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.Giallo
Autunno. Se mai visiterete la mia città, dovete venirci in autunno. Il clima è ottimale: brezza fresca, sole acceso, colori vividi ed elettricità nell'aria. Autunno. Senza ombra di dubbio la mia stagione preferita. Ad ogni tuo passo i colori ti avvolgono, la brezza ti schiaffeggia e la natura ti sostiene. Così, ad ogni tuo passo, le foglie cadono dagli alberi per tentare di sfiorarti, per sollecitarti, per consolarti. La brezza continua a indirizzarle sulla tua strada, la natura vuole raggiungerti. Ti senti adulato da tutto ciò che ti circonda e che solitamente è inanimato. Ecco perché mi piace l'autunno: la natura prende vita nel momento in cui sta giungendo al termine. Quasi voglia salutarti, rassicurarti che vi rivedrete. Perché lei spera che vi rivedrete. Questa stagione rispecchia le persone. La speranza che vive fino all'ultimo dentro di noi, che ci alimenta a compiere delle grandi imprese e ci anima in momenti critici. Il desiderio di non arrendersi mai e di continuare ad andare avanti, tipico del genere umano. O forse dovrei dire tipico del mondo intero.
Mentre continui per la tua strada lo scricchiolio delle foglie ti accompagna; ti fa sentire una persona fiera e coraggiosa. Il potente che schiaccia il debole, pesce grande che mangia pesce piccolo. Questo è il rumore dell'autorità e della caparbia, simile a quello di un osso fratturato. Da un lato, però, non puoi fare a meno che sentirti colpevole: stai calpestando ciò che ti tranquillizza e cerca di venirti incontro, ti senti quasi un carnefice. Nonostante questo, quell'infinito prato rosso e giallastro ti invita a oltrepassarlo come una barriera e il tuo io infantile si diletta nel farlo. Questo disteso tappeto colorato mi ricorda quel tramonto. Che buffo il tempo: puoi rimanere fregato in un istante e soffrire un'eternità ma non saprei se scegliere questa opzione o il suo contrario. "Ali!". Ecco Mia, dovevamo incontrarci.
"Ciao Mia!"
"Allora? Com'era l'Inghilterra? E Londra? Hai fatto delle foto? Ah! Ti sei divertita?"
"Le foto sono già state sviluppate e le ho in un album a casa, vuoi andarle a vedere?"
"Sì! Così faccio anche merenda che non ho ancora mangiato!"
"Che scroccona!".
Mia è appena andata via. Le ho raccontato tutto dell'Inghilterra. Insomma, "tutto". Ho omesso qualcosa, o per meglio dire qualcuno. Non volevo farmi vedere nostalgica dopo così tanto tempo che non ci incontravamo. Soprattutto non le ho fatto vedere quella foto. Mi avrebbe sicuramente presa in giro e fatto le sue congratulazioni nello stesso momento. Poi mi avrebbe posto la fatidica domanda "come stai?" e a quel punto ogni mio briciolo di autocontrollo sarebbe andato perduto. Forse farei meglio a bruciare l'intero album di fotografie ma significherebbe uno spreco di denaro e tempo. Che strazio, non sono neancora le otto e il sole sta già tramontando. Qui il crepuscolo è nettamente differente da quello londinese. Si perde dietro e diventa color rosa confetto, orribile. Ah, mi manca quel tramonto. Londra, una grande metropoli grigia e indaffarata con un tramonto color foglia alle 20:10. Davvero sorprendete. Mi fa male la testa, buttiamoci un po' sul letto...
" ... "Perché quegli occhi a cerbiatto?"
"Non ho gli occhi a cerbiatto!"
"Sì, hai gli occhi scuri a cerbiatto nei quali si vede il riflesso del sole sul fiume."
"Allora il riflesso del sole sul Tamigi sta accecando anche te."
"Vuoi tornare all'hotel?"
"No. Voglio rimanere qui ancora un altro po', vai pure se tu vuoi andare!"
"Lo dici come se a te non dispiacesse che me ne vada."
"Non comprendi proprio per niente i miei inviti ad andartene."
"Bene! Facciamo una foto a questo tuo tramonto tanto adorato!"
"Fermo! Restituiscimi la macchina fotografica, non mi fido!"
"Solo una foto! Così potrai finalmente aggiungere un fotografia ben fatta al tuo album!"
"Ha parlato il fotografo!"
"Fatto. Guarda! Ti piace?"
"E' migliore l'originale."
"Ovvio, questa è solo una fotografia! Ma ti piace?"
"Mi piacciono le mie."
"Immaginavo. Perché ti piace tanto questo tramonto? E' simile a quello che c'è a casa mia."
"E' un imbrunire giallo in una città grigia, la colora. In più Londra è una città fredda e movimentata mentre questo tramonto è rovente e quiete. Non avrei mai pensato che a Londra potesse esserci un paesaggio così, è contraddittorio e quindi intrigante."
"Allora sono felice di essermi gustato questo orizzonte con te. Dai, ti accompagno all'hotel che tra poco è ora di cena." ..."
Che palle, non posso neanche più dormire in totale tranquillità. E' assilante, sia quando c'era sia adesso che non c'è. Non posso credere che mi abbia portato ad odiare i colori. Io, una pittrice! Roba da matti. Non posso neanche sporgergli denuncia! Ah, si è alzato il vento. Questo mi ricorda... diavolo! No! Basta con i ricordi, chi vive nei ricordi vuole allontanare da sé il presente. Però è assurdo cercare di frenare un ricordo, ti riaffiora nella mente come un'onda, travolgendoti. Come se non bastasse, porta con sé emozioni e sensazioni come il mare trascina pesci ed alghe. E' inevitabile che tu vada a sbattere in un'alga che ti solletica la pancia, il ricordo piacevole, o in una medusa che ti brucia con il suo veleno, il ricordo doloroso. Il vento gioca pure la sua parte: ti scompiglia i capelli fino a renderti confusi i pensieri. Ti incita a riflettere, a ricordare, finché prende il suo spazio la malinconia. E per combattere la malinconia non serve nient'altro che la speranza. Ah, la speranza! Quella maledetta ragazza che accomuna ogni cosa. La speranza. Una giovane ragazza che non invecchia mai, che resta perennemente fanciulla. La speranza non muore mai, piuttosto si rinnova. Si rinnova nel momento in cui affermi "basta, non ce la faccio più!". In quel momento ti fermi un attimo a riflettere, raccogli i tuoi cocci, lanci un sospiro e la speranza arriva a torturarti, ti logora. Ti assila finché nuovamente esausta arrivi ad urlare "ce la posso fare!". Siamo fatti di speranza, ogni cosa è composta di speranza. Quella innocua ragazza mascherata che guarda il futuro con occhi determinati e volto fiducioso. Lei guarda avanti ma non si accontenta di poco, spera per il meglio e guardando verso l'alto. Ti fa guardare verso l'alto. Ti dà la forza nel momento in cui nessuno può aiutarti. E' fragile la speranza ma decisa e frizzante. Cavolo, Mia mi ha lasciato delle fotografie in giro. Da dove diavolo ha tirato fuori le foto della scorsa estate? Sembra passato un secolo. Nel luogo in cui eravamo c'era una spiaggia deserta dove andavamo a osservare le stelle la notte. Il fruscio del mare ci cullava talmente tanto che finivamo sempre con l'addormentarci. Non abbiamo mai dormito una singola notte nell'appartamento che avevamo prenotato. Di notte era umido perciò ci portavamo sempre appresso coperte e asciugamani, per fortuna non tirava vento forte. Quando ci svegliavamo, sapevamo perennemente di mare, era proprio un buon sapore. Proprio come...
"... "Ho la sabbia perfino nelle orecchie!"
"Abiti qui, non dovresti esserci abituato?!"
"Diavolo no! E' fastidioso! Vado a farmi una doccia."
"Io invece mangio qualcosa."
"In cucina dovrebbero esserci degli snacks. Ovviamente serviti pure."
...
"Ora sì che ci siamo!"
"Sei proprio strano."
"Ali, fammi una foto."
"Ribadisco: sei proprio strano. Perché vuoi una foto?
"Tenendo conto di chi è il soggetto, sarà sicuramente una bella foto."
"La tua megalomania soffoca."
"Ahah, dai scherzavo. Scattami una foto, per favore."
"Ma sei mezzo nudo! Vestiti e dopo te la faccio."
"Che importanza ha? E' soltanto una foto, non ti ho chiesto di spogliarmi... ma se proprio vuoi, puoi togliermi i pantaloni e il resto."
"Va bene."
"Per cosa? Per la foto o per i pantaloni?"
"Stai zitto e non fare pose!! ...... Ti avevo detto niente pose."
"Com'è venuta? Fai vedere... come pensavo è tutto merito del soggetto."
"Eh, certo!"
"E dillo che piace pure a te!"
"Le tue deduzioni mi lasciano sempre senza parole."
"Sei stata tu a dirlo, ricordi? Hai detto che ti piacciono le tue foto."
"Già."
"E io ti piaccio?"
Edited by Miss u. - 23/11/2019, 16:45. -
neliel .
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"La natura prende vita nel momento in cui sta giungendo al termine"
"Chi vive nei ricordi vuole allontanare da sé il presente"
Sono frasi che penso mi rimarranno impresse per sempre! Non so, hanno qualcosa di speciale... E soprattutto veritiero! Proprio come il resto del racconto! Coinvolge tantissimo e inoltre il modo in cui racconti tutto è davvero "rilassante" e fa pensare a piccole cose che uno non nota di solito.
Complimenti, davvero bellissimo!
Quando sono arrivata alla fine sono rimasta O.O e mi sono detta "Hey, gli piace si o no? NOOOOOOO CONTINUAAAA!T^T"!
Infine sei una brava scrittrice!*____* Continua a scrivere, da oggi sono una tua fan!:'). -
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Come ?! e gia finita?????..... vogliamo il seguito ! eheheh non poi lasciarci cosi eh!? 
Mi e piaciuta molto la tua descrizione dell autunno ; questa frase in particolare : " la natura prende vita nel momento in cui sta giungendo al termine" mi ha ricordato una fiaba di Andersen che si chiama " La storia dell' anno " che a mio avviso e bellissima .....
Molto brava Gaiafra !
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neliel .
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Sei brava, fidati! 
Ma se mettessi yaoi... Penso che uscirebbero da favola! 
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.Sei brava, fidati! Ma se mettessi yaoi... Penso che uscirebbero da favola!
Concordo
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Brava ! 
hai descritto l'autunno in modo superlativo (io l'adoro !) 
ma......male molto male ! che gli risponde ? non puoi lasciarci così !!!!!ora la risposta mi assilla..... 
Spero che trovi presto l'ispirazione divina ....magari aggiungendo dello yaoi, che sono certa ti aiuterebbe a trovarla ! comunque bel lavoro e complimenti Gaiafra !!!!
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steph1910 .
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Oooooh! Che teneroooooo *si scioglie* E che ha risposto lei? (o sei tu? ** è un racconto autobiografico? perchè se lo è, non fartelo scappare! è troppo simpatico XD) 
Brava Gaiaaaaa! Mi è piaciuta davvero tanto la tua shot!**. -
ClaCla .
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Chi è questa donna????? Tu essere tutto rosa shoujo esci dal corpo di Gaia u.u
Non ci posso credere O__O per una volta sei tu che hai ceduto al lato "luminoso" (noi ci capiamo u.u) e l'hai fatto davvero bene *O* Mi chiedo quanto shoujo endovena ti sei fatta per tirare fuori qualcosa di tanto dolce e delicato *____*
Bella, ora che hai varcato la soglia tornaci ogni tanto, perchè ti riesce davvero bene
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