Kuu level
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I romanzi sono narrati in prima persona dalla protagonista, Alina Starkov, un'orfana adolescente che cresce a Ravka, un mondo fantastico ispirato dalla Russia degli zar e basato sul sul sistema magico Grisha. I Grisha sono persone con la capacità di manipolare gli elementi, poteri che usano e allenano come armi. Sono in grado, ad esempio, di chiamare il fuoco, evocare il vento, fermare i cuori. Si dividono in tre categorie, a seconda di cosa sono in grado di governare:
1) CORPORALKI (Ordine dei Vivi e dei Morti) Spaccacuore Guaritori Plasmaforme 2) ETHEREALKI (Ordine degli Evocatori) Chiamatempeste Inferni Scuotiacque 3) MATERIALKI (Ordine dei Fabrikator) Tempratori Alchemi
Il leader dei Grisha è l'Oscuro, l'unico in grado di evocare le ombre.
Incipit di trama: Alina Starkov è un'orfana adolescente, cittadina del Regno di Ravka. È cresciuta insieme a Malyen (detto anche "Mal") Oretsev in un orfanotrofio a Keramzin, mantenuto da un ricco mecenate anonimo. All'inizio della storia i due amici marciano verso il Nonmare (noto anche come "Faglia"), una striscia di terra perennemente oscura e sterile che separa la maggior parte di Ravka dal mare. La traversata è pericolosa perché il Nonmare è pieno di mostri chiamati Volcra. All'inizio della loro traversata, i Volcra attaccano il battaglione di Mal e Alina e, per salvare Mal dai mostri, Alina mostra uno straordinario talento, un potere che è in possesso unicamente dei Grisha.
Finalmente ho avuto il tempo di leggere anche la trilogia, che mi è piaciuta molto ma al contempo mi ha un pò spiazzato. I fattori forvianti sono stati due, l'aver letto prima la dilogia sei di corvi e aver visto la serie Netflix Tenebre e ossa ispiarata ai romanzi della Bardugo. Quindi mi aspettavo che la narrazione fosse simile alla dilogia, ma così non è stato. Non è che sia un male, solo che non mi aspettavo la narrazione lineare e dal solo punto di vista della protagonosta, Alina. Mi aspettavo anche di ritrovare i protagonisti della dilogia, che nella serie Netflix sono inseriti. Ma così non è stato. Quindi se avete amato Kaz e company sappiate che in questi romanzi non ci sono. Ma non preoccupatevi, di personaggi altrettanto carismatici ce ne sono, come Nikolai Lantsov a cui è stata dedicata un'altra dilogia (King of scars e Rule of wolves) che spero arrivi presto in Italia.
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