Alla scoperta dei ninja perduti

(non è un pairing)

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    Allora ci terrei a precisare prima che iniziaste a leggere che molto probabilmente fa schifo, ci saranno errori che non ho visto. Ma spero che almeno qualche coraggioso arrivi fino in fondo a questa FF. Grazie in anticipo per chi leggerà e anche ci solo tenta. P.S. come ho scritto sopra non c'è alcuna storia d'amore ma è dedicata al pg che ho amati di più in Nabari... Yoite. E' sicuramente uno splendido personaggio che non doveva morire T-T Ora Buona lettura


    Oggi è una bella giornata e un giovane ragazzo è arrivato in una città del Giappone per la precisione in una prefettura di Tokyo non ha problemi a parlare il Giapponese che è quasi perfetto dato che lo ha studiato per molti anni e tra l’altro questa non è la prima volta che viene. Si chiama Vlad Kuroka, si avete capito bene metà è giapponese e metà rumeno ma sa parlare anche altre lingue. Il suo cognome vuol dire “fuoco nero” mentre il nome beh la madre si è ispirata al principe rumeno Vlad Tsepesh. Il ragazzo ha 19 anni, è alto 189 cm ben posato, un fisico atletico, i lineamenti del viso sono androgeni, labbra rosse non molto piene, gli occhi sono una distesa ghiacciata che in certe circostanze divengono due iridi gialle come quelle di un lupo. Il suo carattere è lunatico e quando ha problemi si affida all’istinto animale. Non è di nobile lignaggio ma i suoi genitori sono persone importanti e guadagnano molto così lo hanno fatto educare in maniera regale, ma il talento è tutto suo perché ha un elevato quoziente intellettivo. Vlad con i suoi bagagli cioè una valigia dove ci sono gli abiti, una tracolla dove c’è il suo portatile, lo zainetto che contiene una bottiglia di acqua e vari libri, una cartina che tiene in mano per orientarsi e le varie cose nelle tasche dei pantaloni (portafoglio, cellulare, taglierino e una penna) non ha più nulla. Gli pesano un po’ queste cose ma ci è abituato dato che viaggia spesso eh già il nostro amico Vlad ogni tanto si diletta a fare l’attore. Lui cammina tranquillo per quelle strade e stradine, fa le salite senza mai lamentarsi e chiamare un taxi non è da lui, visto che gli piace tanto camminare e guardare quello che lo circonda. Alla fine di una salita piena di curve a sua sorpresa trova una scuola e i ragazzi stanno uscendo e lui li guarda tutti felici con i loro compagni e amici, la solitudine che ha dovuto patire per l’educazione che gli hanno impartito è molta ma almeno a casa ha un amico cioè il suo grande husky nero Akuma (vuol dire demone). I suoi bellissimi occhi scorrono tra i ragazzi e ragazze che escono e viene attirato da un piccolo gruppo formato da un ragazzo con i capelli argentati e gli occhiali, un ragazzo poco più basso del primo con begli occhi verdi e i capelli neri e una ragazza dai capelli biondi e una katana in mano, si avvicina al gruppo e gli dice “Scusate sono arrivato da poco in città e dopo ore di vagabondaggio sono arrivato qua sopra e vi ho notati siete tre ragazzi particolari. Ops che sbadato mi chiamo Vlad Kuroka piacere di conoscervi. Mi potete aiutare per favore, vorrei sapere dove trovo un albergo e una guida” ma non gli lascia nemmeno il tempo di rispondere che dice “Anzi mi potete fare voi da guide? Sono disposto anche a pagarvi” il primo ad aprire bocca è quello con i capelli argentei “Ehm Vlad piacere mi chiamo Koichi Aizawa, lei è Raimei Shimizu e lui è Miharu Rokujo. Sì, beh immagino che abbia bisogno di una guida e dal canto mio posso dire che ti farei da guida e non voglio soldi. Voi due mi fate compagnia?” Miharu parla rivolgendosi direttamente a Vlad “Senti sarò diretto chi ti ha mandato qui a pedinarci? Sono forse i Kairoshu? Parla” alle parole del giapponese lui rimane interdetto, non capisce di che sta parlando “Kairoshu? Ma non è il nome di un clan di ninja? Si sono estinti molti anni fa. Io non sono qui perché vi pedinavo sono arrivato qui prendendo strade su strade ho visto anche un tempio. Koichi ti ringrazio per la tua disponibilità” Raimei mette una mano nell’impugnatura e parla “Va bene io non ti ho creduto molto ma se vuoi una guida io non ti posso dare aiuto non sono di qua ma vi posso accompagnare” Miharu dopo aver sentito le parole di Vlad dice “Ah sì, hai ragione scusa stavo scherzando. Sei molto istruito. Va bene ti posso fare da guida ma prima devo andare a prendere un amico che ci farà compagnia” lui è felice alle parole del ragazzo e dice “Va bene non ne ho problemi. Raimei non puoi sfoderare la katana in pubblico e poi non ho brutte intenzioni se le avessi allora Koichi non mi avrebbe rivolto per primo la parola ma forse lo avrebbe fatto allora ti saresti dovuta basare sulle affermazioni di Miharu che è il più sospettoso dei tre, o mi sbaglio?” il suo sorriso insieme alle parole hanno pietrificato tutti. Dopo qualche secondo si riprendono e il primo a parlare è Koichi
    “Straordinario come hai fatto a capirlo?” e lui che ha solo parlato senza riflettere parlando con sincerità gli e lo dice a quei tre ragazzi “Ma io non ho fatto nulla ho semplicemente detto quello che pensavo, ora se vuoi Miharu possiamo andare a prendere questo tuo amico, io non ho fretta di girare il posto ho circa 2 mesi per girarmi una parte del Giappone” tutti rimangono sbalorditi dal ragazzo di sangue misto alla sua affermazione ma Miharu con la sua solita indifferenza dice “Va bene allora andiamo, se vuoi Koichi e Raimei ti possono aiutare con i bagagli” ma lui “No, non ti preoccupare non voglio appesantire quei due ragazzi e poi ci sono abituato” i due fanno un cenno con il capo per ringraziarlo della sua affermazione e lui ricambia. Tutti e quattro i ragazzi si dirigono alla stazione ferroviaria dello Shinkansen. Quando arrivano non aspettano perché Miharu subito si dirige verso un ragazzo più alto di lui con un cappello e una sciarpa di lana bianca e lui chiede a Koichi “Scusa ma chi è quel ragazzo? Porta una sciarpa di lana in questo periodo dell’anno che c’è la temperatura ottimale per stare a maniche corte” e il ragazzo risponde “Beh lui è un tipo particolare e non ne sapevamo nulla che sarebbe venuto, effettivamente Miharu non dice mai nulla. Raimei tu come pensi ci dobbiamo comportare?” e la ragazza dice “Non lo so Koichi quel tipo non mi va per niente a genio e lo sai bene” nel frattempo Miharu e l’altro ragazzo si avvicinano e lui dice “Miharu mi puoi presentare il ragazzo di fianco a te?” e lui annuisce “Certo lui si chiama Yoite e ha 16 anni è il mio più caro amico. Yoite questo ragazzo si chiama Vlad Kuroka e vorrebbe che gli facessimo da guida se vuoi puoi venire con noi Koichi e Raimei sono innocui” Yoite guarda Miharu e dopo guarda Vlad e gli dice “Per me va bene mi fido di te. Piacere di conoscerti Vlad, potrei sapere quanti anni hai?” lui tranquillo gli risponde anche se il suo istinto capta qualcosa di pericoloso nel nuovo arrivato “Piacere mio, ho 19 anni e puoi stare tranquillo con me non ho cattive intenzioni sono solo un ragazzo normale che fa palestra e che viene trascurato dai genitori perché troppo impegnati con il lavoro”
    Koichi gli dice “Beh non sei normale per dire queste cose e poi un ragazzo normale di 19 anni non viaggia ma studia all’università” lui ride e dice “Va bene non sono poi così normale sia caratterialmente che educazionalmente parlando. I miei guadagnano tantissimo e mi hanno fatto impartire un’educazione da nobile così non sono mai uscito dalle mura di casa, certo c’è da dire che sono pure un ragazzo con un quoziente intellettivo molto elevato e così mi è stato facile studiare seguito dai migliori maestri e poi ogni tanto mio padre e mia madre mi portavano in gita posso dire ogni volta che imparavo una nuova lingua. Ma da quando ho 18 anni parto da solo ormai i miei non esistono più inghiottiti dal lavoro ma da 3 anni ho un cane che mi fa compagnia a casa e poi ho iniziato a fare l’attore ogni qual volta se ne presenta l’occasione. Comunque se cambio umore spesso è perché sono lunatico quindi non fateci caso.” Si mette a ridere come se stesse parlando di un’altra persona. Miharu gli dice “Oh davvero? Ma non ti senti triste a stare da solo? Oppure il tuo cane ti basta come amico?” Vlad risponde in modo calmo e tranquillo dopo aver sospirato “Beh sì, che mi sento solo ma con Akuma mi sento meno solo e poi mi sono divertito ad addestrarlo anche lui è intelligente, sai me lo sarei portato se non avessi viaggiato in un aereo normale, lui odia stare rinchiuso in gabbia” si ferma a riflettere e poi grida “Ma certo me lo farò mandare con l’aereo privato!” però dopo l’affermazione si rende conto che non doveva gridare “Ehm scusate per le urla. Bene allora mi dovete indicare un hotel che faccia entrare anche i cani” Yoite un po’ interdetto gli dice “Come mai hai chiamato il tuo cane Akuma? Sai cosa vuol dire vero?” e lui risponde “Ma certo che lo so vuol dire demone ed è appunto per il significato della parola che gli e l’ho dato. Sapete è un husky tutto nero con gli occhi rossi dai riflessi gialli, ma tanto ho intenzione di farmelo portate qui così lo potrete incontrare dato che mi avete detto di sì per farmi da guide” Yoite ha uno sguardo di comprensione “Allora hai ragione ad averlo chiamato così” Miharu invece dice “Allora che ne dici di iniziare la visita guidata? Iniziamo dall’hotel. Raimei tu sai se ci sono degli hotel che fanno entrare anche i cani?” e lei riflette prima di dire “Certo che lo conosco è lo stesso che c’è di fronte alla palazzina dove sto io. Vi ci porto andiamo” lui alle parole della ragazza si illumina e dice “Grazie Raimei sei grande! Vi ringrazio per l’aiuto che mi state dando. Se non vi dispiace mentre andiamo io faccio una telefonata” Koichi gli risponde “Ma certo che puoi. Allora andiamo” così si mettono in cammino nel frattempo Vlad telefona alla villa, solo dopo tre squilli risponde un domestico per la precisione il maggiordomo Clod “<pronto signorino?> Ciao Clod posso chiederti un favore? < Certo signorino mi dica > Devi far venire Akuma qui dove sono io < Prego? Vuole che gli mandi il suo cane? E come crede che io faccia a farlo venire? Non ascolta nessuno oltre lei > Sì, hai capito bene devi mandarmi Akuma qui con l’aereo privato non voglio che gli mettiate il guinzaglio. Non ti preoccupare passamelo e gli do gli ordini che faranno sì che salga sull’aereo senza creare problemi a voi domestici < Ho capito signorino attenda un attimo che gli e lo chiamo >“ aspetta che gli e lo passa e quando sente l’abbaiare dice “Akuma! Tesoro! Come stai? < Bau bau (Vlad… sto bene) > Allora ascoltami bene devi salire sull’aereo privato che ti porterà da me, non ti scordare di prendere il guinzaglio non si sa mai qui non ti posso tenere senza hai capito? < Bau bau bau bau (Che bello allora ascolto il vecchio e arrivo. Non vedo l’ora) > Sei un bravo cane ora passami Clod < Bau bau (sì, va bene) > “ e ritorna a parlare il maggiordomo “ < Signorino ha altro da dirmi? > Sì, certo mi raccomando accompagnalo tu qui hai capito? E a che ora arrivate? < Va bene signorino farò come desidera. Non lo so penso che se partiamo subito saremo li per le 21 > Bene allora ci vediamo alle 21. Grazie Clod per il favore < non mi deve ringraziare è mio dovere fare quello che mi chiedono i miei padroni. Ora vado, ci vediamo stasera> Bene a stasera” chiude la chiamata e per tutto il resto della camminata sta zitto e li segue possono anche portarlo in un vicolo per pestarlo e lui non lo saprebbe perché non conosce il luogo ma di certo sa che può fidarsi di questi ragazzi in loro non sente ostilità, in verità la sente ma non rivolta a lui bensì a Yoite e si chiede il perché. Dopo mezz’ora arrivano all’hotel ed entrano nella hall e lui suona il campanello, un uomo si avvicina da dietro il bancone e gli chiede cosa desidera e lui gli risponde “Io vorrei una camera grande per me e il mio cane che tra qualche ora me lo portano e pago con la carta di credito” il receptionist dice “Signore le possiamo dare una piccola suite e mi dica il cane che razza è?” lo guarda in modo sospettoso e chiede “Perché lo vuole sapere?” e il receptionist “Solo curiosità sa detto tra noi a me piacciono i cani” alle sue parole Vlad si rilassa e gli risponde “Beh è un husky ma non si preoccupi non creerà problemi è addestrato in maniera impeccabile” il receptionist calmo dice “Ho capito, bene allora la sua stanza è la 307 ecco le chiavi e il pagamento alla fine della sua permanenza” gli porge le chiavi e lui le prende poi dice “Grazie” e rivolto agli altri “Che ne dite di salire con me e di vedere com’è la camera?” tutti annuiscono tranquillamente e salgono con l’ascensore al terzo piano, arrivati aprono con la chiave la camera ed entrano, con sorpresa di tutti la stanza è splendida e spaziosa, il letto è matrimoniale e c’è un televisore enorme. Vlad tranquillamente posa i bagagli sul letto mentre gli altri studiano l’enorme camera. Dopo se ne vanno tutti e cinque in giro per le vie principali di Iga . Lo portano a mangiare ramen e dopo quando è ora anche all’aereoporto. Aspettano solo pochi minuti prima che venga chiamato il nome di Vlad accompagnato dal numero di sbarco dell’aereo privato, quando arrivano all’uscita con immensa gioia viene accolto da Akuma e ride dicendo “Ehi Akuma mi sei mancato e sei pure pesante ormai non hai pochi mesi su fammi alzare che devo salutare Clod” e di fatto lo fa alzare si dirige verso il maggiordomo e lo abbraccia dicendo “Grazie infinite Clod. Se ti chiedono dov’è Akuma tu diglielo che me lo hai portato su mia richiesta” il maggiordomo ci rimane un po’ interdetto e dice dopo ovviamente che si sono staccati “Signorino non va bene abbracciare uno della servitù e comunque riferirò solo se mi viene chiesto. Ora devo andare” con espressione soddisfatta lo lascia andare e rivolto agli altri dice “Bene ragazzi vi presento Akuma il mio adorato husky. Loro sono Miharu, Yoite, Raimei e Koichi e saranno le nostre guide quindi non trattarli male oppure ti rimando a casa” gli prende il guinzaglio che ha in bocca e il cane inizia ad abbaiare in segno di saluto, Yoite dice “Ma lo sai che è vero? I suoi occhi sono di un bel rosso porpora e ha i riflessi gialli e il manto è bellissimo di un nero intenso. Hai un bellissimo cane” Miharu dice con fare amichevole il che è molto strano “Beh ha ragione Yoite è molto bello, hai fatto bene a chiamarlo in quel modo” Vlad dice “Beh mi fa piacere che sia piaciuto il mio cane. Comunque ora potete tornare a casa non vi trattengo oltre ma in tal caso ci vediamo domani anzi vi lascio il mio numero di cellulare”esce un bigliettino e lo porge a loro e lo prende Miharu e lui continua col dire “Ora vado in hotel che sono a pezzi e ho sonno. Ciao ragazzi” lui se ne va con al seguito il cane. Dopo un’ora arriva all’hotel entrato nella hall il receptionist mi dice “Oh ben tornato e vedo che il suo cane è arrivato pure bellissimo anche se i suoi occhi fanno paura… Ecco la chiave della camera” gli porge la chiave e senza dire una parola se ne va in camera con al seguito il cane. Entrati in camera se ne vanno a letto immediatamente e dormono. La mattina dopo essersi svegliati sono le 10:30 chiama il servizio in camera e si fa portare qualcosa per lui e per il cane e dopo la colazione si veste con maglia a maniche corte attillata con il disegno di un drago sul davanti e i tribali sul dietro, pantaloni neri di pelle per risaltare le forme, ai piedi scarpe da tennis bianche con strisce nere, argentate e rosse, per finire il gilet e lo zainetto con l’acqua, il portafoglio e poco altro. Riceve una telefonata da un numero sconosciuto e quando risponde è Miharu “Ciao Miharu che c’è? <senti che ne dici se scendi che io e Yoite siamo qua sotto?> Sì, subito arriviamo” chiude la chiamata e scendono lasciando la chiave alla reception, all’entrata ci sono solo Miharu e Yoite il che incuriosisce Vlad che dopo aver salutato entrambi chiede “Scusa Miharu ma come mai siete solo in due? Pensavo sareste venuti tutti ma comunque non fa nulla oggi dove ci portate?” il ragazzo con la sua solita indifferenza dice “Beh gli altri avevano da fare mentre noi due no, così abbiamo deciso di iniziare dalla mattina a farti visitare il resto della città. Che ne dici andiamo? Oh! Hai il guinzaglio? Forse in alcuni luoghi lo dovrai mettere al tuo cane” dopo aver ascoltato risponde “Ho capito, comunque sì ce l’ho nello zainetto e sì, possiamo andare io e Akuma abbiamo pure fatto colazione quindi siamo a posto e voi avete mangiato?” annuiscono e tutti e tre se ne vanno in giro, lo portano in vari posti tra cui un tempio presumibilmente quello che aveva visto quando girovagava il giorno prima ma stavolta con una guida è meglio, ma i nostri quattro amici non sanno che dopo pranzo li attende un fatto sconvolgente. Per ora sono in giro e Miharu porta il gruppo anche al fiume dove ci trascorrono un’ora a far cosa? Nulla semplicemente a parlare di frivolezze e Yoite passa la maggior parte del tempo a coccolare il cane e ad ascoltare quando Miharu chiede quello che sa sui ninja e Vlad gli dice tutto quello che sa sulla loro storia, poi gli parla delle supposizioni che ha sulla loro esistenza nel mondo moderno e del fatto che per lui non sono estinti sono cose che affascinano entrambi i ragazzi giapponesi ma quello che colpisce di più Yoite e Miharu è la quantità delle informazioni pari a quella di un libro ecco cosa li colpisce di più infatti Yoite dice “Vlad mi hai sorpreso davvero tanto sembri un libro in forma umana e quello che hai detto è molto interessante. Ma ora penso che sia meglio riprendere la passeggiata” tutti e tre pensano e Miharu dice dopo aver guardato l’orologio “ No, è meglio andare a mangiare. Qui vicino c’è il ristorante di Okonomiyaki di mia nonna” ci pensano tutti e Vlad dice “Va bene andiamo io li ho mangiati tanto tempo fa e non mi ricordo più come sanno” annuiscono e vanno al ristorante della nonna di Miharu, ma effettivamente la strada era poca dal fiume. Arrivati Miharu li fa sedere in un tavolo e parla con la nonna “Nonna loro sono dei nuovi amici e posso fare entrare il cane? Ti prometto che farà il bravo” e lei dice “Va bene caro fallo entrare non è un problema se fa il bravo e pensaci tu a preparare le vostre okonomiyaki” Miharu annuisce e dice a Vlad che può far entrare il cane, così felice lo chiama e lui entra e si siede vicino al padrone, nel frattempo l’impasto viene messo sulla piastra. Beh alla fine Miharu ha preparato okonomiyaki per tutti anche per Akuma, Vlad la mangia con un sorriso stampato in volto perché ritrova un sapore dimenticato, poi dopo aver finito lui paga per le due okonomiyaki e aspetta i due fuori con il cane, solo che nel frattempo Akuma diventa irrequieto e anche Vlad percepisce qualcosa che non va ma non lo da a vedere e quando i due escono gli dice “Sentite perché non andiamo velocemente via da qui? Il mio Akuma è diventato irrequieto e non è un buon segno” loro si guardano negli occhi e annuiscono così velocemente se ne vanno ma il cane è ancora inquieto quindi suppone che li stanno seguendo, il che non va bene. Nella foga della corsa arrivano in una foresta li Vlad si ferma e grida “Chiunque voi siate uscite allo scoperto e dite cosa volete da noi! Ora e subito!” Miharu e Yoite rimangono immobile e quest’ultimo si prepara ad attaccare, come il cane Vlad si mette in posizione di attacco e senza farsi vedere Miharu estrae un Kunai che teneva nascosto all’interno della manica, come prevedeva Vlad sono usciti allo scoperto quattro uomini, il primo di destra ha una katana corta, i due al centro dei Kunai e quello di sinistra ha uno shuriken gigante. Il tipo con la katana corta dice “Shinrabansho devi venire con noi dal capo dei Kairoshu non costringerci a trascinatici con la forza!” Vlad cerca nella sua mente il significato della prima parola che il tipo ha detto e quando la trova capisce che è rimasto coinvolto in una brutta guerra tra ninja ma è anche felice perché ora sa che esistono davvero e non si sono estinti si rivolge ad Akuma e bisbigliando dice “Al mio segnale attacca quello sul centro destra direttamente in gola ma per rispondere non abbaiare” così lui muove la testa su e giù per dire sì e gli sorride di rimando, nel frattempo Miharu rivolgendosi ai ninja dice “Io non ho nessuna intenzione di seguirvi se mi volete, provate a costringermi ma vi avverto che se toccate lo straniero e il cane mi ucciderò” loro ci rimangono male a sentire quelle parole, mentre lo straniero capisce sempre più cose di un mondo non suo ma che gli piacerebbe visitare, Yoite è alquanto alterato perché si trattiene a stento dall’usare il Kira solo perché c’è uno sconosciuto. Vlad bisbiglia a Yoite “Senti se hai qualche arte ninja forte da usare fallo ma non subito aspetta il mio segnale e dovrai attaccare quello a destra, Akuma attaccherà quello di centro destra e io quello al centro sinistra e se ci riesco in contemporanea quello a sinistra. Se mi hai capito fai un cenno del capo” e il ragazzo lo fa così il piano è pronto e al suo segnale tutti e tre partono all’attacco e succede tutto velocemente, Akuma morde la gola alla sua preda uccidendolo, Yoite con il Kira riesce a uccidere il suo e Vlad riesce a rompere il collo al primo e a stordire il secondo e non hanno nemmeno un graffio anche se Yoite si siede a terra per riprendere le forze e riposarsi nel frattempo legano il tipo con il guinzaglio in maniera davvero simpatica Miharu in tutto questo che ruolo ha? Solo quello di esca essendo il loro bersaglio, si avvicina a Yoite e dice “Non dovevi usarlo sai che poi si affatica il corpo, il Kira non lo dovresti usare più per nessun motivo al mondo nemmeno per proteggermi” ma Yoite gli risponde con il fiato corto “Ma dovevo usarlo oppure non sarei riuscito nemmeno a stordirlo così almeno l’ho ucciso e non ci saranno problemi e poi hai visto che ha combattuto anche il cane e ne ha ucciso uno lo stesso, Vlad è riuscito a capire con poche informazioni la situazione e a fare uno schema d’attacco. Non ti preoccupare io sopravvivrò fino al giorno che riuscirai a usare lo Shinrabasho e cancellare la mia esistenza” gli accarezza una guancia nel dire la frase e lui la afferra portandola alla guancia e rispondendo “Sì, lo so non ti preoccupare” si gira verso il mezzo sangue e dice “Cos’hai intenzione di fare con quello?” e gli risponde con un lieve sorriso cinico “Oh.. ma non ti devi preoccupare lo faremo cantare come un uccellino e alla fine se non parla muore. Non vi dovete preoccupare non ne parlerò a nessuno ve lo prometto.” Lo guarda negli occhi di ghiaccio, erba contro ghiaccio, e annuisce così lui e il cane si avvicinano al ninja e lo sveglia.. L’interrogatorio dura più o meno 2 ore e finisce che non scopre un gran che e lo uccide. Yoite nel frattempo si è ripreso e ora tutti e quattro si muovono e vanno all’hotel, si fa dare le chiavi e salgono in camera, fa distendere Yoite nel letto e loro invece nel bordo e parlano su quello che è successo, su come ha fatto a capire tante cose in quel frangente dove la situazione poteva finire malissimo e lui spiega che quando era ancora di 10 anni lo hanno lasciato in una giungla per un paio di anni così che i suoi sensi e il suo istinto divenissero quelli di un animale ma nello stesso tempo grazie alla sua intelligenza non ha perso la cognizione di se lasciandosi trasportare in quel mondo feroce, di come per anni gli hanno insegnato le arti marziali, oppure dalla moltitudine di studiosi che gli hanno fatto da insegnanti, ma la cosa più bella che lui si ricorda è il tempo trascorso con il suo adorato cane e di come lo ha addestrato. Poi si fa raccontare qualcosa da loro ma Yoite l’unica cosa che dice è “Io ero morto e sono rinato grazie a Yukimi il mio tutore da poco ho conosciuto Miharu e con lui mi trovo bene ma mi sa che se non ci sbrighiamo morirò” rivolto a Miharu che lo guarda e gli dice “Non ti devi preoccupare ci riusciremo a trovare il modo per usare lo Shinrabasho ed esaudire il tuo desiderio, anche se non voglio perderti ma una promessa è una promessa.” Si rivolge allo straniero e dice “Vlad che ne dici se per un po’ stai con noi e mentre ti facciamo da guide ci dai una mano nelle ricerche?” lo guarda pensieroso poi dice “Va bene ci sto sembra interessante, ma dimmi Miharu sei sempre stato una persona indifferente?” annuisce e dice “Da quanto riesca a ricordarmi sì, ma da quando ho incontrato Yoite un po’ meno” lui dice “Ho capito però è bello aver scoperto l’esistenza dei ninja” Questa per Vlad è stata un’esperienza unica che ha segnato la sua vita. L’incontro con Miharu e Yoite è stato bello ma dopo la morte di quest’ultimo non è riuscito a stare in quel posto ed ha fatto un viaggio ma alla fine è tornato da Miharu ed è rimasto insieme a lui lo ha aiutato quando ne aveva bisogno e lo ha fatto entrare nel mondo del cinema facendolo debuttare.
     
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