l'amore non ha ostacoli!!!!

leggetela in tanti e spero vi piaccia!!!

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  1. gloria93
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    bene ragazzi e ragazze, spero vi piacerà queste sn aolo alcune pagine, vorrei sapere se vi piacerà, fatemi sapere cosa ne pensate :Hi:






    inizio

    Mentre Takeshi correva nel parco per i suoi allenamenti mattutini, notò appoggiato ad un albero di ciliegi (i cui petali cadendo sembravano neve rosata) un ragazzo bellissimo, che aveva la divisa della sua stessa scuola e pensò “non credo di averlo mai visto in giro a scuola”.
    Tornando a casa il padre fece notare a Takeshi che doveva sbrigarsi ad andare a scuola se non voleva far tardi di nuovo, allora andò di corsa a farsi una doccia …


    Yamamoto Takeshi frequenta il secondo anno delle superiori, con voti sufficienti, ma per gli sport è sempre il numero uno infatti fa parte del club di calcio.
    “C’era da aspettarselo da lei Yamamoto mai una volta che arrivi in tempo” disse il prof, Takeshi col fiatone rispose: “non succederà più lo giuro … come potrei mai scusarmi?”,
    “per stavolta la perdono, solo perché c’è un nuovo studente,ma la prossima volta si farà tutta l’ora in piedi fuori nel corridoio”. Tirando un sospiro di sollievo mentre andava al suo banco si chiedeva chi fosse questo nuovo compagno.
    “ragazzi vi presento Gokudera Hayato si è trasferito dall’Italia, quindi aiutatelo ad ambientarsi, Gokudera vuole aggiungere qualcosa …”, all'improvviso le ragazze si misero a bisbigliare tra loro: “che carino”.
    “no …” rispose il ragazzo
    “bene … allora, vediamo dove potresti sederti …, c’è un posto vicino a Yamamoto vai a sederti lì … e per i libri puoi seguire da quelli di Yamamoto …, sempre se li ha portati” ci fu una risata collettiva della classe
    “li ho portati … almeno credo” disse Yamamoto,
    “allora silenzio, iniziamo la lezione” finì il professore . Mentre Hayato si sedette vicino a lui, Takeshi ne ebbe la conferma, “questo è il ragazzo che ho visto stamani … è la mia occasione dato che siamo vicini possiamo fare amicizia” pensò … Ma tutti i suoi tentativi di attaccare bottone furono vani, lui continuò ad ignorarlo.
    All’ora di pranzo Hayato era circondato dalle ragazze che curiose continuavano a fargli domande … “devo trovare un modo per liberarmi di queste galline non c’è la faccio più” pensò, all’improvviso gli venne un idea
    “ehm … Yamamoto, vero? potresti farmi vedere dov’è la mensa?!?” tutti si stupirono specialmente Takeshi, quando si riprese dallo shock gli rivolse un grande sorriso e gli disse “certo, con piacere” , mentre erano nel corridoio Hayato disse : “finalmente! non ne potevo più” e tirò un respiro di sollievo,
    “ invece di andare alla mensa che ne dici di andare sul tetto?” chiese Takeshi
    “ci sto … tanto quella della mensa era una scusa per allontanarsi da quelle galline starnazzanti” rispose Hayato e Takeshi si mise a ridere. Arrivati sul tetto Hayato fu colpito da quella vista magnifica, si vedeva tutta la città, allora provò a immaginarsela di notte piena di luci colorate con il cielo stellato che la ornava, e fece un piccolo sorriso che Takeshi notò è pensò “ è molto più carino quando sorride, è molto attraente questo è sicuro” poi scosse e tornò a guardare anche lui il panorama … (Hayato è di carnagione bianca e di costituzione esile poco più basso di lui, con occhi grandi e azzurri che avevano la trasparenza del cielo e l’intensità del mare, e dei capelli neri e lisci con dei magnifici riflessi rossi che sembravano giocare sotto il sole) … in quell’istante Takeshi capì che era attratto da quel ragazzo stentando a crederci, quello che colpì Takeshi dalla prima volta che vide Hayato sotto quella magnifica neve rosata era un vero e proprio colpo di fulmine.
    “Yamamoto dobbiamo sbrigarci la campana e già suonata … non vorrei fare tardi!” disse Hayato mentre osservava ancora una volta il panorama,
    “si è vero … comunque chiamami Takeshi non Yamamoto, mi basta che mi chiamino così i prof.” Hayato fece un cenno con la testa … mentre correvano per arrivare prima del prof e non essere rimproverati . Hayato si scontrò con un ragazzo così carino e dolce da sembrare una ragazza se non fosse stato per l’uniforme maschile che aveva, Hayato aiutò il ragazzo ad alzarsi scusandosi: “ mi dispiace stavo correndo perché non volevo fare tardi se no il prof. mi metterà in punizione comunque, piacere io sono Sawada Tsunayoshi”, (Tsuna è di piccola statura un viso piuttosto femminile, con capelli castani e due occhioni grandi e dolci anch'essi marroni)
    “no è stata colpa mia… anche io correvo per lo stesso motivo … io sono Gokudera Hayato e lui è Yamamoto Takeshi piacere nostro” rispose Hayato, Takeshi non sapeva che dire l’unica cosa che disse era: “da quanto tempo è che non parliamo, eh? Ora in che classe sei?” Tsuna rispose :“è già … sono nella 2* A”
    “quindi siamo vicini di classe Sawada noi siamo in 2* B... ” disse Hayato “comunque mi sa che ci siamo persi troppo in chiacchiere sarà meglio sbrigarsi” consigliò Takeshi. I tre ragazzi si misero a correre insieme e mentre stavano per entrare in classe Tsuna disse : “ci vediamo … comunque Hayato puoi chiamarmi Tsuna …” I due ragazzi salutarono a loro volta, entrarono in classe e per fortuna il prof. non era ancora arrivato così si sedettero,
    “quindi tu e Tsuna già vi conoscevate … non avrei mai pensato che foste amici” Takeshi rispose : “non siamo proprio amici … abbiamo frequentato la stessa scuola media e a volte parlavamo tutto qui” dopo un po’ di silenzio all’improvviso Hayato disse : “quando finiscono le lezioni potresti farmi fare il giro dei club? sai il prof. Stamani prima di venire in classe mi ha detto che è meglio se mi iscrivo in un club. Che ne dici ehm … Takeshi?”, a sentire quelle parole e specialmente a sentir pronunciare il suo nome Takeshi con un sorriso smagliante disse : “con piacere …” ma per non farsi vedere che era diventato rosso si appoggiò nel banco e guardò fuori pensando che sarebbe stato magnifico se anche Hayato si fosse iscritto nel club di calcio … ma i suoi pensieri furono interrotti dal prof. che entrando disse : “silenzio ragazzi … iniziamo la lezione”
    A fine lezione mentre tutti se ne andava Hayato e Takeshi incontrano Tsuna, : “Tsuna vuoi venire con noi a fare il giro dei club? … sai devo sceglierne uno dato che mi sono appena trasferito... sempre se non hai altro da fare” chiese Hayato,
    “tranquillo non ho alcun impegno,vengo con piacere” rispose Tsuna con un sorriso dolce, Takeshi non ne era felicissimo perché preferiva star solo con Hayato ma la compagnia di Tsuna non era poi così male.
    Iniziarono dai club di cucina, poi cucito, poi quello di teatro, poi quelli scientifici e alla fine arrivarono a quelli sportivi, c’era quello di basket, quello di baseball, quello di pallavolo, quello di nuoto, quello di box, quello di kendo, quello di tiro con l'arco e come ultimo gli fecero vedere quello di calcio ma prima che potessero aprir bocca arrivò il capitano della squadra che rimproverò Takeshi perché era in ritardo per gli allenamenti,
    “ non potrei saltare per oggi? c’è un mio compagno che deve decidere a che club iscriversi , per favore …” chiese pregando il capitano, ma lui insistette dicendo : “ meglio di un allenamento cosa ci può essere per convincere una persona, e poi stavamo per incominciare la partita dopo il riscaldamento quindi vatti a cambiare e vai in campo” e non poté rifiutare, : “ ragazzi faccio questa partita e vi raggiungo, ok? Vedrò di finire in fretta, nel mentre aspettatemi vicino al coach …” , Hayato e Tsuna si sedettero sulla panchina vicino al coach e videro gli altri giocatori che si riscaldavano, poco dopo entrò in campo Takeshi con la divisa della squadra che era rossa e bianca come al solito era tutto sorridente e felice cosa che stranamente ad Hayato diede fastidio e sbuffò, Tsuna pensò che non si divertiva e disse : “ ti secca vedere la partita?” e Hayato rispose : “ no, e che non trovo cosa ci sia da ridere in una partita di allenamento, anzi non capisco perché sorrida in continuazione visto che non c’è ne è proprio motivo per me è un po’ scemo” , Tsuna fece un piccolo sorriso che lo rese carinissimo e disse : “ Takeshi è sempre stato così, fin dalle medie sempre sorridente qualsiasi cosa gli accada lui non si arrende e sorride ed e per questo che va d’accordo con tutti ed è sempre molto popolare in tutta la scuola, infatti molte ragazze come puoi vedere vengono a fare in tifo per lui, e non domandarti perché sorride dato che risposte non c’è ne è!” quando finì Hayato sentì molta confusione allora si girò e vide molte ragazze che appena Takeshi prendeva la palla incominciavano a gridare e incoraggiarlo sempre più. Alla fine della partita Takeshi si avvicinò ad Hayato e Tsuna per dire che se aspettavano altri dieci minuti sarebbero tornati a casa insieme, I due ragazzi accettarono. Mentre Takeshi si allontanava Hayato rimase incantato a guardarlo, il sudore che sotto il sole brillava e il suo sorriso lo rendevano molto attraente, (Takeshi è alto di costituzione normale e spalle larghe, con i capelli castani e due grandi occhi neri che brillano). Hayato sentì come una scossa percorrergli la schiena e d’improvviso diventò rosso e pensò : “ è impossibile 1* e un ragazzo 2* non deve proprio accadere ne ora ne mai” e scrollò la testa, Tsuna guardò l’orologio e disse : “ mi dispiace Hayato devo proprio andare, ho un impegno e se faccio tardi sono guai … ok? Salutami Takeshi, ciao” detto questo corse vie, subito dopo Takeshi uscì dallo spogliatoio e disse : “ ma Tsuna che fine ha fatto?”, “e dovuto andare via per un impegno, ha detto di salutarti” rispose Hayato. Entrambi si misero a camminare silenziosi in preda all’imbarazzo non sapendo che dire, quando c'era Tsuna era lui a parlare, allora Takeshi si prese di coraggio e disse: “hai deciso a quale club iscriverti?”
    “ci sto pensando, ma ancora non ho deciso” rispose Hayato, li finì ogni discussione . Arrivati per primi a casa di Takeshi, si salutarono, quando entrò in casa pensò che sarebbe stato meglio invitarlo almeno per un thea o un caffè e si pentì di non averlo fatto.




    Takeshi si trovava sul tetto della scuola a guardare il cielo sdraiato per terra, quando all’improvviso Hayato gli avvicinò e mentre si cingeva ad abbracciarlo lo baciò, Takeshi si mise sopra di lui stringendosi in un bacio appassionato … quando all’improvviso Takeshi fu catapultato nella realtà dalla sveglia, “merda ….” Disse ritrovandosi con i box sporchi.
    “non poteva essere altro che un sogno, so che non succederà mai però … cosa posso fare per non pensare a queste cose?” pensò mentre si faceva la doccia.


    Quando arrivò a scuola e vide Hayato entrambi si salutarono, ma all’improvviso ricordò quel bacio e diventò rosso, per non farsi vedere si sedette al suo posto ed evitò di guardarlo, Hayato era stupito non capiva che poteva aver fatto ieri di sbagliato, e all’ora di pranzo chiese a Takeshi di andare sul tetto, quando arrivarono, a Takeshi tornò in mente in maniera così vivida quel sogno e per non fare casini stava per andarsene quando all’improvviso Hayato lo prese per la cravatta e tirandolo verso di se gli disse : “ che cazzo ti ho fatto? Perché mi eviti?”, Takeshi non potendogli dire la verità si giustificò dicendo : “ è la tua immaginazione, io non capisco di che parli” mentre Hayato stava per perdere le staffe e dargli un pugno all’improvviso sentì aprire la porta e vide Tsuna, allora riprese il controllo e sottovoce gli disse : “ per tua informazione o intenzione di iscrivermi al club di calcio, ricorda che non puoi evitarmi in eterno” detto questo salutò Tsuna e se ne andò. Tsuna chiese spiegazioni a Takeshi che evitò altamente l’argomento, perché l’unica cosa che gli importava era che avendolo sempre vicino sia in classe che al club prima o poi gli sarebbe saltato addosso, e non voleva fare cose che avrebbero potuto farlo odiare o fatto soffrire Hayato, “e pensare che ieri volevo così tanto che si iscrivesse al mio stesso club, e ora invece... che cazzo” pensò. Mentre scendeva le scale Hayato pensò a quale poteva essere il motivo che spingeva Takeshi a ignorarlo e la cosa che lo fece arrabbiare di più era che non capiva il motivo per il quale lui stesso si era arrabbiato, incominciò a girargli la testa e decise di andare in infermeria a riposarsi. Quando la campana suonò Takeshi entrò in classe, ma vide che Hayato non c’era, poco dopo entrò il professore fece l’appello e disse “Yamamoto dato che ieri siete diventati amici potresti andar a cercare Gokudera, vedere perché non c’è, e riportarlo in classe?” un po’ preoccupato si precipitò a cercarlo, lo cercò ovunque ma non lo trovò da nessuna parte allora decise di andare in infermeria, quando entrò sbatté contro la dottoressa che uscendo gli disse che se doveva riposarsi poteva farlo e che se aveva bisogno di medicinali erano nell’armadietto e che lei doveva andare urgentemente in sala professori e che sarebbe tornata subito, se ne andò così velocemente che Takeshi non poté chiederle se Hayato era li, allora decise di cercarlo tra i letti facendo piano per non svegliare altre persone, vide che i lettini occupati erano solo due, nel primo c’era un ragazzo dai capelli neri e leggermente arruffati, allora passò a controllare l’altro letto dove vide Hayato. “che dolce, sembra un bambino” pensò, si avvicinò al letto e gli accarezzò i capelli e il viso, poi mise entrambe le mani sul letto e abbassandosi lo baciò dolcemente, “che sto facendo, e se si sveglia che gli dico?” prese una sedia e si sedette vicino al letto dove appoggiandosi continuò a guardarlo fino ad addormentarsi pure lui.




    Al suo risveglio Hayato vide il viso addormentato di Takeshi, stranamente si sentì contento e incominciò ad accarezzargli i capelli,
    “sai e la prima volta che mi sento così, arrabbiarmi perché una persona mi ignora, cosa sono un bambino? Mi sento stupido, questi sentimenti non li capisco, però vorrei sapere cosa provi tu … chissà forse sbaglio, non dovrei attaccarmi troppo a te … sarà sbagliato?” disse a bassa voce.
    All’improvviso Hayato sentì la voce di Tsuna che mentre apriva la porta gridò quasi piangendo “Kyoya dove sei? Sono andato nella tua classe e mi hanno detto che ti sentivi male e sei venuto qui? Stai bene? Cosa è successo?”,
    “non gridare e non piangere, non sto morendo, volevo solo riposare perché ero stanco”,Hayato vide Tsuna abbracciare una figura dall’altra parte della tenda chiedendosi chi potesse essere questo “Kyoya”,
    “mi hai fatto spaventare non farlo più” disse Tsuna
    “si, si” rispose Kyoya abbracciandolo, lo tirò a se e infine lo sdraiò sul lettino e lo baciò, quel bacio diventò molto intenso e le sue mani scesero ad accarezzargli il corpo sfilandogli la cravatta e poi la camicia e Tsuna incominciò ad ansimare e gemere leggermente, ma man mano che le mani andavano più giù la sua voce si faceva sempre più alta e Kyoya con un sorriso malizioso gli tappò la bocca dicendo “se gridi così sveglierai la persona nell’altro letto e ci farai scoprire …”,
    “di chi credi che sia la colpa?” rispose Tsuna che venne sorpreso da un altro bacio, e mentre i due continuavano Hayato non sapeva che fare, non poteva far scoprire che era sveglio ma non poteva neanche star li ad ascoltare, poi notò che Takeshi stava per svegliarsi e mise le sue mani sulle sue orecchie ma fu vano, Takeshi si svegliò e vide Hayato che lo guardava e toccava, stava per parlare ma Hayato lo interruppe dicendo a voce bassissima
    “zitto, non azzardarti a parlare ad alta voce e farci scoprire o giuro che ti ammazzo…” Takeshi non capì subito, ma quando udì i gemiti di Tsuna, iniziò a capire e fece cenno con la testa, ma quando si accorse che Hayato era troppo vicino incominciò a diventare rosso e abbassò la testa nascondendola fra le braccia e le lenzuola
    “che posso fare, con quelli che stanno facendo sesso, e avendo Hayato così vicino io incomincio ad eccitarmi, devo stare calmo” pensò.
    Kyoya girò Tsuna mettendolo a pancia in giù e facendogli alzare i fianchi gli abbasso sia i pantaloni che i box, gli fece leccare due dite mentre continuava a toccarlo, poi mise le dita dentro di lui e incominciò a muoverle per prepararlo, “basta non ce la faccio più, mettilo dentro” disse Tsuna fra i gemiti,
    “ai tuoi ordini” rispose Kyoya sorridendo, mettendo il suo membro dentro di lui
    “dentro sei bollente, è magnifico! Peccato che non posso sentire la tua voce!” disse Kyoya incominciando a muoversi, Tsuna strinse le lenzuola e fra le lacrime cerco di limitare più che poteva la sua voce.
    Takeshi e Hayato non sapevano che fare entrambi non riuscivano a capire come uscire da quella situazioni e si fecero mille domande ma il problema vero era che entrambi erano eccitati e non sapevano che fare, il povero Takeshi doveva trattenersi più che poteva per non saltar addosso all’amico, Hayato si vergognò così tanto di quella situazione che si coprì persino la faccia con le lenzuola.
    Poco dopo Kyoya e Tsuna finirono e dopo essersi puliti e rivestiti si sdraiarono nel lettino, mentre Tsuna stava per addormentarsi fra le braccia di Kyoya, entrò la dottoressa che disse: “mi dispiace essere stata via troppo a lungo, ma sta per suonare la campana dovete tornare in classe, non potete stare più di un’ora senza il permesso scritto del professore, quindi tutti in classe”, salutando uscirono e quando si ritrovarono tutti e quattro fuori dall’infermeria, Tsuna diventò rosso e incominciò a piangere nascondendosi dietro Kyoya e disse “voi eravate in infermeria ed eravate svegli?” e non sapendo che altro dire continuò a piangere, Kyoya gli accarezzò la testa, e guardò con occhi freddi e spietati Hayato e Takeshi,
    “non piangere, e colpa nostra che nonostante fossimo svegli siamo rimasti li senza dire niente, quindi non piangere per favore” disse Hayato,
    “ha ragione lui, è colpa nostra non tua” aggiunse Takeshi, “allora non mi odiate? Non vi faccio schifo? Per quello che ho fatto? Anche se sto con un altro uomo?” domandò Tsuna sempre dietro Kyoya che li guardava sempre più freddamente come se volesse ucciderli,
    “non ti devi preoccupare, se è la persona che ti piace che cosa centra se è uomo o donna, l'importante e che sei felice” disse Takeshi
    “a ragione lui” confermò Hayato, Tsuna rimase scioccato da quell'affermazione, poi si asciugò le lacrime, si mise di fianco a Kyoya e con un sorriso dolcissimo ma pieno di imbarazzo disse: “ gra... grazie, queste parole significano molto per me”, ci fu un attimo di silenzio, Tsuna continuò dicendo: “scusate ma ora vi presento, lui è Hibari Kyoya, è un anno più grande di noi e va in 3* A, fa parte del club di tiro con l'arco e come avete ben capito è il mio ragazzo” e dicendo questo diventò leggermente rosso, i ragazzi a loro volta si presentarono e Hayato pensò che era proprio un bel ragazzo se non era per quegli occhi così freddi, (Kyoya è alto di costituzione normale ma con un fisico ben allenato, con capelli neri e due occhi sull'azzurro ma così chiari da sembrare trasparenti), all'improvviso si aprì la porta dell'infermeria e uscì la dottoressa che disse: “meno male che sei ancora qui, Hibari dato che quando sei venuto sembravi proprio star male e avevi anche qualche linea di febbre, ho pensato di chiamare tua madre, dovrebbe arrivare da un momento all'altro, mi raccomando vai a casa e riposa” detto questo rientrò nell'infermeria raccomandando agli altri di tornare subito in classe, Tsuna guardò Kyoya con sguardo preoccupato e disse: “avevi detto che eri solo stanco, sei un bugiardo”, “per ora questo passa in secondo piano, se la dottoressa ha detto che ha chiamato mia madre, questo può voler dire solo una cosa...” senza finire la frase Kyoya fu assalito da una ragazzina che disse: “tesoro stai bene? Mi hanno chiamato dicendo che stavi male, e che dovevo venirti a prendere, mi è preso un colpo”,
    “calmati, sto bene, non c'era bisogno che venivi” disse Kyoya,
    “è tua madre?, non lo sembra, è molto giovane” disse Takeshi,
    “no, non è sua madre, è mia sorella, ma anche sua tutrice” rispose Tsuna quasi arrabbiato abbracciandola
    “piacere mi chiamo Yuuki Sawada, come vi ha detto Tsuna, sono sua sorella e tutrice di Kyoya, comunque grazie per il complimento”,
    “infondo si assomigliano” pensò Hayato
    (Yuuki anche lei come Tsuna è di piccola statura, sempre con capelli castani e riflessi rossi, mossi e lunghi appena sotto le spalle, e con due occhi grandi dolci e castani)
    “basta con i convenevoli adesso puoi ritornare a lavoro, sto bene! quindi ciao” disse Kyoya,
    “per nessuna ragione al mondo ti lascerei qui con la febbre, tu vieni a casa con me, e poi ho già preso il resto della giornata libera dal lavoro” rispose Yuuki, non poté controbattere, ma Yuuki aggiunse “Tsuna andiamo a prendere le tue cose, vieni anche tu, Kyoya tu rimani qui con loro, ci penso io a prendere le tue cose e parlare con il prof.” Kyoya acconsentì, quando furono abbastanza lontani da non sentirli Hayato chiese a Kyoya: “perché Tsuna si è arrabbiato quando Takeshi ha chiesto se era tua madre?”,
    “perché lui stravede per sua sorella, fin da piccolo è sempre stato geloso di chiunque si avvicinasse a lei, non importa se siano bambini, animali o i suoi stessi genitori, lui non vuole che sua sorella coccoli altre persone oltre lui, nemmeno io all'inizio potevo stare vicino a lei quando c'era lui, “lei è mia” è questo che pensa” rispose Kyoya,
    “ma se lei si fidanza o si sposa, che fa Tsuna?” aggiunse Takeshi,
    “lei è fidanzata, ma non hanno privacy quando c'è lui in giro, ma Yuuki c'è abituata quindi non ci da peso” finì Kyoya
    “mi sembra strano che Tsuna sia così, e sua sorella deve avere molta pazienza” disse Takeshi e Kyoya annuì.
    “ho preso tutto, possiamo andare! voi due siete amici di Tsuna e Kyoya?” disse Yuuki avvinandosi ai ragazzi sempre con Tsuna vicino
    “si, sono miei amici, Takeshi lo conosco dalle medie, mentre Hayato l' ho conosciuto ieri” rispose Tsuna
    “che ne dite di venire a cena da noi stasera? Per ringraziarvi di aver fatto compagnia a Kyoya,” disse Yuuki
    “ci farebbe piacere, ma non vorremmo disturbare” rispose Hayato pensando a quello che aveva appena detto Kyoya
    “nessun disturbo, e poi casa nostra è grande e siamo sempre solo noi tre un po' di compagnia non ci farà male” disse Yuuki
    “è vero, potreste venire a farci compagnia poi magari ci vediamo anche un film” aggiunse Tsuna
    “per me va bene” disse Takeshi
    “e tu che fai? Vieni?” dissero sia Yuuki che Tsuna rivolti ad Hayato
    “d'accordo, vengo” rispose Hayato, non pote rifiutare di fronte a quegli occhi dolci che lo guardavano
    “bene, allora appena finita la scuola venite direttamente a casa nostra, sapete dove abitiamo? O devo venirvi a prendere?” disse Yuuki
    “non ce bisogno, una volta ho accompagnato Tsuna a casa alle medie, quindi mi ricordo” rispose Takeshi
    “bene allora a stasera” finì Yuuki, si salutarono e i tre se ne andarono.
    “non ti sembra strano?” chiese Hayato
    “che cosa?” rispose Takeshi
    “per iniziare il fatto che Tsuna sia così attaccato alla sorella, secondo come mai è la tutrice di Kyoya e per terzo e ultimo perché ha detto che abitano solo loro tre a casa sua? E i loro genitori? E poi siamo sicuri che sua sorella sia abbastanza grande per caricarsi di due ragazzi?” disse Hayato preoccupato
    “non so che dirti perché anche se frequentavamo le medie insieme non l'ho mai sentito parlare di sua sorella, o dei suoi genitori... però non preoccuparti non sembrano messi male e poi stasera ci andremo e potremmo chiederlo direttamente a lei” rispose Takeshi
    “ok allora vedremo stasera” acconsentì Hayato, lo infastidì il fatto che Hayato avesse così a cuore Tsuna, ma non pote dargli torto perché anche lui era un po' preoccupato,
    “torniamo in classe prima che ci mettano veramente in punizione” disse Hayato,
    quando tornarono il prof. Li sgridò e li avviso che se fosse successo ancora sarebbero stati guai.





    Finite le lezione Hayato e Takeshi furono i primi ad andare, mentre camminavano si misero d'accordo su cosa avrebbero dovuto chiedere senza sembrare dei ficcanaso, all'improvviso Takeshi si fermò di fronte a un piccola villetta, sulla targhetta c'era scritto: “Sawada-Hibari”, dalla casa proveniva della musica, “non si preoccupano di avere lo stereo ad alto volume” disse Takeshi, Hayato parve preoccupato, ma fece un piccolo sorriso in risposta a Takeshi, suonarono il campanello, la porta si aprì ed affacciò Kyoya, li fece entrare e accomodare sul divano nel salotto, “aspettate qui, vado a chiamare Yuuki e Tsuna” disse Kyoya mentre lasciava il salotto, si guardarono intorno mentre si gustavano quella dolce melodia, “benvenuti” esclamò Tsuna entrando insieme a Kyoya,
    “e Yuuki?” domandò Hayato
    “sta cucinando” rispose Tsuna.
    “bene. Allora posso chiedervi una cosa?” continuò Takeshi,
    “s...si” rispose Tsuna un po' nervoso, ripensando a quando erano in infermeria.
    “tua sorella sa che state... come dire... insieme?”
    “si, certo che lo sa, io non le nascondo niente” rispose Tsuna sorridendo
    Hayato e Takeshi si guardono un po' perplessi,
    ma Tsuna capendolo decise di cambiare discorso, e disse:
    “vi piace questa musica?”,
    “si è molto dolce” rispose Hayato ,
    “ma i vostri vicini non si lamentano del volume dello stereo” Domandò Takeshi,
    con un sorriso pieno d'orgoglio Tsuna rispose “ questo non è lo stereo, è Yuuki che canta”
    “wow” risposero entrambi i ragazzi,
    “è davvero brava” aggiunse Hayato
    “si la mia sorellona è bravissima a cantare” confermò Tsuna sempre sorridente,
    all'improvviso la canzone si interruppe e si sentì Yuuki gridare, i ragazzi corsero in cucina preoccupati, ma lo spettacolo che videro era quasi esilarante, c'era un uomo che non avevano mai visto, che si stava letteralmente ammazzando dalle risate, mentre Yuuki era in ginocchio ricoperta di farina e quasi in lacrime.
    “tu, questa me la paghi” gridò Yuuki,
    “dai tesoro non è successo niente” disse l'uomo avvicinandosi e baciandole la fronte cercando di trattenere le risate.
    “non è divertente, sono ricoperta di farina, e abbiamo ospiti, se si è rovinato quello che ho cucinato, te lo faccio rifare a te”
    “dai sorellona non fa niente, ora alzati e vai a farti il bagno, ci pensiamo noi a riordinare e a finire di cucinare” disse Tsuna aiutandola ad alzarsi,
    “mi dispiace per l'inconveniente” disse Yuuki rivolgendosi a Takeshi e Hayato, che non capivano esattamente cosa era successo, capendolo Yuuki aggiunse:
    “lui è Rokudo Mokuro, il mio fidanzato, e non fateci caso, con loro tre in casa ogni giorno è quasi sempre così” cercò di sdrammatizzare ridendo, poco dopo continuò dicendo: “Kyoya vai a riempire la vasca per favore, che mi vado a lavare, Tsuna prepara i miei vestiti perché se vado in giro così sporco tutta la casa, e tu Mokuro quando me ne vado in bagno dovrai pulire tutto e continuare a cucinare quello che stavo facendo io, mentre voglio che voi due vi sediate e vi rilassiate, va bene?”
    tutti e cinque annuirono e fecero ciò che gli era stato detto,
    “quindi tu vivi con il tuo ragazzo, e Kyoya e Tsuna vivono con voi?” chiese Takeshi.
    “no, questa è la casa dei miei genitori e noi ci viviamo, tutto qui” rispose la ragazza cercando di levarsi più farina che poteva buttandola nel lavandino.
    “e i vostri genitori?” continuò a chiedere.
    “ma quanto sono curiosi questi ragazzi, non sapete cosa significa farsi gli affari propri” intervenne Mokuro mentre portava in cucina l'aspirapolvere per raccogliere la farina per terra.
    “Mokuro non si risponde così a degli ospiti” lo rimproverò “perdonatelo, vedete i miei genitori sono separati e lavorano lontano e siccome i genitori di Kyoya sono grandi amici dei nostri e anche loro lavorano lontano me l'hanno affidato, è per questo che viviamo tutti insieme”
    “soddisfatte le vostre curiosità?” aggiunse Mokuro con uno strano sorriso.
    Non sapendo che rispondere annuirono sentendosi sempre più a disagio. E scese uno strano silenzio.
    Poco dopo entrarono Tsuna e Kyoya dicendo che era tutto pronto di sopra,
    “che è successo?” domandò Tsuna,
    “i vostri amici sono un po' troppo curiosi” rispose Mokuro,
    “non è vero, loro di sicuro sono preoccupati per i loro amici, quindi lasciali stare” li difese Yuuki, “no..., mi dispiace dirvelo ma se dovete fare domande inopportune ve ne potete andare, non vogliamo questo tipo di persone in casa nostra” finì Kyoya che li guardò come si guardano gli scarafaggi con disgusto e disapprovazione, Yuuki schiaffeggiò sia Kyoya che Mokuro dicendo:
    “basta, fate o dite ancora cose del genere e vi faccio dormire fuori, non hanno detto niente di male, quindi vedete di darvi una regolata, capito?”,
    “si, scusa” dissero entrambi.
    “bene adesso io vado di sopra, e voglio che voi stiate in pace, quindi mi raccomando, Tsuna li affido a te, tienili sotto controllo, almeno finché non finisco, ok?” disse Yuuki,
    “certo vai tranquilla!” rispose sorridendo, Mokuro la prese in braccio e poco prima di lasciare la stanza aggiunse,
    “Kyoya Tsuna per favore occupatevi voi della cucina, Mokuro vuole fare pace, mentre per voi due Hayato e Takeshi, mi dispiace per il brutto spettacolo a cui avete assistito, se volete fare delle domande fatele a Tsuna mentre Mokuro non ce, Kyoya non si immischierà ve lo prometto, ora andiamo, a dopo” e mandando un bacio lasciarono la stanza.
    Tsuna rispose al bacio e poi disse: “mi dispiace veramente, vi chiedo scusa a nome di tutti”.
    “tranquillo è colpa nostra, ci siamo immischiati dove non c'entravamo niente, quindi non vi dovete più scusare, siamo noi piuttosto a doverlo fare” controbatté Hayato,
    “basta scusarsi a destra e sinistra, sistemiamo e basta” rispose Kyoya.
    “in che cosa possiamo aiutarvi” disse Takeshi
    “se volete proprio aiutare, potete vedere se mia sorella ha lasciato altre tracce di farina mentre andava in bagno?” chiese Tsuna puntando il timer del forno
    “certo ora vediamo, potete darci scopa e paletta così se ci sono le raccogliamo?” rispose Hayato
    “no, figurati, usiamo l'aspirapolvere,quindi devi solo controllare” disse Tsuna
    “ok, allora vado a vedere” rispose Hayato uscendo.
    “io vi aiuto a pulire qui” disse Takeshi,
    “grazie” rispose Tsuna
    “Tsuna è tutto pulito, dato che quello l'ha portata in braccio, non è caduto niente” disse Hayato rientrando,
    “bene dato che la farina non era bagnata con l'aspirapolvere abbiamo pulito tutto, ora dobbiamo solo vedere il mangiare, quindi possiamo sederci e parlare un po'”suggerì Tsuna,
    tutti si sedettero in silenzio davanti alle tazze di thea,
    “cosa avete chiesto a Yuuki per far arrabbiare Mokuro in quel modo?” chiese Kyoya,
    “le ho chiesto come mai vivevate insieme, e dove sono i vostri genitori, ma sembra che abbia toccato un tasto dolente da come hanno fatto” rispose Takeshi
    “Mokuro fa un po' paura ma è una brava persona, lui ama veramente Yuuki quindi la vuole proteggere, per questo vi ha risposto male, vedete i nostri genitori sono separati da prima della nascita di mia sorella, e quando ci hanno riprovato dopo sei anni hanno concepito me, ma non è durata neanche il tempo della gravidanza e si sono lasciati, lei viveva con papà e io con mamma, e ci vedevamo solo una volta alla settimana per qualche ora, loro fregandosene di noi si sono risposati e ora vivono felici con le altre famiglie, io ero piccolo e non ricordo bene ma lei ha sofferto molto più di me, quindi per non far soffrire me allo stesso modo decise che finite le superiori avrebbe trovato lavoro e si sarebbe presa cura di me e di Kyoya” raccontò Tsuna, “quindi non prendetevela con Mokuro o con Kyoya loro vogliono solo proteggerla proprio come me, quindi non chiedete più niente a lei, se volete sapere qualcosa chiedete a me, d'accordo?” chiese.
    “si, siamo stati indelicati, mi dispiace, quando scenderanno ci scuseremo anche con loro!” rispose Takeshi,
    “adesso basta beviamo il thea e poi aspettiamo che scendano, mangiamo e ci guardiamo un bel film” finì Tsuna.




    “mettimi giù adesso, così ci possiamo lavare” disse Yuuki
    “non voglio, vorrei che stessimo per sempre così” rispose Mokuro
    “io no” Mokuro la guardò come solo un cucciolo abbandonato sa fare, lei gli baciò leggermente le labbra e poi continuò “a me non piace stare così, perché la farina mi sta andando dappertutto e non lo sopporto, quindi prima la levo prima possiamo stare insieme, quindi mettimi giù così ci laviamo e poi stiamo nella vasca a coccolarci, ti va l'idea?”,
    “forse ne ho una migliore” disse Mokuro, entrambi si spogliarono, si fecero lo shampoo e il balsamo a vicenda, ma quando arrivarono al bagnoschiuma Mokuro fece sedere Yuuki su di lui e incominciò a lavarla delicatamente ma stavolta sotto il getto caldo della doccia, ogni punto che le toccava diventava bollente, specialmente quando raggiunse il seno, ci giocherello prima con le mani e poi con la bocca, mentre con le mani scendeva sempre più giù, fino ad arrivare alla sua femminilità, dove spinse le dita dentro di lei, era calda gonfia e bagnata anzi gocciolante,lei non pote fare a meno che stringerlo e gemere, lei si alzo e gli disse “sdraiati, lo voglio fare anche io”, Mokuro si sdraiò e lei si mise sopra di lui con i fianchi sul suo petto, toccò il suo membro che era estremamente duro, sul punto di venire, e usò la bocca, prima lo baciò, poi lo percorse ripetutamente con la lingua su e giù, mentre con le dite gli sfregava la punta, e lui faceva lo stesso, percorreva con la lingua le labbra, poi dentro e fuori mentre con le dita giocava col clitoride, lei venne e poco dopo venne anche lui. Poi si alzò prese Yuuki e la mise con le spalle al muro la fece scivolare finché non fu sopra di lui che era in ginocchio, le divaricò le gambe e la penetrò lentamente e dolcemente,
    “sei insaziabile” disse Yuuki ansimando,
    “esatto, di te non ne avrò mai abbastanza” rispose sorridendo.
    Si spinse più a fondo ma sempre piano e dolcemente...
    “basta, mi stai facendo impazzire, spingi più forte” disse graffiandogli la schiena
    “non posso, anzi non voglio, quello che voglio è mangiarti piano, e l'idea di farti impazzire di piacere mi eccita moltissimo” rispose.
    Cambiarono posizione, lei era con le mani al muro e le gambe leggermente aperte, lui le prese i fianchi e la penetrò, ma stavolta era una spinta forte e decisa, piegò la schiena finché la testa non fu appoggiata al petto di lui e gemette, cercando di trattenere la voce per non farsi sentire dagli altri,
    “mi sa che dobbiamo sbrigarci, se non vuoi che qualcuno venga a vedere che fine abbiamo fatto!” disse Yuuki.
    “allora dimmi, che devo fare?” chiese Mokuro muovendosi sempre più lentamente,
    “muoviti come si deve, più veloce” rispose gemendo,
    “è un ordine?” chiese sorridendo,
    “s...si, ti prego, spingi più forte, questa è una tortura!” gemette,
    “se la mia principessa ordina, allora devo obbedire”, la girò, la prese in braccio e baciandola si spinse dentro di lei più forte che poté,
    “si... di più, è magnifico” esclamò tra i gemiti,
    “Yuuki, ti piace? Ne vuoi di più?” chiese Mokuro
    “si, stupendo, non ti fermare” rispose la ragazza graffiandogli nuovamente la schiena,
    “allora ti devo dare una brutta notizia, io sto per venire” disse il ragazzo,
    Yuuki in preda al piacere dell'orgasmo si lascio trasportare e grido di piacere
    “ti amo” esclamò Mokuro stringendo Yuuki anche lui in preda al piacere dell'orgasmo.
    Quando finirono si passarono velocemente il bagno schiuma si sciacquarono e si misero dentro la vasca a rilassarsi.
    “allora la mia idea era o no meglio della tua?” chiese Mokuro con un sorriso di autocompiacimento
    “è stato stupendo” pensò Yuuki, però rispose “no, non mi è piaciuta”,
    “sei una gran bugiarda, te lo si legge in faccia che ti è piaciuto farlo così” ribatté,
    “si si, come vuoi” continuò a fare la finta dispiaciuta,
    “ti meriti una punizione”, rispose e cominciò a farle il solletico
    “basta basta, hai ragione è stato bello” rispose tra le risate incontrollate,
    “bene ora che hai detto la verità questo è il compenso” la baciò, poi continuò dicendo “io sto uscendo, tu che fai?”
    “io sto altri due minuti e vi raggiungo” rispose
    “bene allora a dopo”, uscì dalla vasca si mise un' asciugamano intorno alla vita e uscì dal bagno





    “ma quanto ci mettono?” sbuffò Tsuna
    “lo sai che cosa staranno facendo quindi non fare domande stupide” rispose Kyoya
    “basta io vado a chiamarli” rispose alzandosi dalla sedia e andando verso la porta
    “non c'è ne è bisogno abbiamo già finito” disse Mokuro entrando nella cunica
    “Yuuki dov'è ?” chiese il ragazzo fermandosi davanti a lui
    “ha detto che fra due minuti scende, è ancora nella vasca” rispose mentre si asciugava i capelli con l'asciugamano, era solo con i pantaloni della tuta a dorso nudo,
    “vi siete divertiti immagino” disse Kyoya
    “si molto” rispose Mokuro avvicinandosi al tavolo per sedersi
    “vado a prendere il disinfettante e la pomata, mia sorella non sa proprio controllarsi” disse Tsuna lasciando la stanza col viso leggermente rosso,
    “girati, fammi un po' vedere” chiese Kyoya
    “Tsuna non ti fa niente del genere, geloso?” chiese Mokuro girandosi per mostrare i graffi sulla schiena
    “non molto, devono far male, e poi Tsuna preferisce stringere il lenzuolo” rispose Kyoya
    “anche Yuuki all'inizio preferiva stringere le lenzuola, poi ha iniziato a graffiarmi la schiena, può sembrare doloroso ma invece non lo è, anzi è piacevole, vuol dire che preferisce aggrapparsi a te e ti senti più vivo, poi dipende dalla posizione” disse Mokuro toccandosi la spalla con un sorriso divertito,
    “basta con questi discorsi, non vedete che avete messo a disagio Hayato e Takeshi” disse Tsuna avvicinandosi a Mokuro con in mano dei batuffoli di cotone il disinfettante e una pomata,
    “e allora? Non penso che loro non sappiano niente di questi argomenti, o sbaglio” disse Mokuro guardando Hayato e Takeshi che erano così in imbarazzo da voler scappare,
    all'improvviso suonò il timer del forno e Tsuna parve leggermente preoccupato,
    “è svenuta” dissero in coro Tsuna, Mokuro e Kyoya
    “di che parlate?” disse Takeshi chiedendosi a che serviva aver impostato quel timer se non per il mangiare,
    “vado a controllare io, tu pensa a Mokuro” disse Kyoya avviandosi fuori dalla cucina di fretta,
    “scusate ma potreste spiegarci che cosa è successo” chiese stavolta Hayato prima guardando Mokuro e poi Tsuna
    “Yuuki soffre di pressione bassa e quindi se sta troppo tempo in bagno, con il calore dell'acqua calda sviene, per questo mettiamo il timer” rispose Tsuna prendendo uno dei batuffoli e bagnandoli con il disinfettante per poi passarlo nella schiena di Mokuro
    “quindi siete voi a prendervi cura di lei” disse Takeshi
    “oh... ma allora proprio non capite niente, secondo voi chi è che cucina? chi è che pulisce la casa? chi si prende cura di noi, se stiamo male? Non sapete neanche che cosa deve sopportare ogni singolo giorno quella povera ragazza, e voi venite qui con le vostre curiosità e le vostre domande, è meglio per voi che ve ne andiate” disse Mokuro alzandosi fuoriosamente e puntando la porta con il dito,
    “basta siediti, devo continuare la medicazione” disse Tsuna e Mokuro si sedette, poi continuò dicendo, “vedete lei per noi tre è importante, quindi anche se ha qualche difetto a noi non interessa, infondo si prende cura di noi che ne abbiamo una infinità, e poi a noi piace così com'è, non ci importa di cosa possa pensare la gente” finì Tsuna, e dicendo l'ultima frase li guardò storto ma. poi tornò a passare la pomata nella schiena di Mokuro,
    “farci odiare più di così è impossibile, forse è meglio andare a casa” disse Hayato alzando e dirigendosi alla porta, invitando Takeshi a fare altrettanto, ma li fermò il sentire Yuuki e Kyoya,
    “basta sto bene, mettimi giù, non sono svenuta” disse Yuuki
    “sei una bugiarda, adesso vediamo cosa dicono gli altri” rispose Kyoya entrando in cucina,
    “cosa è successo?” chiese Yuuki sempre in braccio a Kyoya
    “stavamo andando via” rispose Takeshi
    “e perché? Non mi dite che vi siete accorti che mi sono dimenticata di mettere la torta nel forno, ma lo faccio subito” disse Yuuki
    “torta?” disse Hayato con un'espressione di sorpresa, poi tornò serio e continuò dicendo “Non è colpa della torta, è colpa nostra, siamo stati sfrontati e curiosi, quindi la salutiamo e andiamo”.
    “lasciali andare, piuttosto stai bene?” chiese Mokuro mentre la prendeva in braccio, (sembrava come se il padre levasse la propria figlia dalle mani della madre per coccolarla a sua volta),
    “giusto, l'ho trovata svenuta nella vasca, l'ho svegliata e mentre si stava vestendo per poco non sveniva di nuovo, allora l'ho scesa in braccio, e ha ancora la faccia tosta di dire che non è vero” disse Kyoya
    “è vero? È colpa mia, dovevo stare attento al timer” disse Tsuna stringendo la mano di Yuuki quasi in lacrime,
    “basta, fammi scendere, tu non piangere e tu non insistere, ricordate che non sono una bambina, mi avete stufato tutti e cinque”, disse Yuuki, Mokuro la scese per terra, e continuò dicendo: “adesso vi sedete tutti e cinque, e non voglio sentirvi litigare, ora finisco di preparare e mangiamo”, si avviò al forno e l'ho accese, poi andò verso il frigo e prese due teglie e li mise sul lavabo, poi chiese “Kyoya il mangiare è cotto?”,
    “si, basta solo riscaldarlo” rispose il ragazzo,
    accese i fornelli per riscaldare il cibo, poi controllò se il forno era abbastanza caldo, ci mise dentro le teglie e puntò il timer a 15 minuti,
    “perché non vai ad asciugarti i capelli? Ci stiamo noi a riscaldare il mangiare” disse Tsuna
    “io non mi muovo da qui, e poi nessuno ti ha chiesto niente” rispose la ragazza guardandolo male per poi ritornare ai fornelli, senza girarsi a guardare continuò dicendo, “Mokuro vai in camera e vatti a vestire, Tsuna riporta quello che hai preso in bagno e tu Kyoya aiutami ad apparecchiare la tavola
     
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  2. Sakura_
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    Brava... molto bella la storia. è scritta anche bene...
    Mi piace tanto: i personaggi e i loro caratteri... :adora: le descrizioni e i dialoghi.
    Davvero molto brava... Complimenti!!! :yeh:
     
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  3. gloria93
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    grz mille :=v=: :vittoria: sn contenta k ti piaccia
     
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    Natsu level
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    Aaaaaaaaaah è bellissima!!!! :ooh: Sei molto brava mi piace come scrivi e come spieghi le cose che accadono....
    Me curiosa di sapere come continua XD
    Brvissima!!!! :adora:
     
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    pamaru
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    scusa Gloria, ma stasera sono veramente troppo stanca! Domani a mente riposata leggerò la tua storia e ti saprò dire. Grazie e buonanotte!
     
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    *w*
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    Ajisai
    Ehilà!!!
    È molto carina questa storia davvero!! Spero che continuerai a postare!!! baciii!!! *-*
     
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    pamaru
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    Ajisai
    Come promesso ... ho letto e devo dire che la storia promette bene. Le dinamiche tra i personaggi sono buone e quindi aspettiamo il resto!
    Vai Gloria stupiscici! :ciau: :ciau: Pam
     
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  8. linkedmaggie
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    Mi è piaciuta tantissimo e ti prego continuala!
     
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7 replies since 1/2/2012, 19:57   133 views
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