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.I quattro Elementi
Capitolo 1
Era spacciato. Passata mezz'ora davanti a se aveva un foglio bianco e aveva un'ora
Per scrivere qualcosa. Dubito che l'avrebbe fatto. Daniel era discreto a scuola ma
quel giorno non aveva studiato proprio. Per la verità non era colpa sua, aveva dimenticato il libro nell'armadio di scuola ma non voleva fare brutta figura anche se avrebbe risolto la situazione. Storia era una materia interessante, ma di studiarla Daniel
Propio non aveva voglia. Si guardava attorno disperato in cerca di qualcuno che lo facesse copiare o di qualche accenno per prendere un'insufficienza decente. La seconda superiore era difficile per Daniel che non era ancora riuscito ad affrontare il salto da terza a prima. Mancava un quarto d'ora e gli sono venuti dei colpi di genio dalla disperazione. Era riuscito a fare una pagina al suono della campanella che di solito era dolce, ma quel giorno era straziante. accanto a lui,non poco distante c'era Samantha, la sua migliore amica. Quando vide la sua verifica scritta che occupava due fogli protocollo,divenne rosso d'invidia, ma in fondo era colpa sua, Daniel Harper, povero ragazzo di 15 anni che non sa ammettere i propri errori. Consegnò la verifica abbandonato, quasi pregando, e la prof. che guardandolo male scrutava la sua verifica con disgusto-"oggi si batte la fiacca signor Harper, si dovrebbe impegnare di più"-disse la prof. con fare indaffarato.Daniel non ribattè e andò al suo posto, lentamente però per ascoltare le lecchinerie che avrebbe detto a Samamtha proprio dietro di lui-"bravissima! Sei sempre la più brava"- concluse, tirandogli un buffetto sulla guancia guardando fiera la sua verifica, come se fosse sua figlia, mentre Samantha alzava gli occhi al cielo annoiata.-Almeno tu hai fatto una buona verifica!"- gli disse Daniel sbuffando. Con lo scaldacollo che gli copriva la bocca aveva una voce cupa e smorzata.-"Almeno io ho studiato, e togliti quello scalfacollo dalla bocca che poi sputi palle di pelo!"-rispondeva così perchè era stufa di essere trattata come la secchiona della classe.anche se a prima vista non ti sembrava perché non collegheresti mai bellezza e intelligenza nella stessa persona, invece lei era così. aveva dei lunghi capelli biondi, non ricci, più ondulati.molte volte a scuola li metteva a coda di cavallo ma fuori li lasciava lunghi spesso con dei capellini girati all' indietro. Aveva un viso delicato, pareva che se lo tocassi si sfracellasse, con due begli occhi marroni con un contorno verde chiaro che faceva unire il marrone alla pupilla, rendendolo più scuro e piccolo. Anche se non era delicata, aveva un carattere forte. Quando andava in giro con Daniel per i corridoi, c'era qualcuno di terza che gli diceva cose volgari il giorno dopo veniva a scuola con l'occhio nero. Daniel era quasi fifone ma cercava di difendere le ragazze sempre perché, credendosi brutto per avere una relaazione con le ragazze cercava l'approccio sentimentale. Ma Daniel non era brutto come credeva. Daniel era castano-biondo con occhi verde chiaro con un sorriso seducente. Come vedete il suo problema non era l'aspetto ma bensì la sua insicurezza e la sua fatica a parlare, ma con Samantha era diverso. Samantha l'aveva conosciuta alle medie. Era nella sua classe di scuola e Daniel faceva già fatica a relazionarsi, dopo la prima settimana di scuola non aveva ancora conosciuto nessuno, ma Samanta lo studiava già. Lo seguiva senza farsi notare, non sapeva perchè lo facesse di preciso ma pensò di essere attratta da tutto quel mistero e voleva andarne a fondo. Un giorno però venì preso di mira da un bullo allora lei accorse subito in suo aiuto ed era l'occasione giusta per presentarsi. Da allora divennero subito grandi amici.
C'erano certi momenti in cui pensava che gli piaceva ma sapeva che lei non ricambiava. Appena cercava di fare qualcosa di romantico si allontanava...
CONTINUA...
Fatemi sapere se c'è qualche regola e se vi piace così continuo
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Ciao Sora X hai fatto bene a scrivere qualcosa in bacheca...anche se io sono un po' tarda ed ho faticato un po' a capire che intro era l'introduzione al tuo romanzo..allora oltre che leggerli ti piace scriverli...quindi mi sono messa alla ricerca e l'ho trovato...sai oltre che tarda sono curiosa...
Mi sembra carino, fresco ...mi sembra da un lato di vedere le immagini di un mamga descritte in romanzo e da un altro punto di vista mi sembra che tu stia scrivendo di esperienze personali..bello che tu abbia il coraggio di metterti in gioco, secondo e dovresti continuare...
Io non so se hai seguito le regole del forum...magari aspetta anche qualche altra risposta e solo fai attenzione a qualche piccolo errore nell'utilizzo dei tempi dei verbi che ti e' sfuggito...nel complesso mi piace, bravo...allora aspettero'il seguito se ne avrai voglia
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Certo, è una storia molto lunga, comunque sto già andando avanti e potrei già scrivere la seconda pagina
Grazie per complimenti aspettavo un commento
P.S.queste faccine sono fantastiche!
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Ok, vai tranquillo, segui l'ispirazione noi qui aspettiamo...hai ragione queste faccine sono fantastiche ora te ne mando qualcuna 
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Nuova pag!
Era da anni che non provava ad avvicinarsi ma in fondo andava bene così. Non voleva perdre Samantha Greenwood come amica e facendo in quel modo rischiava. Daniel e Sall'istuto superiore lingue straniere e culture latine dove studiavano latino, inglese e tedesco. Era una specie di liceo linguistico.prepararono la cartella in modo distratto, discutendo della giornata passata. Seguendo gli altri un una lunga fila di quattro persone a riga Samantha e Daniel stavao vicini, mentre gli altri compagni li guardavano con sguardo pettegolo e Daniel imbarazzato con Samantha ch guardava il soffitto con il telefono vicino alle orecchie.Parlava con suo padre-"OK papà, mi formo a pranzo fuori"-rispose con una finta noncuranza della realtà. Avendo origliato Daniel rispose -"Anch'io mi fermo a pranzo in città, potremmo andarci a mangiare un panino, che ne dici?"-chiese non dando a vedere la sua emozione.-"dico che è molto meglio che di andarci da sola"-disse, quasi ironicamente. Il monopolio dei ristoranti, taverne e paninoteche era della McDonald's burger bar & restaurant industries. Con l'evolversi della globalizzazione i commerci si sono ristretti in oligarchie formate da una sola industria che vende un certo tipo di cosa, tipo la American Tabacco per le sigarette.Andammo in un fast food nel centro di Londra, una delle più grandi città al mondo, con ben trenta milioni di abitanti. La città più grande del mondo è big city, che unisce le città costiere del Giappone, da Tokyo a Osaka, con cinquanta milioni di abitanti circa. La crisi globale dovuta alla globalizzazione, è stata risolta con la "globalizzazione" dei diritti dei lavoratori, nel 2156 quando la C.S.E.A(Comunità di stati Euro-Asiatici), la F.A.S. africana(federazione africana di stati), gli U.S.A. e la F.I.S.S.A.(Federazione Internazionale stati Sud Americani) hanno capito la situazione e hanno ascoltato i sindacati. Manca un continente, l'Oceania penserete. L'Oceania è stata fatta saltare con una bomba nuclcleare russa. Ma ora mai siamo all'alba di un nuovo secolo, nel 2199 e incominciano a manifestarsi cose parparanormali, come se qualcuno potesse usare la magia. E intanto i due amici stanno ordinando un panino.il McDonald era imbottito di gente come al solito, e c'era odore di patatine fritte con olio esausto.come sempre si dovettero mettere al piano -6, perché come i ho detto, c'è un forte incremento demografico. Samantha era l'unica amica che Daniel aveva, nonostante tutta quella gente. Si sono seduti all'unico tavolo libero, e hanno avuto un pranzo che ha soddisfatto Daniel dal punto di vista dell'umore. Si sentiva un re, quel giorno.
Continua...
La prossima parte inizia l'azione. -
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Ciao Sora X ...ho letto....la storia mi piace ed aspetto...l'azione...ho capito che si svolge nel futuro e stai per inserire anche l'elemento magia...hummm, interessante.
Posso pero'permettermi di darti qualche piccolo consiglio da lettrice? Non andare di fretta...rileggiti ció' che scrivi...che fili anche come tempi dei verbi... talvolta ad esempio passi all'improvviso dal discorso indiretto a quello diretto...e talvolta dal passato al presente...e sul finale al posto di "avere il pranzo" avrei utilizzato "consumare il pranzo"...prendi queste osservazioni con benevolenza, non vogliono essere una critica ma qualche piccolo suggerimento per farti rendere piu' scorrevole la lettura perche'immagino che questa sia la tua prima opera...se pero'questi consigli ti infastidiscono dimmelo che per il futuro mi asterro'...alla prossima puntata....e grazie
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Faccio questi sbagli anche nei temi, non pensavo di farli anche qua XD
Accetto volentieri i consigli (o critiche). -
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Bravissimo...e'cosi'che si migliora...e nella vita bisogna sempre migliorarsi..consigli, consigli...critiche non mi permetterei chi sono io per criticare...allora aspetto ma prenditi il tempo di ricontrollare, buon lavoro 
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