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.Io prima di teA ventisei anni Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima e che l'ha inchiodato su una sedia a rotelle gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. Nessuno dei due, comunque, sa che la propria vita sta per cambiare per sempre.Considerazioni personali
ATTENZIONE! POTREBBERO ESSERCI SPOILER INERENTI ALLA TRAMA!
«Lei sa che cos'è un tetraplegico?»
Vacillai. «Quando... sei inchiodato su una sedia a rotelle?»
«Suppongo che si possa dire anche così.»
Louisa Clark non sa praticamente nulla su cosa serva per prendersi cura di un tetraplegico, sa solo che ha un disperato bisogno di soldi e di quel lavoro così ben retribuito. Così si ritrova a dover lavorare per il giovane Will, un uomo scontroso e taciturno (proprio come piace a noi) che all'inizio fa di tutto per allontanarla. Conosciamo Louisa e Will, lei è una comunissima ragazza inglese che dopo il diploma ha iniziato a lavorare in pub dove ha continuato fino al giorno della sua chiusura, vive con i suoi, la sorella e il figlio di lei e ha un fidanzato fissato (ma davvero ossessionato) con la forma fisica e con il Trriathlon (perdonate la mia ignoranza ma sono dovuta anche andarmi a cercare dove si scrive ). Will era un ricco squalo della city, affascinante e avventuroso fino al giorno della sua "scadenza" quando un motociclista lo travolge mentre attraversa la strada, adesso è solo un tetraplegico che aspetta di morire. Louisa non sa a cosa va incontro quando accetta il lavoro, sa solo che le serve disperatamente, così non si lascia abbattere dal carattere difficile di Will e piano piano lo conquista con i suoi modi vivaci e i vestiti a dai bizzarri abbinamenti. I loro sentimenti si trasformano in amore, ma non con la rapidità con la quale ci hanno abituato le scrittrici contemporanee, né iniziano una relazione per motivi solo d'apparenza o di chimica, Louisa e Will creano un legame di anime che va al di sopra di qualsiasi cosa, lei si prende cura di lui al punto da diventare i suoi arti, precede le sue voglie e i suoi bisogni; lui cura invece il suo spirito, le mostra la bellezza di un film in bianco e nero, di un concerto classico, e la ricchezza che solo un viaggio ti può donare.
Louisa e Will non potrebbero essere persone più diverse e sicuramente se non fosse stato per la malattia di Will probabilmente non si sarebbero nemmeno mai conosciuti, però la felicità non può essere momentanea, non può essere fatta solo di qualche giorno buono e di tanti brutti, Will infatti ha scelto di morire, di morire in una clinica perché come dice lui stesso «So che la maggior parte della gente pensa che vivere nelle mie condizioni sia praticamente la cosa più terribile che possa capitare, ma potrebbe anche andare peggio. Potrei finire per non essere più in grado di respirare da solo o di parlare, oppure avere dei problemi circolatori che potrebbero implicare l'amputazione degli arti. Potrei essere ricoverato per un tempo indefinito. La mia non è una gran vita, Clark, ma quando penso a quanto potrebbe peggiorare certe notti resto disteso sul letto e mi manca il respiro.» La vita per lui non è altro che un dolore interminabile, la coscienza che per lui non ci potrà mai essere altro che quella sedia a rotella gli fa passare qualsiasi voglia di vivere, così per Louisa trovare una ragione per farlo vivere diventa una missione, che ha una data di scadenza, 6 mesi.
Non avevo mai letto un romanzo della Moyes anche se in tanti me li avevano consigliati, io i libri li leggo solo quando voglio così l'ho lasciato sul mio comodino a macerare per mesi come si fa con il buon vino. La sorpresa è stata grande per me, non avevo letto né trame né recensioni, solo la sopraccoperta che riportava le prime frasi del romanzo e già Louisa mi aveva colpito, forse perché mi sono ritrovata subito in lei, non lo so. Fatto sta che la trama di questo libro mi ha preso talmente tanto che ovviamente non ho avuto pace fino a quando non l'ho finito, e anche dopo sono rimasta a riflettere a lungo. Questa recensione la scrivo a distanza di tempo, perché è un libro che anche se si divora ti porta a riflettere tanto sulla cosa più importante al mondo: La vita. Vale la pena viverla quando non c'è più nessuna gioia per cui farlo? Secondo Will no, e anche se Louisa diventa la sua unica ragione di vita, non può accettare di diventare un limite per lei che ancora non l'ha vissuta a pieno. Io prima di te è un libro sofferto, e che mostra una realtà che spesso oggi viene occultata quella dell'eutanasia, è giusto scegliere quando e come morire? Non è certo questa la sede giusta per discuterne, però è giusto rifletterci ed è giusto mostrare come ha fatto la Moyes i diversi punti di vista sull'argomento. La figura che ho amato di più è stata ovviamente quella di Louisa perché da ragazzina dipendente diventa donna indipendente, perché riesce a trovare se stessa e a capire che anche se a volte le scelte degli altri non ci fanno stare bene se li amiamo è giusto rimanere al loro fianco, una scelta sofferta che le porterà sicuramente ulteriori sofferenze e sensi di colpa. I personaggi di contorno sono ben delineati e portano avanti le loro storie personali senza intralciare quella principale, ci sono Treena la sorella di Louisa, madre single che decide di tornare a studiare, c'è Nathan amico e infermiere di Will che li accompagna nelle loro gite e che fa da spettatore silenzioso alla nascita di questo amore, poi i genitori di entrambi i protagonisti ognuno con le sue storie di sofferenze e delusioni, ma anche di rivalsa. Questo è uno di quei libri a cui do 9, ma solo perché il 10 è il libro perfetto e quello purtroppo non l'ho ancora trovato (e forse non lo troverò mai), fa battere il cuore, ridere tantissimo e piangere ancora di più, lo consiglio vivamente da leggere sotto l'ombrellone, al parco, sul divano, dove volete voi ma sicuramente da leggere.
«Io voglio che lui viva. [...] Ma voglio che viva se è lui a desiderarlo. Se non è così, se lo costringiamo a tirare avanti, non importa quanto gli vogliamo bene: diventiamo solo degli altri stronzi che gli impediscono di fare le sue scelte.»VOTO GLOBALE: 9/10 | TRAMA: 10/10 | AMBIENTAZIONE: 9/10 | STILE: 9/10
TITOLO ORIGINALE: Me before you | AUTRICE: Jojo Moyes | CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: Romance | ANNO: 2014 | NUMERO DI PAGINE: 314
Edited by Lady Comet‚ Nana - 12/6/2020, 14:31. -
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Lacrime, dico solo questo! . -
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Bellissimo ma ho pianto come se non ci fosse un domani . -
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Stupendo!!
Ho pianto troppo!!
Non sono mai riuscita a leggere il continuo. -
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Sarò un po' fuori dal coro forse, ma... Posso dire che, stranamente, mi è piaciuto più il film del libro questa volta?
Sarà che amo entrambi gli attori – Emilia Clarke e Sam Claflin non solo sono bellissimi, ma anche bravissimi! – o che non sono avvezza ai romanzi d'amore ma, se nel film ho pianto a dirotto, nel libro mi sono sì commossa, ma non tanto come mi sarei aspettata. O meglio, ho pianto terribilmente alla fine, ma... Durante la narrazione non avevo quello struggimento che avevo provato durante il film e nemmeno la stessa gioia nei momenti felici.
Diciamo che non ho trovato il modo di scrivere della Moyes così coinvolgente a tratti, ma la storia di sicuro lo è stata! E lei l'ho incontrata e sembra proprio una splendida donna, comunque. -
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Bellissimo libro, l'unico che mi è piaciuto dell'autrice. Personalmente non ho letto i continui, secondo me non avevano senso, la storia era già conclusa quindi l'ho trovato inutile continuare il racconto su come vivesse lei dopo di lui. Finale straziante, fino all'ultimo ho sperato che lui ci ripensasse. . -
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Ketty99 ma quindi tu hai letto tutti gli altri? In sostanza, cosa le succede dopo?
Sono sempre stata in dubbio se leggerli o meno... E come vedi ancora non ho deciso. -
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No in realtà ho letto altri libri della scrittrice ma mai il seguito perché li ho trovati inutili in quanto per me la storia era conclusa. Raccontare la vita della protagonista senza di lui per me non aveva, e non ha tuttora, senso, mi sembra un forzare le cose come a voler dare un seguito a tutti i costi. Però non mi sbilancio troppo perché non li ho letti. Dell'autrice ho letto luna di miele a Parigi che non mi è piaciuto e infatti dopo pochi capitoli ho messo di lato. Invece ho apprezzato innamorarsi in un giorno di pioggia. Però in generale non amo molto il suo modo di scrivere. 😅 . -
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Anche a me non piace molto il suo modo di scrivere, ecco perché dopo Io prima di te avevo smesso Anche perché senza di lui non saprei se potrebbe piacermi o meno il seguito...
Comunque grazie per la tua risposta!. -
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Credo che sarà per sempre uno dei miei libri/film preferiti/o...
Recitazione eccezionale, trama coinvolgente, fa piangere come se non ci fosse un domani ma allo stesso tempo sorridere, nonostante le lacrime
Ho anche letto il seguito, ma come dite anche voi la storia di Lou è conclusa con io prima di te. Gli altri libri li ho trovati belli ma con una trama un pochino forzata.. -
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Letto dopo il film, ho regalato il libro alla mia cara amica. mi ricordo ancora le lacrime nelle ultime pagine non riuscivo più a leggere per il doloro che provavo. Un libro scritto veramente bene, dove si riusciva a percepire benissimo le emozioni dei personaggi. . -
.Ho anche letto il seguito, ma come dite anche voi la storia di Lou è conclusa con io prima di te. Gli altri libri li ho trovati belli ma con una trama un pochino forzata.
Ma li hai letti tutti e due? (almeno penso siano solo 2 dopo il primo) Di cosa parlano? Vale comunque la pena dargli una lettura o no?. -
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Io ho letto prima il libro e devo dire che è stata una bella lettura anche se molto triste . -
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A me ha intristito molto di più il film, mamma mia quante lacrime ho versato . -
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Buonasera.
Il film l'ho adorato troppo. Avevo già letto il libro e devo dire che entrambi mi hanno fatto piangere tantissimo ho adorato anche i 2 capitoli successivi dove non troviamo quasi tutti i personaggi,ma altri nuovi che a me son piaciuti molto. Ma è tutta un'altra storia quella. Consiglio la lettura prima e poi la visione del film..