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Il corvo sorride, tra le sue piume dipinte. Perché di veleno è intriso il suo becco invitante. Cremisi son oramai le perle che colan dal cuore di quella fanciulla. Il corvo non ama, ma si diverte con nulla.
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Salve gente, allora non ho idea se già ci sia un topic riguardante questo gioco (Sarei stupita del contrario, visto la sua eterna popolarità tra i vari forum!), quindi mi scuso nel caso fosse doppione; una volta segnalatomi la presenza del primo topic riguardante questo giochino, eliminerò questo immediatamente e riprenderò quello precedente. Ma arriviamo al dunque: di cosa tratta questo giochino sadico? Allora, tutto quello che dovete fare è menzionare il numero di matricola del vostro coniglietto ed ucciderlo nel modo più fantasioso che vi viene in mente (può essere anche una cosa randomissima, basta che lo uccidiate ahahah!)
Inizio io!
Il coniglio n°1 venne svegliato nel cuore della notte da alcuni rumori sospetti che provenivano dal piano di sotto. Terrorizzato, si armò di fucile e si accinse a controllare, scendendo per le scale. Le gambe gli tremavano, e a causa di ciò perse un gradino, iniziando a rotolare giù per di essi. Miracolosamente sopravvisse, se non fosse che poco prima di esultare per il sollievo, gli partì un colpo in canna che lo colpì al collo, facendolo morire di una morte atroce. ... Ah, alla fine a fare casino al piano di sotto era solo un ramo che sbatteva contro ad una finestra.
SIATE CRUDELI, così sarà tutto più divertente lol Ora tocca a voi :3
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un coniglietto andando a piedi al lavoro, di schiantò contro un muro di mattoni, col naso rosso si allontanò, scansò una scala da cui cadeva un martello e arrivato al lavoro si sedette alla sua scrivania, mentre sorrideva degli incidenti e ringraziava la sua fortuna bevendo il suo caffè, una goccia birichina cambiò strada all'ultimo, il coniglietto cominciò ad ansimare, si strinse la gola, batté sulla vetrata del suo ufficio, ma quelli che passavano nn lo degnarono di uno sguardo ed infine strattonandosi la giacca stramazzò al suolo con gli occhi fuori dalle orbite e la bava alla bocca
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Il coniglio n°3 aveva il terrore dei calabroni, appena ne vedeva uno scappava urlando a prescindere da dove fosse e con chi fosse. Un giorno mentre scappava da dall insetto, corse tanto fino a chiudersi in un ripostiglio "l'ho scampata, resterò qui ancora qualche minuto!" disse lui... Un umano arrivò in quel momento... E niente, morì arrostito perché quello non era un ripostiglio ma bensì un forno e l'umano era il vicino, il quale ha sempre segretamente desiderato mangiare il coniglietto e vedendolo nel suo forno lo ha cucinato.
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Il corvo sorride, tra le sue piume dipinte. Perché di veleno è intriso il suo becco invitante. Cremisi son oramai le perle che colan dal cuore di quella fanciulla. Il corvo non ama, ma si diverte con nulla.
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Il coniglio n°4 amava molto le torte. Ne cucinava una ogni giorno, sia per regalarle ai suoi cari amici, sia per il piacere di sfornarle e di assaporare il loro dolce profumo. Un giorno mentre era intento a decorare quella che riteneva fosse la sua migliore creazione, si accorse improvvisamente che aveva fatto male i conti, dimenticandosi l'ultima fragola che avrebbe dovuto coprire il restante spazietto sulla superficie. Così preso dalla furia iniziò a sbattere a terra tutto quello che gli capitava a tiro, persino la sua magnifica torta! Dopo che la rage mode passò, si rese conto che la fragola era semplicemente caduta nel lavandino mentre lavava tutte le altre. Così silenziosamente il coniglietto n° 4 se la portò alla bocca, prese pure quelle sfracellate a terra, forzandosele in gola. Fu così che alla fine si strozzò e morì.
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Il coniglio n°5 aveva sempre voglia di accoppiarsi. Tanto che qualsiasi coniglietta incontrasse perdeva la testa. Un giorno incontrò la coniglietta più bella di tutte, la sedusse e fecero sesso. Scoprì di aver contratto una malattia incurabile e morì.
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Il corvo sorride, tra le sue piume dipinte. Perché di veleno è intriso il suo becco invitante. Cremisi son oramai le perle che colan dal cuore di quella fanciulla. Il corvo non ama, ma si diverte con nulla.
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Il coniglio n°6 era il bullo di paese, non lasciava mai in pace nessuno. Fu così che un giorno i compaesani sue vittime stanchi dei continui sopprusi, lo rapirono, lo bendarono e gli fecero passare trenta giorni agonia con torture varie. Alla fine il coniglio n°6 fu liberato, ma una volta ritrovatosi in strada, fu investito e morì.
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Il coniglio n°7 era sempre affamato. Rovistava ovunque ed entrava ovunque pur di mangiare. Un giorno come tanti, mentre era in cerca di cibo s'imbatté in una casa, dalla quale usciva un buon profumo dalla finestra. Il coniglio incuriosito e soprattutto affamato decise di entrare dentro. Un altro coniglio che gironzolava nei dintorni lo mise in guardia sulla casa e su chi ci viveva. Ma il coniglio n. 7 fu imperterrito e s'introfulò. Quando entrò dentro fu il paradiso. C'erano dispense piene di cibo a non finire e subito si buttò a mangiare. Non si accorse però che la casa in cui era entrato era di una strega cattivissima che scoprendo il coniglio, lanciò un incantesimo. E niente, il coniglio n. 7 morì mangiando fino a scoppiare per colpa dell'incantevole lanciato dalla strega.
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6 replies since 18/7/2018, 21:32 95 views
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