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.My Life Would Suck Without You
Quando chiudo gli occhi non faccio che pensare a te.
A quanto stavamo bene insieme e ai nostri bei momenti trascorsi.
Questa stupida lontananza, che ormai ci divide già da parecchio tempo, mi fa morire dentro.
Ma nonostante sia così doloroso, so che non fa che alimentare e rafforzare l’amore che provo per te.
Spero che chiuda gli occhi anche tu … e pensi a me.
Cap. 1 New Life
Pov Hiro
<<amore versi un po’ di caffè anche a me?>>
Sbadigliando entro in cucina e verso del caffè fumante in due tazze che, prendo dallo scaffale in alto.
Devo persino alzare le punte per riuscire ad afferrarle.
Vado in salotto e mi siedo sul divano.
<<non hai freddo così?>>
<<no sto bene!>>
Si siede accanto a me e abbracciandomi mi copre le spalle con una coperta.
Si passa una mano tra i suoi capelli biondi e mi guarda sorridendo, con quel suo sorriso maledettamente malizioso. Dopo avermi accarezzato una guancia con la mano si avvicina al mio viso sfiorando di poco le mie labbra.
<<ryan … >>
<<mmm … ?>>
<<che stai facendo?>>
<<sto per baciarti!>>
Con la tazza divenuta calda a causa del caffè lo spingo via appoggiandola sulla sua guancia.
<<ahiiiii!!!>>
Si porta entrambe le mani sul volto e strappa la sua tazza che avevo ancora tra le mani.
<<ti ho detto che se proprio vuoi un ragazzo te lo trovi da qualche altra parte!>>
Sbuffa sistemandosi meglio sul divano e poggiando i piedi sul tavolino di fronte.
<<che palle che sei? Volevo solo provare!>>
Prendo un sorso di caffè e mi volto verso di lui assottigliando gli occhi.
<<ma sei sicuro di non essere gay?>>
<<si perché?>> diceva mentre si grattava il collo.
Porto i piedi sulle sue gambe e mi stringo di più nella coperta.
<<perché cavolo vuoi sempre baciarmi non riesco a capire … voglio dire, sai che io sono gay e pure continui a provarci! Non hai paura che possa saltarti addosso o qualcosa del genere?>>
Per un po’ mi guarda accigliato, poi scoppia in una fragorosa risata.
<<perché ridi?>>
<<mi stai dicendo che tu potresti saltarmi addosso?!!>>
Si piega in due tanto dal ridere, portandosi persino le mani alla pancia.
Gli voglio davvero bene, ma quando fa così lo odio con tutto me stesso.
Arrabbiato gli lancio un cuscino addosso evitando per poco di rovesciare il caffè nella tazza.
Mi porto le mani alla bocca e sgrano gli occhi.
<<oh oddio scusa!!!>>
Sorride guardandomi con sguardo assassino mentre sistema la tazza sul tavolo.
<<sei morto … è meglio per te se inizi a scappare!!!>>
Mi alzo di scatto dal divano, mentre lui cerca di afferrarmi dai pantaloni.
Per fortuna riesco a scappare ed inizio a correre per tutta casa per evitare di essere preso.
<<ti rendi conto che se mi cadeva addosso mi ustionava!!>>
<<ma non è caduto!! Ti prego lasciami stare!>>
Entro nella mia stanza e chiudo la porta cercando di mantenerla bloccata con tutta la mia forza.
Lui intanto cerca di entrare … e cavolo ha una forza incredibile!!
<<se apro cadi a terra stupido, è meglio se mi lasci entrare!>>
<<no mai!>>
Nel frattempo inizia a squillare il mio cellulare, che avevo lasciato la sera prima sul tavolo in salotto.
<<esci qualcuno ti sta chiamando?>>
<<fa niente lascialo suonare!>>
Sento Ryan allentare la pressione e bussare alla porta con la mano.
<<vedo chi è!>>
Sento i suoi passi allontanarsi, quindi probabilmente è davvero andato in cucina a prendere il cellulare.
Mi rilasso un po’ staccandomi dalla porta.
<<non puoi mai immaginare chi è?>>
Corrugo le sopracciglia e avvicino l’orecchio alla porta.
<<chi è?>>
Rimane in silenzio per un attimo e poi con un filo di voce continua a parlare.
<<È Take … >>
Mi blocco con la mano sulla maniglia boccheggiando più volte senza dire una parola, poi apro la porta e mi fiondo in salotto.
Gli strappo il cellulare dalle mani e controllo tra le chiamate perse, poi stringo i denti e lo guardo in cagnesco.
<<ti odio!!!!>>
Mi prende sulla sua spalla e mi strascina verso il bagno.
<<sei così cattivo, perché hai detto che era Take?!!!>>
<<dovevo farti uscire in qualche modo!>>
Prende un secchio d’acqua e si avvicina a me.
<<che vuoi fare?>>
Mi sorride malefico, poi mi rovescia il secchio in testa.
<<tu … stupido!>>
Lo prendo per un braccio e lo lancio sotto la doccia, fortunatamente riesco a bloccarlo senza farlo uscire.
Alzo la manopola liberando l’acqua fredda che con un forte getto lo bagna completamente.
<<e tu avresti 24 anni? >> gli dico ridendo a crepapelle.
Lui chiude l’acqua ed esce zuppo dalla doccia.
Gli passo un asciugamano che prende al volo, poi stizzito mi fa una linguaccia.
<<e tu davvero hai 22 anni? Sembri mia nonna!>>
Scuoto la testa e lo colpisco sul braccio con un pugno.
Mi sorride asciugandomi i capelli con la sua asciugamano che poi prendo e continuo a strofinarmeli da solo.
<<asciugati bene pulcino altrimenti come faremo se perdi la voce?>>
<<appunto brutto idiota! Tu dovresti andare a provare invece …>>
<<va bene … >>
Si avvicina di più alzandomi la maglietta e portando le sua mani sui miei fianchi.
Mi tocca delicatamente la pelle che a contatto con la sua mano fredda mi provoca dei brividi.
Mi porto una mano al mento e lo fisso pensieroso.
<<tu sei gay!! Ne sono più che sicuro!>>
Sbuffa ed esce dal bagno.
Ryan è il quarto membro della mia band ed anche mio coinquilino.
L’ho conosciuto qualche mese prima che cominciassi la scuola grazie a Yoshi, che aveva pensato bene di trovarmi un posto più vicino all’istituto.
Da allora siamo sempre stati insieme, ha frequentato anche lui insieme a me, quindi ero costretto a sopportarlo tutto il giorno.
Siamo diventati subito amici ed anche se bisticciamo 24 ore su 24 devo dire che ci troviamo più che bene a vivere insieme.
<<hiro di nuovo il telefono!>>
Ancora con l’asciugamano in testa vado in salotto e prendo il cellulare portandolo all’orecchio.
<<pronto!!>>
<<hiro dove sei?>>
<<a casa perché?>>
<<come perché!! Cavolo dovevate stare qui già da 20 minuti!!>>
Guardo velocemente l’ora sul display e sgrano gli occhi.
<<nobu veniamo subito!>>
Lancio l’asciugamano in testa a Ryan ed entro in camera.
<<dovevamo stare allo studio alle 10 e mezza!! Alza il culo da quel divano e vatti a vestire!!>>
Si alza e si porta una mano alla fronte a mo di soldato.
<<si Signore!>> e sgattaiola in camera sua.
In tre anni non è cambiato affatto, è rimasto sempre lo stesso scansafatiche di sempre.
Ma nonostante tutto mi è stato molto vicino incoraggiandomi e consolandomi quando ne avevo bisogno.
È un tipo molto socievole e simpatico, ma anche orgoglioso e possessivo.
Ricordo che quando Nobu si trasferì a New York insieme a Shiki divenne così geloso che all’inizio non voleva conoscerli nemmeno.
Adesso viviamo tutti e quattro in questa casa, forse un po’ troppo piccola però molto carina e accogliente.
Fui così felice di rivederli che quasi scoppiai a piangere.
Arrivarono a New York un anno dopo la fine del liceo provando subito i provini per le selezioni all’istituto.
Abbiamo frequentato insieme la scuola e adesso abbiamo formato qui una nuova band.
I primi anni sono stati molto pesanti, almeno per me.
Volevo cercare in tutti i modi di mettere da parte i miei ricordi, che molte volte mi impedivano di dare il meglio di me durante i periodi di esami.
Ogni volta che mi tornavano in mente mi chiudevo in me stesso e pensavo e ripensavo un milione di volte a cosa sarebbe successo se fossi rimasto a Tokio.
Ed era orribile pensarci perché in quel modo sarei rimasto sicuramente con LUI.
Non ci sarebbe stata nessuna lite, nessun pianto … non ci saremmo divisi.
Da allora non l’ho più sentito nemmeno una volta, nemmeno un messaggio.
Col tempo pensavo che almeno un po’ l’avrei dimenticato, ma invece ogni anno è stato peggio.
Ricordo ogni cosa di Take … ed ogni minimo particolare mi manca tremendamente.
Mi mancano i suoi baci e le sue carezze, le sue mani grandi che mi accarezzavano dolcemente e i suoi abbracci sempre così calorosi.
Mi manca essere amato in quel modo come solo lui sapeva fare.
Shiki mi disse che allora non lo vedeva molto spesso, quindi non sapeva molto di lui.
Ma io ogni giorno mi chiedo cosa starà facendo in questo momento.
Chissà se mi sta pensando.
Chissà se sta con qualcun altro … chissà se mi ama ancora.
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Pov Nobu
I ragazzi sono arrivati in sala prove praticamente un’ora dopo l’orario prestabilito.
Sono i più lenti tra noi quattro, passano il loro tempo a scherzare e punzecchiarsi a vicenda.
Potevo giustificare Hiro che, ormai dopo una vita trascorsa assieme sapevo com’era fatto ma, Ryan è proprio una causa persa.
Avendo 24 anni si è proposto come Leader della band, ma la verità è che quegli anni non li dimostra affatto, perché sembra più piccolo di noi di almeno quattro anni.
A pensarci bene però quei due sono l’anima del gruppo, ci fanno sempre divertire un sacco per qualsiasi cosa e questo mi rende molto felice.
In questo modo Hiro non sta più affrontando quelle strane crisi che aveva prima.
Piangeva di continuo quando si trovava a pensare troppo a Take senza riuscire a confidarsi con nessuno di noi.
Penso che, proprio grazie alla nostra compagnia e alle nostre stronzate all’ordine del giorno, si è ripreso in un certo senso.
A volte lo vedo ancora piangere e preoccuparsi di nascosto, ma non più come prima, non in modo esagerato almeno.
Ma lo fa in silenzio quasi come una preghiera muta da recitare per non sentirsi più male di quanto già possa essere.
<<ragazzi dobbiamo provare di più … facciamo abbastanza schifo!>>
Shiki appoggia la chitarra sul tavolo e prende un pacchetto di cioccolatini.
<<che fai?>>
<<prendo un cioccolatino!!>>
<<oh danne uno anche a me!>> dico avvicinandomi a lui.
Hiro alza le spalle e ci raggiunge.
<<nobu prima dici che dovremo provare di più e poi il primo a distrarsi sei tu?>>
Gli sorrido portandomi il cioccolatino in bocca e poi ne lancio uno a Ryan che stranamente stava continuando a provare.
<<facciamo una piccola pausa!>>
Ci sediamo tutti sul divanetto uno addossato all’altro spingendoci tra di noi per farci spazio.
Shiki si alza e si stende su di noi.
<<furbo!!!>> gli dico dandogli un colpetto sulla pancia poi sorride e scarta un altro cioccolatino.
<<se ne mangi troppi diventerai una balena e il tuo ragazzo non ti vorrà più, lo sai questo?>> dice Ryan sghignazzando.
Shiki non lo guarda nemmeno in faccia, ma tutto ciò che fa è alzare il dito medio della mano destra portandogliela alla faccia.
A quel gesto improvviso scoppiamo tutti a ridere catapultando il povero Shiki a terra.
Lui si alza e si avvicina al tavolo per prendere una bottiglietta d’acqua.
<<a proposito dov’è Ren?>> chiede Hiro sbadigliando.
<<sta per venire, mi ha mandato un messaggio!>>
<<speriamo porti da mangiare!!!>>
Prende un sorso d’acqua e poi col cellulare in mano si stende nuovamente sulle nostre gambe.
<<ha detto che ci porta la pappa a noi bravi bimbi! Pensa che ci impegniamo parecchio.>>
<<ma noi ci impegniamo parecchio!>>
A quella risposta ci voltiamo tutti e tre a guardare Hiro come per dire: “Ma stai scherzando?!”
Poi sbuffa e incrocia le mani al petto.
<<dovremo riprendere! Se arriva Ren e ci vede così penso che ci ucciderà a noi tre!>>
Facciamo per alzarci ma Shiki ci ferma iniziando a gridare come uno squilibrato.
<<mi alzo prima aspettate!>>
Ryan lo prende in braccio e ci lascia passare, poi con violenza lo lancia sul divano.
<<ma perché è sempre così animalesco!!!!>>
Si alza dal divano e si aggrappa alle spalle di Ryan che intanto inizia a ballare e a saltellare come uno stupido.
Vedendoci così sembriamo più dei pazzi squilibrati, un gruppo di ragazzi che quando trova occasione ne approfitta per fare baldoria.
Ma non siamo proprio così … forse anche peggio!
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Pov Shiki
Quando esco dal pub mi stringo nel giubbotto per evitare di prendere freddo.
È il mese d’Ottobre ma l’aria si è già parecchio raffreddata.
<<shiki ci vediamo a casa!>> mi dice Hiro per poi scappare subito dietro l’angolo.
Lavoriamo entrambi allo “Shake” ormai da tre mesi, è un locale molto in, ma la cosa più esaltante è che la paga è davvero buona.
Mi guardo intorno alla ricerca di Ren che trovo non molto lontano da me seduto su una panchina.
Quando mi vede corrergli incontro mi sorride e mi saluta con la mano.
<<ehi aspetti da molto?>>
<<no sono appena arrivato!>> mi dice alzandosi e prendendomi la mano.
Stringo le dita alle sue e mi alzo sulle punte per poterlo baciare.
<<dolce … che hai mangiato?>>
Ci penso un po’ su, poi alzo le spalle e scuoto la testa.
<<niente … l’ultima cosa che ho mangiato è la torta che hai portato tu a pranzo, ma sono passate parecchie ore da allora!>>
<<ah quella che avete mangiato solo voi, eh?>>
Gli sorrido mordendomi il labbro, mentre con l’altra mano lo accarezzo sulla guancia.
<<scusa, ma stavamo provando da così tanto che avevamo bisogno di zuccheri!>>
<<scherzi, so che provate solo quando ci sono io … voi siete dei bugiardi!!>>
Sbuffo e faccio per andarmene, ma lui mi ferma per un polso attirandomi a sé.
<<lo sai che i bugiardi vanno puniti?>>
Mi guarda negli occhi col suo solito modo strafottente … ed è così bello!!
<<davvero?!>>
Lui annuisce e mi bacia sulle labbra.
Un bacio molto più dolce del mio, perché pieno di dolcezza e sincerità che lo rendono incredibilmente unico e romantico.
Solo lui sa farmi provare queste emozioni, con un semplice tocco … con un semplice bacio.
<<lo sai che, essendo nostro manager, dovresti almeno mantenere un certo contegno … almeno nelle parole?!>>
<<perché che cos’ho detto?>>
Lo guardo sorridendogli e avvicinandomi di più.
<<con la frase: “Lo sai che i bugiardi vanno puniti” non pensavi ad un doppio senso?!>>
Mi guarda stupefatto e poi scuote la testa.
Io abbasso lo sguardo a terra e arrossisco portandomi una mano tra i capelli.
Possibile che ho frainteso?
Poi lui ridendo mi alza il volto prendendomi per il mento e mi guarda negli occhi.
<<stavo scherzando!>> mi dice abbracciandomi.
Ed io lo stringo forte nascondendo il rossore nell’incavo del suo collo.
Ora si che sto bene!!!
Non avevo più brividi di freddo, ma avevo caldo perché quel suo abbraccio riusciva a scaldarmi completamente.
Fino a colpire il mio cuore.
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Pov Take
<<take sbrigati!!!>>
Scendo dal Taxi e prendo la valigia dal cofano.
<<e adesso dove andiamo?>> chiedo a Brandon che era rimasto impalato sotto ad un porticato.
<<siamo arrivati credo!>>
Guarda attentamente la cartina che ha tra le mani e poi annuisce.
<<si il nostro appartamento dovrebbe essere qui!>>
Lo raggiungo e gli sorrido.
<<facciamo del nostro meglio!!>> mi dice porgendomi una mano che io stringo con la stessa fermezza.
Poi prendiamo un gran respiro e all’unisono gridiamo le stesse e identiche parole.
<<ci siamo anche noi New York!>>
Poi prendendomi per mano ci avviamo verso la nostra nuova casa.
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Vado ad accendere il computer e che vedo? Il primo capitolo della nuova serie! Grazie ......... leggo!
E allora, con ordine riprendo fiato e: ho iniziato a leggere e mi è preso un colpo! E ora chi è questo come si permette di tentare di baciare Hiro ...., poi altro colpo ... ma come si sono trasferiti tutti e hanno lasciato il povero Take da solo, senza amore e senza amici? ma che è una tortura? Meno male che per Shiki e Ren sembra andare tutto bene!
E poi ultimo colpo ... Take arriva, ma con un altro?
In sintesi... ho perso un anno a botta, per colpa tua sono molto più vecchia!!!!
Comunque brava, come sempre! Aspetto nuove (più tranquille spero, altrimenti la mia fine sarà molto vicina!).
Pam
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Hahhahahaahah!!!! Pam grazie!!
Nei prossimi capitoli si spiegheranno e scopriranno parecchie cose!
Chi sono i nuovi personaggi, perchè Take si è isolato e perchè adesso anche lui è andato in America.....?!!
Quindi resisti!!!
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ok! resisto! 
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Nooooo me l'ero perso!!! Ma per fortuna ho recuperato XD
Allora sono contenta che le cose tra Shiki e Ren vanno bene
e anche che si siano trasferiti a New York con Nobu almeno Hiro non è tanto solo
Ryan non deve permettersi di baciare Hiro >.< e poi come ultima cosa chi è questo Brandon????
Perchè si tiene per mano con Take e sono anche loro a New York???? o.O
Ho perso qualche anno di vita per certe cose XD
Comunque come sempre bravissima e non vedo l'ora di leggere l'altro capitolo!!!!!
Wow è la prima volta che scrivo un commento così lungo per qualcosa XDD
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Vabbè almeno così non dovrai aspettare molto per il secondo capitolo!! ^^
Scoprirete parecchie cosucce nel secondo e capirete cosa vi siete persi in questi anni!! XD
Grazie mille come sempre!!! ♥CITAZIONEWow è la prima volta che scrivo un commento così lungo per qualcosa XDD
Wow allora è un onore!!!
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Oh ... me tapina!!! mi ero illusa di trovare il secondo capitolo .....
Va bene, mi schiaffeggio da sola, resto in attesa ...
Tanti Pam
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Cap.2 Sorprese 
Pov Take
Arriviamo al terzo piano raggiungendo la porta in fretta e furia, scontrandoci con le valige parecchie volte durante il tragitto.
<<apro io!!>>
Brandon mi strappa la chiave che avevo tra le mani e apre silenziosamente la porta con tanto di conto alla rovescia.
<<3, 2, 1 …. >>
A vedere quell’immenso salotto sbarriamo gli occhi guardandoci stupefatti a vicenda.
Rimane con la bocca aperta fissando ogni angolo di quella stanza, poi lo spingo dentro chiudendoci la porta alle spalle.
<<wow ti rendi conto che viviamo nel lusso?>>
<<cavolo è davvero enorme!!>> dico portandomi una mano alla testa.
In pochi secondi facciamo il giro di tutto l’appartamento ed ogni cosa ai nostri occhi sembra pazzesca, quasi surreale.
Apriamo le ante del terrazzo e ci sediamo sul divano di fronte ad essa, godendoci a pieno quella vista mozzafiato.
Poggia la testa sulla mia spalla e mi stringe il braccio.
<<come posso essere già così stanco se non ho fatto praticamente niente!>>
Sorrido pizzicandogli il fianco con la mano facendolo scivolare con la testa sulle mie gambe.
<<perché tu sei uno gnomo che ad ogni piccolo passo perde energie!>>
Sbuffa rumorosamente e poi mi fa una linguaccia.
<<non ho ancora capito dove trovo tutta la forza per stare sempre con te!!>> dice portandosi una mano al mento.
Apro la bocca cercando di sembrare mortificato, poi con le dita lo colpisco in fronte.
<<tu non riusciresti nemmeno a vivere senza di me!>>
Lui alza gli occhi a cielo ed io sorrido mentre cerco di estrarre il cellulare dalla mia tasca.
Leggo il nome sul display e rispondo.
<<pronto?>>
<<allora vi piace la nuova casa?>>
Metto il vivavoce e continuo a parlare.
<<wow piacere è dire poco!!>>
Brandon si alza con la testa e si avvicina di più al mio cellulare.
<<lena l’adoriamo, non usciremo mai più di casa!!>> dice mordendosi un labbro.
<<mi dispiace ma non potete! Fra cinque minuti verrò a prendervi, quindi tenetevi pronti!!>>
Con una risata ci saluta e riattacca.
<<È a dir poco malefica!>> dice mettendosi a sedere al mio fianco.
<<anche tu!! Se dici di nuovo una cosa così cattiva non sarai più mio amico!!>>
Mi alzo dal divano stiracchiandomi alla ben meglio, poi si alza anche lui trascinandosi dietro la sua valigia.
<<quanto sei permaloso!!!>>
Scuoto la testa e mi avvicino al terrazzo.
Respiro a pieni polmoni e poi esco fuori appoggiandomi sulla ringhiera.
A vedere tutti quei grattaceli e quelle tante macchine che intasano il traffico mi ricorda un po’ Tokio.
Il caos è lo stesso, ma è l’aria ad essere diversa.
In Giappone mi sentivo al sicuro, qui invece mi sento completamente spaesato.
Beh ho Brandon che conosce molto bene New York, ma comunque non mi sento sicuro.
L’ho conosciuto un anno fa durante il mio primo set fotografico grazie alla zia Lena, da allora siamo stati sempre insieme.
Ha 21 anni è più piccolo di me anche se di poco, e forse mi sono legato a lui proprio per questo motivo … a volte sembra che assomigli a Mika per certi aspetti.
Parecchie agenzie ci hanno chiesto di posare insieme, quindi spesso ci ritroviamo a vivere nella stessa casa ogni qualvolta dobbiamo spostarci per lavoro … proprio come ora.
Sinceramente non avrei mai pensato, per nessun motivo, di intraprendere la carriera di modello, ma il caso ha voluto così.
Tre anni fa, quando Lena tornò a casa dall’aeroporto mi raggiunse a casa.
Ovviamente voleva sapere come stavo e in che stato pietoso potevo trovarmi, in fondo mi ha voluto bene sin da quel giorno in cui Hiro me la presentò.
Allora mi propose di provare anche solo per divertimento e mi presentò ad alcuni suoi colleghi che subito accettarono di ingaggiarmi.
Non avevo comunque niente da perdere e allora mi serviva qualcosa che potesse distrarmi e poter andare avanti.
Per un certo periodo sono stato malissimo, ma poi mi sono ripreso e sono riuscito a passare oltre, a volte non ci penso nemmeno più.
Sto finalmente bene dopo tanto tempo di continuo soffrire.
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Pov Brandon
Quando usciamo di casa Lena già era giù ad aspettarci.
Appena ci vede ci raggiunge abbracciandoci entrambi.
<<dove andiamo?>>
Lei ci sorride e mi prende per mano.
<<con questa bella serata voglio farvi visitare New York!>>
Io l’abbraccio spingendo Take per un braccio che intanto si porta una mano alla fronte scuotendo la testa.
<<secondo me vuole portarci in giro con lei solo per fare colpo sulla gente e firmare qualche autografo!>> dice sempre con la sua solita arroganza.
Lei alza un sopracciglio e lo prende sotto braccio.
<<se devo essere sincera lo faccio anche per questo, ma adesso che siete arrivati voglio anche trascorrere un po’ di tempo con voi!>>
<<lascialo perdere è solo invidioso della tua fama!!>>
Ride e facciamo per correre avanti lasciando Take indietro.
<<aspettatemi!!>>
Non conosco molto di Take, della sua famiglia o dei suoi amici.
Lui non mi parla quasi mai di sé stesso, e questo ad essere sincero mi da un po’ fastidio.
Siamo completamente diversi, io sono un chiacchierone e scherzo continuamente con tutti, lui invece è molto chiuso e a volte tremendamente distante.
Per un certo periodo sono andato con lui in Giappone conoscendo così la sua famiglia e il suo amico Ryu.
Ficcanaso come sono non potevo certo farmi gli affari miei, quindi chiesi al suo amico e a sua sorella di raccontarmi qualcosa sul suo conto, in fondo non c’era niente di male … sono suo amico!
Mi hanno raccontato di alcuni problemi che aveva avuto in passato e del periodo in cui frequentava il liceo, dei suoi amici e di una persona molto speciale.
Gli chiesi spiegazione una volta e lui stranamente mi raccontò qualcosa.
Aveva una storia con un ragazzo di nome Hiro, l’unico che gli abbia mai fatto provare un vero sentimento d’amore.
Saperlo gay all’inizio mi sorprese, perché credevo che fosse il tipico sciupa femmine, ma dopo aver sentito la sua storia ho cambiato subito opinione su di lui.
Anche io sono gay, però tra di noi non c’è stata nessuna attrazione, ci vogliamo molto bene, ma nulla di più.
Mi dissero che grazie a questo ragazzo migliorò in meglio, ma nel momento in cui se ne andò tornò ad essere il solito scontroso e menefreghista che era in passato.
Avrei voluto conoscere il Take affettuoso e amorevole di cui tanto mi avevano parlato.
Forse non ne avrò mai l’occasione, ma davvero ne ho il desiderio.
Adesso siamo a New York e come mi hanno detto anche Hiro sta qui.
Vorrei sapere tanto quale sarebbe la sua espressione se lo incontrasse sul serio dopo così tanto tempo.
Chissà se ritornerebbero assieme.
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Pov Hiro
Prendo uno spicchio di pizza dal cartone e me lo porto alla bocca, mentre Nobu butta nella spazzatura le lattine di birra e coca cola che avevamo comprato alla rosticceria all’angolo.
<<cavolo abbiamo mangiato tantissimo, siamo proprio dei maiali!!>> dice Shiki abbracciando Ren per la vita.
<<dovremo fare minimo tre giri di corsa nel parco per smaltire tutto!!>>
<<certo come no … non ho nemmeno la forza di fare due passi figurati correre!!>>
Ryan poggia un braccio sulle spalle di Nobu e lui a sua volta abbraccia me.
Agli occhi dei passanti sembriamo sicuramente un gruppo di tossici o alcolizzati che barcollano di qua e di là cantando e sbraitando come pazzi appena usciti dal manicomio.
Ma noi ci stiamo divertendo troppo per poter smettere di fare gli idioti.
<<la prossima volta che usciamo devo portarmi dei guinzagli!!>> dice Ren che sorpassandoci inizia a ridere anche lui.
<<ah ragazzi quanto mi sento bene!!>>
Chiudo gli occhi e alzo le braccia al cielo continuando a camminare, poi sbatto contro Shiki che si era fermato di colpo davanti a me.
<<ahi perché vi fermate all’improvviso?!!>>
Ma solo nel momento in cui rivolgo lo sguardo avanti, nella stessa direzione in cui tutti i miei compagni stavano guardando, mi blocco anche io mantenendo ancora la mano sul naso per la botta presa.
Davanti a noi ci sono mia zia Lena, un ragazzo probabilmente inglese dato il suo aspetto e ...Take.
Rimangono impalati anche loro guardandoci sorpresi ad uno ad uno.
Non riesco a credere ai miei occhi, è davvero lui, oppure è una mia immaginazione?!
È più alto e con una taglio di capelli diverso, ma è sempre lo stesso … proprio come me lo ricordavo.
Continuo a guardarlo provando un’insieme di emozioni che non riesco nemmeno a distinguere.
Rabbia, desiderio, nostalgia … amore.
Anche lui mi guarda, forse con il mio stesso sguardo, ma cosa starà provando davvero?!!
Vorrei tanto saperlo.. -
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Bene: sono più tranquilla ora che so' chi è Brandon ... ma non lo sono affatto quando Take dice: "a volte non ci penso nemmeno più" ...... cosa significa ... ha dimenticato Hiro? Oppure è solo una scusa per non soffrire oltre?
E adesso che lo ha incontrato (a proposito New York è grande, ma sembra non abbastanza per i nostri due beniamini!) cosa succederà? Si parleranno (sicuramente), ma riusciranno ad essere completamente sinceri? O ci saranno fraintendimenti che non faranno altro che farli soffrire più di quanto non abbiano già sofferto?
Lo sò corro troppo ... ma questa storia mi piace tanto che vorrei già leggere la fine (e poi me ne pentirei, perchè come faccio a stare senza Take e Hiro e tutti gli altri?).
Quindi, aspetto, serena (?!) che tu mia bravissima amica (posso?) posti il prossimo meraviglioso e scritto bene, come sempre, capitolo!
Tanti Pam
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Cavolo!!! Quando leggo i tuoi commenti pam mi emoziono sempre, e non scherzo!! 
Mi rendi così felice, perchè mi fai tanti complimenti che sinceramente io non so se siano veri! XD Però se lo dici tu mi fido...ed è strabello sentirli!!♥
Mi fa piacere che la storia stia prendendo molto, sono contentissima perchè in questo modo mi dai...anzi mi date la grinta giusta per poter continuare a scrivere!!
Grazie mille!! *___*CITAZIONEQuindi, aspetto, serena (?!) che tu mia bravissima amica (posso?) posti il prossimo meraviglioso e scritto bene, come sempre, capitolo!
Sono commossa...ma certo che puoi chiamarmi amica, ormai penso che almeno un po' ci conosciamo!!
Per quanto riguarda i capitoli non ti svelo niente come sempre...quindi alla prossima!!
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Posso anche essere un mostro verde con tre occhi e cinque braccia ... ma sono sempre assolutamente sincera! quindi non dubitare mai delle mie parole (anzi a volte, per timidezza, certe cose neanche le dico - scrivo)! 
E se non mi sveli nulla dei prossimi capitoli, me ne farò una ragione
... ma tu non ci mettere un secolo a postare!!
Pam
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.CITAZIONEPosso anche essere un mostro verde con tre occhi e cinque braccia ... ma sono sempre assolutamente sincera! quindi non dubitare mai delle mie parole (anzi a volte, per timidezza, certe cose neanche le dico - scrivo)!
Spero che non sei davvero così! XD HAhahha!!
Cmq mi fido di te, e dei tuoi commenti ci tengo molto! Quindi critica e apprezza quanto vuoi perchè ci tengo davvero ad un tuo parere!
Cmq io non sono lenta, ma precisa...posto tra una settimana come ho sempre fatto!! ♥
A presto!
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Cap.3 Open your heart 
Pov Take
Come previsto Lena è stata fermata da parecchi fan per autografi e foto ricordo, e Brandon, impiccione qual è, è rimasto con lei.
Io invece, continuo a camminare guardando con curiosità ogni cosa che mi passa a tiro.
I negozi illuminati, le varie insegne pubblicitarie che tappezzano i muri della città e un gruppo di ragazzi intento a fare hip hop di strada.
Mi piace davvero questo posto, quindi credo che mi troverò proprio bene.
<<ehi eccoci!>> dicono entrambi prendendomi sotto braccio.
<<adesso dove andiamo?>>
<<perché lo dici con quella faccia Take? Non ti stai divertendo?>>
Li guardo per un attimo negli occhi facendo un smorfia.
<<ad essere sincero per niente!>>
Faccio per andare avanti ma Lena mi ferma per un braccio.
<<take ti prego fammi contenta, sorridi almeno una volta … per favore!>>
Mi guarda con occhi tristi per poi sorridermi dolcemente.
Molte volte vedendo lei mi veniva in mente Hiro, ma poi col passar del tempo non ci ho fatto più caso.
Mi voltai e le sorrisi.
<<wow non l’avevo mai visto ridere così!!>>
<<ma stai zitto!!>> gli dico mentre col braccio lo prendo per il busto alzandolo da terra.
<<nooo!! Aiuto zia Lena!!>>
Lei intanto ci raggiunge portandosi le mani alla bocca e inizia a ridere di gusto.
Poi tutto d’un tratto la smette spalancando gli occhi, guarda per un attimo verso di me e poi si volta di nuovo.
Corrugo le sopracciglia vedendola reagire così poi, nel momento in cui guardo davanti comprendo tutto.
Lascio andare Brandon che, probabilmente vedendomi come paralizzato, mi strattona il braccio.
<<take?>>
E io non capisco più niente, mi sento male, e forse anche troppo.
Mi fa rabbia quel dolore che provo all’altezza del petto, perché non deve essere così … l’ho dimenticato, no?
Sono passato oltre, lasciandomi tutto alle spalle.
Ma è una tortura che mi da ai nervi.
Sono nervoso e arrabbiato, voglio che per una volta qualcosa vada come previsto.
Non volevo vederlo di nuovo per comprendere quello che prova adesso dopo non averlo visto da tre anni.
Perché per me è sempre stato come un libro aperto, e riesco ancora a percepire tutto di lui.
La sua rabbia per non averlo richiamato nemmeno una volta, la sua angoscia, la sua tristezza … e persino l’affetto che prova per me.
Non so se è per l’impatto del momento o per la sorpresa inaspettata, ma sento che prova ancora qualcosa, forse non come prima, ma c’è.
E questo mi fa ancora più rabbia perché avrebbe dovuto dimenticarmi così come ho fatto io.
Stringo la mascella e mi giro tornando indietro.
<<take aspetta!>>
Mi sento trattenere per un braccio, poi mi fermo continuando a tenere il volto basso.
<<quando sei arrivato?>>
Ren mi guardava stupefatto, ma sorridendomi proprio come faceva un tempo.
<<da un’ora più o meno!>>
<<cavolo e non mi dici niente? Potevi chiamarmi!!>>
Io faccio un ghigno scuotendo la testa …
<<dai andiamo a bere qualcosa … solo io e te, ti va? Voglio solamente parlare!>>
Lo guardo per un momento e poi gli annuisco alzando le braccia.
Mi sorride e guarda verso i ragazzi.
<<vi raggiungo dopo, ok?>> dice salutandoli con la mano.
<<andiamo … >>
Lo fisso di sbieco, mentre lui con aria felice cammina al mio fianco.
Sembra proprio esser ritornato indietro nel tempo.
A quando eravamo io e lui … come fratelli.
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Pov Ren
Entriamo in un bar non molto affollato, sedendoci sugli sgabelli vicino al bancone.
Faccio un cenno al cameriere che appena ci vede ci raggiunge.
<<due birre!>>
Annuisce e riempie i due boccali che, in meno di dieci secondi ci porge davanti.
<<prego!>>
Mi giro verso Take ed alzo il boccale avvicinandolo al suo.
<<al tuo arrivo!>>
<<grazie!>> e ne beve un sorso.
<<allora come stai?>>
Appoggia rumorosamente il boccale sul bancone e si sistema meglio sullo sgabello.
<<non devi forzarti di essere così amichevole! So che ti ho trattato di merda in questi anni, quindi perché lo fai?>>
Appoggio una mano sotto il mento e con un ghigno riprendo a parlare.
<<non mi sto sforzando affatto, io ti sono ancora amico … che ti piaccia o no!>>
Faccio una piccola pausa guadandolo di sottecchi, poi mi giro completamente per osservarlo meglio.
<<in realtà io dovrei essere arrabbiato, non tu!!
Quando stavamo ancora a Tokio volevo starti vicino, perché sapevo quanto stessi male, ma non me ne hai mai dato l’opportunità!
Ti rintanavi in casa senza parlare con nessuno, a volte c’era Ryu … ma io? Perché mi hai tenuto fuori?!>>
Continua a stringere la birra tra le mani, mentre con la mascella serrata probabilmente attutisce il colpo di ogni mia parola.
<<scusami!>>
<<no, non te ne puoi uscire con una scusa del genere … voglio una spiegazione!!!>> gli dico puntandogli il dito contro e alzando il tono di voce.
La gente ovviamente ci guarda e sparla tra di loro.
<<non me ne frega un cazzo se la gente ci fissa, quindi è meglio se parli!>>
Si guarda intorno, poi abbassa lo sguardo e sospira.
<<sapevo che dovevi andartene anche tu, che non saresti tornato!
Non volevo farmi odiare da te, perché sicuramente ti avrei detto solo cattiverie … sapevo che volevi seguire Shiki e che così avresti incontrato Hiro.
Volevo mantenere le distanze …>>
<<anche se ti avrebbe fatto star male?>> gli dico mentre lui alza gli occhi e mi sorride tristemente.
<<sei proprio un idiota!!! Quante volte ti ho detto che devi pensare di più a te stesso?!!>>
Gli do uno schiaffo sulla guancia e prendo a bere la mia birra.
<<ma sei stupido o casa?>> si porta una mano al volto e mi guarda in cagnesco.
<<non ti lamentare, dovresti avere anche il resto!>>
Mi alzo e mi aggiusto il giubbino.
<<dici che sei cambiato e sei diventato com’eri una volta ma, sono sicuro che quel ragazzo di tre anni fa c’è ancora … si sta solo nascondendo per paura di essere ferito di nuovo!>>
Lascia andare le mani passandosene una tra i capelli e mordendosi il labbro, mentre abbassa la testa per evitare di guardarmi.
<<ti chiamo! Adesso sei qui, non puoi scappare!
Aaah per punizione paghi tu!>> gli dico ridendo e lui fa lo stesso.
Lo saluto con la mano ed esco dal bar.
Lo conosco troppo bene … è orgoglioso, ma non è affatto cambiato.
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Pov Ryan
Dopo aver parlato con quella donna, che a quanto ho capito è la zia di Hiro, siamo tornati a casa senza scambiarci nemmeno una parola.
Durante il tragitto abbiamo avuto paura di dire o fare qualsiasi cosa, perché la sorpresa è stata davvero inaspettata.
Ma finalmente ho avuto l’occasione di vedere questo ragazzo di cui tanto mi avevano parlato, soprattutto Hiro, non faceva che raccontarmi di lui e di quanto erano felici insieme.
Sinceramente da quel che ho visto non mi è sembrato ne molto felice, ne tanto meno un bravo ragazzo … ma arrogante, sicuro di sé e un tantino troppo orgoglioso.
Nobu mi ha detto che non devo farmi ingannare dall’apparenza, e che probabilmente, a causa di quello che è successo in passato, è tornato ad essere il cattivo ragazzo che era all’inizio, ma loro che ne hanno avuto l’opportunità hanno conosciuto il vero Take.
<<hiro aspetta … >> gli dice Nobu cercando di fermarlo, ma lui non lo calcola nemmeno continuando a camminare con la testa bassa ed entrando in camera sua.
<<provo a parlargli io, forse con me si aprirà di più … insomma mi conosce da meno tempo!>>
<<ok!>> mi da una pacca sulla spalla ed entra in camera sua seguito da Shiki.
Vado in cucina e prendo dal frigo un pacchetto di cioccolatini ripieni al cocco, poi chiudo l’anta e mi dirigo verso la stanza.
Apro la porta e mi siedo sul mio letto.
<<hiro … stai dormendo?>>
<<si!>> dice portandosi la coperta sulla testa.
Io rido e mi avvicino a lui salendo con una gamba sul materasso.
<<senti qui che cosa ti ho portato!>>
Muovo la scatola a livello del suo orecchio facendo rumore per permettergli di capire.
<<pensi che prendendomi per la gola, dirò qualcosa?>>
<<sinceramente si!>> gli dico sghignazzando.
<<vorrei restare da solo!>>
<<scusa e dove dovrei andare? Questa è anche camera mia!>>
Esce fuori e prende lo scatolo di cioccolata che gli avevo lasciato sul comodino.
<<grazie ... >>
Gli sorrido e mi tolgo le scarpe, mentre lui inizia ad aprire il pacchetto.
<<senti non voglio scocciarti … lo so che stai male, ma penso che dovresti dirmi qualcosa!>>
Alza lo sguardo e mi guarda con i suoi occhi verdi pieni di lacrime.
<<io mi sento a pezzi! Pensavo che mi avrebbe almeno parlato … invece, che ha fatto? Se n’è andato!>>
Inizia a piangere in silenzio, mentre continua a parlare e a torturare il pacchetto che aveva ancora tra le mani.
<<non puoi immaginare quanto mi sono sentito tradito … perché io lo amo ancora, lui invece non più!>>
Si asciuga le guancie con la felpa che ha ancora addosso ed inizia a singhiozzare cercando di trattenere invano le lacrime.
Entro nel suo letto e lo abbraccio.
<<mi dispiace!>>
Hiro si stringe a me piangendo sul mio petto.
Nonostante non ho mai provato un sentimento così forte come lui lo ha per Take, riesco comunque ad immaginare il forte dolore che sta provando.
Voglio stargli vicino e fargli sapere che gli voglio bene, continuando a cullarlo tra le mie braccia.
. -
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Bene, bene ... anzi no male male! No, non ti preoccupare non è una critica la mia! sto solo pensando che ... non si sono parlati!
E' vero che forse sarebbe stato prematuro, in fin dei conti non si vedono e non si sentono da tre anni, ma uno sguardo un pò più lungo, un accenno di sorriso ... non una fuga! Hiro ha confessato di amarlo ancora, Take si ostina a pensare di averlo dimenticato (ma non è vero, vero?), secondo me ha solo paura! Ren è stato bravo, ha creato, anzi ha ricreato un legame che spero ci servirà da ora in poi.
Io a questo punto non posso far altro che aspettare sviluppi!
( lo so, sei precisa, tra una settimana!) Ti mando Pam
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Take è molto orgoglioso, e penso che l'hai capito ormai...negli ultimi capitoli di TEOG dice che se Hiro se ne sarebbe andato davvero in America (com'è successo poi..) avrebbe potuto arrivare anche ad odiarlo, perchè col passar del tempo si sarebbe sentito in parte tradito e sapeva di essere egoista nel momento in cui l'ha detto.
Alla fine è successo proprio questo, è ritornato ad essere quel ragazzo chiuso che era un tempo...e non vuole nè vedere nè sentire Hiro.
Logicamente deve parlare con lui...ma capirai col passare dei capitoli come si sentono davvero!!!
Il comportamento di Take è da capire.
Conosciamo il suo passato, il rapporto che aveva col padre, e come lui spiega chiaramente nel presequel si è sentito sempre non voluto davvero, e proprio a causa di tutto questo è diventato quel che era.
Poi è arrivato Hiro e tutto è cambiato.
Si è sentito di nuovo amato e apprezzato davvero per quel che era, nonostante i suoi difetti e il suo carattere difficile, ma col tempo grazie a lui si è "sciolto" diciamo così.
In seguito Hiro è partito e si è risentito come un tempo, come quando il padre prima diceva di volerlo bene e poi se ne andava.
Spero sia stata abbastanza chiara nella spiegazione! XDCITAZIONEE' vero che forse sarebbe stato prematuro, in fin dei conti non si vedono e non si sentono da tre anni, ma uno sguardo un pò più lungo, un accenno di sorriso ... non una fuga! Hiro ha confessato di amarlo ancora, Take si ostina a pensare di averlo dimenticato (ma non è vero, vero?), secondo me ha solo paura!Ren è stato bravo, ha creato, anzi ha ricreato un legame che spero ci servirà da ora in poi.
Quando l'ha visto non era pronto e non se l'aspettava, è stato anche questo il perchè della sua fuga, a parte per i motivi della spiegazione di prima!
Hiro si lo ama ancora ed anche tanto...per capire meglio Take devi scoprirlo solo leggendo!! XD Niente spoiler!
Per quanto riguarda Ren, mi da tanto l'impressione di un babysitter! XD
Quei quattro sono proprio dei bambini quando ci si mettono, e con Take è sempre stato così diretto, e come ogni volta vuole aiutarlo essendo suo migliore amico.
È maturato davvero tanto, anche a causa di quel che è successo a Shiki con i suoi genitori!! Ricordi??? (Tu mi dirai e chi se lo scorda!! XD )
Cmq grazie come sempre pam...e si posto domenica!!!! Baci!!!
Ps. Che papiro che ho scritto!!!! XD.
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