuli il viso mi vestìi e come ogni domenica andai a fare la spesa.
    Era la solita routine ma provavo una sensazione diversa dal solito.
    Cercai di non badarci troppo e appena finito mi diressi verso casa.
    Mentre svuotavo le buste della spesa mi accorsi che avevo preso più di cibo di quanto servisse.
    Il io corpo mi stava dicendo quello che volevo e quello che volevo era che lui bussase a quella porta.
    Se sarebbe stato uno di quei classici film di amore dove la ragazza aspetta che il suo amato torni da lei dicendogli che non puo vivere senza di lei
    e lei tra le lacrime non fa che ripetergli di amarlo offrendo tutta se stessa.....
    penso che inq uel caso i miei sentimenti e l'emozioni che provavo potevano avere una logica.
    Ma quello succede solo nei film questà è la realà è nella realtà queste cose non succedono.
    E la mia vità doveva andare avanti era solo uno incontro casuale .....
    era solo una sera diversa dalla altre......
    una di quelle sere che lasciano il segno ....
    un segno che ti cambia la vita...

    Sapete cos'è cambiato in me quella sera?
    Bhè capii che non c'era niente di più bello al mondo di sentirsi amati di sentire il calore di una persona.
    Che non importa quanto possa far schifo la tua vita ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che riscalderà il tuo cuore
    e che non serve a niente lottare ed allontanare tutti perchè tanto prima o poi ti prenderà e avvolgerà... quel calore sulla tua pelle ...
    e l'unica cosa che tu potrai fare e lasciarti andare...



    Mi chiamo Sora è questa è la storia di quando tutto cambiò...

     
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    ops ho sbagliato sezione gomen >w< dovevo postarla in oneshoot >w<
     
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    Waaaaaaaaaaaaaa sumi anche qui!!! *-*
    Beh l'ho riletta e devo dire che mi piace davvero tanto!!! :dolce:
     
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