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Aira42
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Allora, questa è la mia prima Oneshot XD
Non ho la più pallida idea di quante parti sia divisa perchè è tuttora in corso nel mio piccolo cervellino -da gallina-.
Ho scritto questa perchè non mi veniva l'ispirazione di Ti voglio bene! quindi mi sono stufata di pensare a cose insensate che uscivano dal mio povero cervello sotto stress XD
Bene, questa è la prima parte, spero che vi piaccia ^^White Butterfly
_Personaggi_
Sakura Fuyutsuki: è un'assassina. *sguardo omicida di Sakura* Err, volevo dire, una ninja di una scuola di cui il nome fa---*ancora stesso sguardo*...Anzi, diciamo che è una ninja di una scuola di cui non ricordo il nome, ECCO!
E' una ragazza solare, molto ottimista, a tratti egoista, piuttosto impulsiva, molto agile.
Ha lunghi capelli neri, anche se in realtà hanno molte sfumature di castano e viola.
Gli occhi sono color viola malva, sì, lo so, quest'anno va di moda il viola, e sinceramente mi sono innamorata di quel tipo di occhi guardando The Earl and Fairy e--- *katana in mano*
-Commento della povera autrice: "accidenti, calmati! Se faccio qualche commentino che vuoi che succeda?"
Reazione di Sakura: "succede che ti mando a quel paese con un calcio seduta stante"
Autrice:"..."-
E' molto dotata, fa parte del gruppo delle Stelle, al momento però sono solo in 6 XD
Questa ragazza sarebbe la terza stella del gruppo, è solo al primo anno, lei è la più adatta a diventare prima stella -secondo i...Ehm...Prof-, la interpreterò io!
Commento di Sakura: Oh, my God!
Mia reazione: taci, uccello del malaugurio!
Yuuko Oozora: Yahooo! Questa è la migliore amica di Sakura! Fredda, intelligentissima, terza del gruppo degli asterischi, forse un po' strana, ma vi assicuro, è davvero---*Bzzzzzt...Scarica elettrica emanata da Yuuko*
...*Perchè tutte a me?* Dicevo, anzi, non dicevo, passiamo ad altro.
Ha i capelli rossi e mossi(carina come rima), come le fiamme ^w^, gli occhi invece sono verde smeraldo, strana combinazione ù_u
Fujimaro: in memoria dell'annotatore personale...
Sakura: ...E...Che ci fa tra i personaggi?
Io: ...Chiedilo a nonna Camilla
Yuuko: non conosco nessuna nonna che si chiami Camilla
Io: ...Amen!
Comunque, stavo pensando di utilizzare il nome, me penso che non ne sarebbe molto felice...Soprattutto per il ruolo, quindi ho lasciato perdere XD
Sakura & Yuuko: ...
Io: ...E quindi, ho ripescato il nome per un'altro ruolo U_U
E...Sakura, tu ne sarai coinvolta, muahahaha...
Sakura & Yuuko: ...E' impazzita
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Fujimaro: chi è costui? "Sakura: il tuo ex-annotatore, ex perchè non ti ha più sopportate per tutte le vario cavolate e---*non l'ascolta*" E' un nuovo arrivato nella scuola, eppure sembra che abbia conquistato la fiducia dei...Ehm...Prof...Ma sul serio, perchè non ha cognome? Forse ce l'ha ma non vuole dirlo...
Kazuma: è uno strafigo da paura XD, e, come Fujimaro, è nel club "non fare sapere i cognomi e supertranquilli!", questo club è composto solo da quei due e---*vaso apparso dal nulla* alloraaa... La descrizione di Kazuma è nel racconto **
P.S: se volete vedere com'è lo metto sotto spoiler **
Il gruppo delle Stelle e degli Asterischi!
Vi spiego, le Stelle sono il gruppo "d'azione", gli Asterischi sono il gruppo "Ombra", cioè che assistono le Stelle aiutandoli, dando informazioni ecc...
E' semplice da capire XDPrefazione
Ho pensato a molte cose, moltissime a dire la verità.
Ho pensato anche a come sarebbe stata la mia morte.
Tuttavia, non stavo morendo in nessuno dei casi pensati.
Stavo per morire in una situazione che non avrei neanche lontanamente immaginato.
Non voglio morire, no, non voglio.
Questo era ciò che continuavo a ripetere, impotente di qualsiasi azione.
Finchè, non sentii una voce.
-Ma senti che capricci...Se non vuoi morire, allora, chiudi gli occhi-
Stavo per domandare se mi potevo fidare -sopprattutto per chiedere chi diavolo fosse- , ma il tempo non me lo avrebbe concesso.
Così, ubbidii, e chiusi gli occhi.
Sbadigliai, mentre camminavo nel corridoio.
-Yaaaawn...Questa notte non ho dormito molto...-
Bofonchiai.
-Idem, ti ho assistita in tutta la missione-
Rispose Yuuko.
-I Prof assegnano molte missioni agli asterischi e alle stelle...-
Continuai.
-...Lasciamo perdere, a proposito, quali erano i casi di morte pensati da te?-
Chiese, mentre ci accomodammo in mensa.
-Ah, già...-
Mormorai.
-..."Ah già"? Ti eri dimenticata?-
Annuii, lanciando un fazzoletto trafitto da un pugnale.
Scarafaggio.
Era vicino ad un tavolo di novelline, che curiose, strapparono il fazzoletto, si spaventarono a morte per lo spettacolo poco gradevole.
Eppure io l'avevo coperto col fazzoletto...
Bah, affaracci loro.
Appoggiai la testa sul tavolo.
-Beh...Vediamo...
1) Morire per mano di una belva feroce, tipo una tigre, grizzly, puma e altro.
2) Morire dissanguata
3) Morire per mano di oggetti non identificati o strane presenze...-
Bofonchiai contandole sulle dita delle mani.
Continuai per tutta la durata del pranzo.
-E 274° ultima causa...Te la dico nell'orecchio-
Ci avvicinammo sul tavolo, e sussurrai la causa nel suo orecchio destro.
Dopo qualche secondo ci risedemmo.
Mi guardò, allibita.
Stava per aprire bocca quando la fermai.
-Alt, stoppa, stoppa, se è un commento dell'ultima, astieniti, se è un commento di tutte, tranne l'ultima, procedi-
Dissi.
Chiuse le bocca e prese in mano la tazza di tè.
Bevve senza dire una parola.
-...Beh? Non commenti?-
Chiesi, addentando un sandwich.
-...No comment-
Fu il suo commento.
Feci spallucce, scuotendo anche la testa.
Andammo alla Serra del Cielo, strano nome, ma lì si riunivano le Stelle e gli Asterischi.
Io mi occupavo segretamente della Serra del Cielo e delle Stelle...(Purtroppo a quello degli Asterischi mi è vietato entrare...)
Questo perchè adoro i fiori, ma lo tengo segreto a tutti, solo Yuuko lo sa.
[...]
-...Ah, quindi, devo soltanto scoprire cos'è questo "mostro millemani" e raccogliere informazioni?-
Chiesi, giocherellando con una ciocca di capelli.
Gli "schiavisti-istruttori-professori-datori di missioni a non finire" annuirono.
Ah, perfetto, quindi devo starmene lontana dalla scuola per un po'...
Non che me ne importi molto -dato che adoro la tenuta delle missioni, sembro una vera ninja!-.
Passammo il resto delle due ore a parlare della missione, scoprii che dovevo andarci da sola, ero collegata con la mia partner soltanto con una specie di nastro-microspia da legare al collo, volevano farmi sembrare un gatto?!
Uhm...Devo ammettere che volevo chiedere anche un campanellino -ho strani gusti io(io, non Sakura...)- ma mi astenni, dato che mi avrebbero guardata male, in più avrei fatto rumore...
Tsk.
Sarei stata in missione per circa un paio di settimane.
Sempre se quel "mostro millemani" non mi avrebbe presa prima...
Ah, devo aggiungere un'altra prospettiva della mia morte; morire mangiata da quel mostro.
Sarei partita il giorno dopo per preparare il nastro.
Andai a dormire nel dormitorio delle Stelle, io ero in stanza con la quarta Stella, sapete perchè?
Perchè la prima era occupata dalla 1° & 2° Stella, la seconda dalla 3° & 4° e così via...
E devo dire che a fine missione la 1°, la 2° e la 4° si diplomeranno...
E non ci saranno più, quindi io prenderò il posto della 1°...O della 2°, dipende.
Ah, c'è da aggiungere che non importa se il tuo compagno di stanza è maschio anche se tu sei femmina, una disgrazia per le ragazze sensibili, insomma, tuttavia, fortunatamente, le ragazze a cui accade questo sono molto toste, quindi sono a posto...
Ultima cosa, sembra che i ragazzi dell'accademia siano tutti generalmente freddi e molto distaccati, quindi le ragazze non corrono alcun rischio, sopprattutto le novelline, anche se penso che nella testa di alcuni ci siano perennemente idee perverse, tralasciamo questo fatto...
Prima di andare a dormire, chiacchierai con la 4° Stella.
Parlammo del più e del meno, cioè della missione, del diplome, dell'allontanamento ecc...
Finchè non ci siamo addormentate sparlando di questo e dell'altro.
Mattina.
Mi svegliai di buon'ora, no, scusate, non era nemmeno mattina, era notte, dovevo partire col favore dell'oscurità.
Mi preparai, mi infilai la tenuta -che adoravo, devo ammettere-, misi le armi al loro posto, mi feci una coda, esattamente come le ninja giapponesi, era divertent--- Err, allora, dicevo, mi feci la coda, misi le protezioni alle gambe e ai polsi, infilai di malavoglia gli stivali, infine, mi avvicinai alla porta, ove era appeso un nastro, nero, molto lungo.
Lo legai al collo, feci un fiocco, dietro, nascosto dai capelli, ma avanzava ancora molta stoffa, quindi decisi di lasciarlo così.
Ora, presi in mano il mio "nome in codice": White Butterfly, in azione.
Perchè avevo quel soprannome?
Beh... Alla mia prima missione avevo attaccato un nastro al collo, molto lungo e simile a quello che ho ora, quindi, quando correvo sui tetti, sotto la luce della luna, i nastri si muovevano e formavano delle "ali", da qui il soprannome...
Lasciamo stare la storia del soprannome...
Partii in missione, stavo correndo per la foresta, finchè non sentii una voce familiare.
-Prova prova, mi senti? Ah, puoi fare anche a meno di parlare, fai un cenno con la mano davanti al nastro, vedrò le cose da lì-
Disse, feci cenno dell' "ok" davanti alla gemma che era davanti.
-Bene, se hai bisogno sai come trovarmi, ti seguirò per tutta la missione-
Disse ancora.
Sorrisi, anche se sapevo perfettamente che non avrebbe potuto vedermi.
Dopo molte ore, arrivai a destinazione, prima di entrare in azione, bevvi dell'acqua.
Così, entrai in azione.
1° giorno.
Niente, non lo trovo, siamo sicuri che esista?
2° giorno.
Che noia...Non lo trovo.
3° giorno.
Adesso ho dei seri dubbi.
4° giorno.
Zzzzzz...
5° giorno.
Bah.
6° giorno.
...
7° giorno.
E' arrivato? Forse sì, sentii delle urla, di un umano.
Corsi verso la provenienza, e trovai una cosa, scura, con molte braccia, probabilmente frutto di esperimenti e mangiava le membra di un umano, non capii se fosse maschio o femmina, ma non m'importava.
Mi nascosi.
Lo guardai.
Più lo analizzavo, più mi sembrava mostruoso.
FInchè...Non sparì dalla mia vista.
Sentii qualcosa che mi scaraventò lì, vicino al cadavere smembrato.
Era lui, il mostro.
Stava arrivando.
Mi rialzai in fretta e tentai un salto verso l'albero più vicino, ma quello allungò una delle sue braccia -Oh, crap, erano pure allungabili!!-e mi prese, scaraventandomi di nuovo nello stesso punto.
Quando mi fu vicino capii una cosa.
L'enorme corpo in realtà era unabocca , le braccia, invece erano dei tentacoli.
Avevo pensato a molte cose, moltissime, a dire la verità.
Ho pensato anche a come sarebbe stata la mia morte.
Tuttavia, nessuno dei casi che avevo pensato coincideva con quello che stava succedendo e che succederà.
Stavo per morire in condizioni inimmaginabili.
Il nastro si era danneggiato irreparabilmente, non si sa come.
Il mostro mi prese, tentai di divincolarmi, ma più mi divincolavo e più stringeva.
Non voglio morire, no, non voglio.
Questo era ciò che continuavo a ripetere.
Finchè non sentii una voce.
-Ma senti che capricci...Chiudi gli occhi se non vuoi morire-
Disse, stavo per chiedere se potevo fidarmi, ma il tempo, non me lo avrebbe concesso, così chiusi gli occhi, obbedendo alla voce.
Senti un taglio, stavo cadendo da un'altezza assurda, ma fui ripresa al volo.
Guardai il mio salvatore.
Era coperto dal mantello, era addirittura incappucciato, ma aveva lineamenti maschili.
Non so perchè, ma da lì in poi, diventò tutto nero.
[...]
...
Sento...Calore.
Sento anche il rumore di fiamme crepitanti...
Mi alzai lentamente, confusa -e completamente rintronata-.
Che era successo?
Mi guardai attorno, ero distesa sopra un telo, accanto al fuoco, ero stata anche medicata.
Notai una figura di spalle.
La mia mano si spostò automaticamente dove c'era sempre il pugnale, il problema è che non c'era...
Ero completamente disarmata.
-Bensvegliata-
Disse, girandosi.
-...Grazie-
Risposi.
-...Dove siamo?-
Aggiunsi, guardandomi intorno.
-Vicini all'Accademia di cui tu fai parte-
Disse, indifferente.
Ah, vero, non ve l'ho descritto, ha i capelli neri, neri neri neri abbinati a profondi occhi azzurri.
Strana combinazione.
E soprattutto, è uno strafico da paura.
Quindi saltai alla conclusione che fosse un player(giocatore, direi playboy U_U).
Annuii e feci per alzarmi, quando mi accorsi che i vestiti erano accanto a me, quindi, che avevo addosso?
Realizzai che ero nuda.
Con uno scatto felino, mi avvolsi nel telo, portando con me i vestiti.
Lanciai di qualche centimetro il telo, vestendomi a velocità massima.
Quando il fantomatico telo toccò terra, stavo già mettendo le protezioni ai polsi.
Dopodichè, mi feci la solita coda.
Il salvatore bisbigliò qualcosa che non riuscii a capire.
-Scusa? Hai detto qualcosa?-
Chiesi, lui scosse semplicemente la testa.
Presi le armi che erano a terra e le rimisi al loro posto, cioè da me, mamma armaiola...(X°°)
-...A proposito, come fai a sapere dell'Accademia?-
Chiesi dirigendomi verso l'uscita di quella grotta.
Sì, eravamo molto vicini.
Qualche minuto e saremmo arrivati.
Mi girai verso di lui, e lui di conseguenza mi guardò.
-Se te lo fai dire nell'orecchio lo saprai-
Disse, impassibile.
Sinceramente, in quel momento avrei voluto mandarlo a quel paese a calci.
Ma era l'unico modo per capire chi diamine fosse.
Mi sedetti vicino al fuoco.
Aspettavo, si capiva chiaramente.
Ma lui fece cenno di avvicinarsi ancora.
Mi avvicinai.
Lui fece ancora lo stesso cenno.
Ma non mi mossi.
Aspettavo che me lo dicesse da quella distanza.
Ma non me lo disse.
Quindi, spazientita, mi alzai e mi diressi all'uscita.
-...Grazie per avermi salvata-
Dissi, prima di saltare verso l'albero vicino.
Corsi nella foresta, avvicinandomi all'Accademia.
Ma stranamente caddi, ero debole, non riuscivo a rialzarmi.
Sentii qualcosa.
Qualcosa che si stava avvicinando, cosa poteva essere?
Dannazione, stavo perdendo conoscenza.
Spostai la mano verso il pugnale, ma fu troppo tardi.
[...]
Mi svegliai.
Ero...
Distesa su un letto, il <i>mio, quindi, ero nel dormitorio.
Mi alzai, sapete chi trovai?
Yuuko accanto, mi guardava.
-...Stai...Bene?-
Chiese, insicura.
Annuii.
-...Bene, ora c'è la cerimonia del diploma e dell'assegnazione dei nuovi ruoli, tieni questo è il tuo vestito-
Aggiunse, indicando un vestito, nero, aveva tutta l'intenzione di aiutarmi, lei era già pronta.
[...]
Appena entrai nella sala dove si sarebbe tenuta la cerimonia, fui assalita da sguardi curiosi.
Cos'era successo qua? Cos'era successo a me?
Tutti quegli occhi...
Seguivano ogni mio movimento, come se stessi per collassare da un momento all'altro.
Insomma, che stava succedendo?
Mi stavano prendendo da pazza da manicomio?
[...]
-E così, le Stelle numero 1°, 2°, 4° e gli asterischi portanti il numero 1°,2°, 4° si diplomeranno e lascieranno l'Accademia...-
Disse il preside.
[...]
-E quelli promossi saranno...
La 3° Stella diverrà 2° Stella.
La 5° Stella sarà 4° Stella.
La 6° Stella sarà 5° Stella.
Purtroppo, quest'anno le Stelle sono diminuite.
Tuttavia, abbiamo trovato un'ottimo Leader per il gruppo delle Stelle.
Il suo nome è... Fujimaro-
Guardai la stessa persona che mi aveva salvata salira sul palco.
La mia espressione?
Era tipo "What?"...
Lui sarebbe il Leader delle Stelle?!?
...Aaaaaah...
Mi scoppia la testa...
-Fujimaro è appena arrivato in questa scuola, siate gentili con lui.
Bene, ora passiamo agli Asterischi...
Il 3° Asterisco sarà 2°...-
E continuò così, si vedeva lontano un miglio che Fujimaro aveva attirato l'attenzione delle novelline, che lo guardavano con occhi a forma di cuore (no comment).
Mi stavo guardando attorno quando mi sentii di nuovo debole.
Collassai.
Nero.
Ecco perchè all'entrata tutti mi fissavano sconvolti.
Ecco la spiegazione.
[...]
Mi risvegliai.
Ero distesa su un letto.
Di nuovo.
Questa volta, però, trovai il tizio chiamato Fujimaro seduto su una sedia a leggere un libro.
Non c'era nessun'altro.
-...Cos'è...Successo?-
Chiesi.
-Sei svenuta nel bel mezzo della cerimonia, tutto qui-
Rispose lui, tranquillamente tranquillo.
-...Causa?-
Chiesi, scendendo dal letto.
-Quando sei stata presa dal mostro "millemani" sei stata avvelenata da esso.
Ero appena arrivato a scuola e sono già dovuto ripartire per andare a riprenderti, questo perchè hanno sbagliato il grado della missione, quella, infatti, era per quelli specializzati, non da alunne di un'Accademia.
Comunque, non preoccuparti, Oozora Yuuko è stata sveglia ventiquattr'ore e forse di più per trovare una cura per quel veleno e ce l'ha fatta.
La cura ti è già stata inoculata, quindi puoi stare tranquilla.
E' tutto.-
Disse, sempre tranquillo.
Annuii, stavo per ringraziarlo per avermi salvata, ma mi ricordai che l'avevo già fatto, quindi, andai in bagno.
Trovai l'uniforme scolastica.
Sorrisi.
Yuuko.
Feci comodamente la doccia, quindi mi infilai l'uniforme, i calzettoni, le scarpe e mi pettinai, poi notai un nastro.
Yuuko l'aveva riparato, in quelle ventiquattr'ore aveva anche provveduto a riparlarlo...
Lo legai al collo.
White Butterfly è ritornata, tremate! Muahahaha...
Finito il momento di pazzia, uscii dal bagno, Fujimaro era ancora là, tuttavia soltanto ALLORA notai che c'erano due letti...
Uno su cui avevo beatamente dormito e uno vuoto...
-Uhmm...Dove siamo?-
Chiesi.
-Nella nostra stanza del dormitorio delle Stelle-
Rispose lui, non staccando gli occhi dal libro.
Non dissi altro e uscii.
[...]
Meta: Serra delle Stelle!
In quel momento non potevo andare da Yuuko, perchè molto probabilmente dormiva.
Entrai dentro la Serra di nascosto, nessuno.
[...]
Stavo innaffiando beatamente i fiori.
Le viole del pensiero stavano crescendo davvero bene.
Perfetto.
[...]
Avevo passato molto tempo in Serra, ormai era ora di cena, così sgattaloiai fuori e corsi nel dormitorio.
Entrai, quatto come un ratto mi lavai le mani e schizzai in mensa.
Ma mi aspettava una delusione completa.
Dato che i ruoli erano stati appena assegnati, dovevo cenare col mio compagno di stanza.
Mi trascinai al tavolo della 1° e 2° Stella, guardandomi in giro cercando Yuuko.
Niente, non c'era, probabilmente stava dormendo...
Pianificai di portarle la cena di nascosto.
Quindi, la cena iniziò, e io risparmiai di nascosto metà della mia porzione per Yuuko.
Ah, sapete che nè io e Fujimaro aprimmo bocca per parlare?
Una cena migliore di così...
[...]
Notte~♪
Avevo riposto la cena in una scatolina per l'obento.
Uscii dalla finestra del bagno.
Dopo qualche minuto raggiunsi il dormitorio, lei era seconda, quindi stava nella stanza numero 1°.
Entrai senza far rumore.
C'erano due letti.
Ma per poco non mi sfuggì uno strillo.
C'era una figura, dalla forma del corpo sembrava un maschio, che entrava dalla finestra.
Mi nascosi immediatamente nell'ombra, senza fiatare.
La figura chiuse la finestra, silenzioso, poi sembrava che si stava togliendo i vestiti (eeek!)...
Prese altri vestiti ed entrò in bagno.
Attesi il rumore dell'acqua che fortunatamente arrivò, salvandomi, così tirai un sospiro di sollievo.
Mi avvicinai in punta i piedi al letto occupato e notai i capelli rossi di Yuuko.
Sorrisi e misi la cena accanto al suo comodino, con un biglietto:
Grazie di tutto!
Sei davvero un'amica!
Tua, Avvelenata
Era un modo per non far capire chi ero, le sistemai i coperte e schizzai fuori.
Missione compiuta!
Tornai nella mia stanza.
Le luci erano spente, probabilmente Mister Tranquillità non aveva notato la mia assenza, ottimo, e il tizio compagno di Yuuko anche, eccellente!
Andai a fare la doccia, mi portai anche il pigiama.
Mi spogliai, entrai nella vasca quando cacciai un urlo, che fu immediatamente soffocato da una mano.
Chi diamine era, questa volta?!?
-Signorina, dove sei stata?-
Chiese la voce.
Non la conoscevo.
Ma mi liberai dalla presa e mi coprii con un'asciugamano.
Mi voltai.
Vidi un ragazzo, biondo, di un biondo oro, gli occhi invece erano ghiaccio.
-Senti, non ho la minima idea di chi tu sia, ma non dovresti entrare in bagno mentre un ragazza -cioè io- sta facendo la doccia, intesi?! Adesso stai fuori e aspetta!-
Sbottai cacciandolo.
Dopodichè feci in tutta calma la doccia, mi asciugai con calma e mi vestii con calma.
-Ora puoi entrare-
Dissi, secca.
Entrò di nuovo.
-Bene, che vuoi?-
Chiesi, tremendamente scocciata.
-...Niente-
Rispose girandosi verso la finestra.
-Bene, allora se non hai bisogno d'altro, io tolgo il disturbo, spero vivamente di non incontrarti mai più, addio-
Dissi uscendo dal bagno, spensi anche la luce.
Andai direttamente a dormire, scocciatissima.
[...]
Mattina.
Realizzai in stato di dormiveglia che quel tizio entrato da non so dove mi aveva vista completamente senza veli.
Mi alzai come se fosse scoppiata l'Apocalisse e mi diressi in bagno con l'uniforme in mano.
Iniziai a spogliarmi, mi portai anche un'asciugamano.
Aprii la porta scorrevole che separava l'angolo della vasca dall'ingresso del bagno.
Sapete che ci trovo?
Fujimaro.
Mi cadde l'asciugamano.
Impietrita e completamente scossa, chiusi la porta scorrevole, mentre il tizio in vasca mi fissava male.
Mi rivestii, poi cacciai un urlo.
Ok, stavo impazzendo, probabilmente era così.
Sì, era così, ne ero sicura.
99,9% di sicurezza, potevo aggrapparmi a quello 0,1% ma sarebbe stato inutile.
Mi misi l'uniforme, totalmente sotto shock, era molto presto, ma uscii lo stesso.
Meta: la Serra delle Stelle!
Entrai senza farmi vedere da nessuno.
Mi misi nel solito posto, l'albero che in primavera sarebbero sbocciati delicati fiori dai petali rosei...
Mi venne l'assurda idea di andare ad aspettare Yuuko.
Così uscii fuori, noncurante.
[...]
Ero piazzata davanti al dormitorio degli Asterischi.
Aspettavo Yuuko.
Ma era ancora piuttosto presto, così mi infiltrai nella sua stanza.
Aveva mangiato la cena che le avevo portato...
Ero felice.
Mi avvicinai al letto di Yuuko, i capelli rossi fiammanti spiccavano molto.
Ero davvero felice.
Finchè non sentii una voce familiare.
-Che ci fai qui?-
Chiese la voce.
Mi voltai e vidi lo stesso tizio che era entrato in bagno.
-AH! Il pervertito!-
Esclamai indicandolo col dito.
Probabilmente rimase sotto shock per quel soprannome, così, schizzai via.
Salva!
Probabilmente salva.
Ritornai in camera, Fujimaro era seduto tranquillamente su una sedia a leggere un libro.
Mi sedetti sul letto, guardandolo con curiosità.
-Fujimaro, oltre a leggere quando non c'è lezione, che fai?-
Chiesi giocherellando distrattamente con una ciocca di capelli.
-Gioco a freccette e gioco con le ragazze seducendole-
Scherzò, calmo.
No comment.
-...Cane perennemente in calore!-
Esclamai, decisa a chiamarlo così ogni volta che lo incontravo -uhuh, la mia crudeltà è senza fine-.
Gli cadde il libro per il colpo basso.
-Aaaah! Allora sei davvero un cane perennemente in calore!!-
Esclamai di nuovo, spanciandomi dalle risate.
Quello si alzò e si diresse a passo di carica verso di me, stava per dirmene quattro, ne ero sicura, ma si fermò.
Oddio, quale oscura trappola stava preparando?!
Mi costrinse a sdraiarmi, lui occupava lo spazio sopra di me, senza toccarmi.
-Bene, allora, il cane perennemente in calore ci proverà con te...-
Sussurrò, guardandomi con strani occhi.
Lo fissai.
-Non ne saresti capace-
Dissi, tranquillissima.
La sua espressione diceva tutto: perchè?
-Perchè non mi sembri quel tipo di persona-
Continuai.
Lui si ricompose e si avviò sulla solita sedia, raccolto il libro, riprese a leggere, io mi rimisi seduta e gli feci la linguaccia.
-Un giorno di questi ti aggredisco nel sonno-
Disse, con gli occhi incollati al libro.
-Certo, certo...-
Dissi, anche se non ci credevo davvero.
-A proposito, di che parla quel libro? Sembra interessante-
Dissi, guardando la copertina del libro, di colore rosso scarlatto.
-Non fa per te-
Rispose.
-Fammelo leggere un po', poi vedrò se fa per me o meno-
Insistetti.
-Prego-
Disse, porgendomi il libro.
Lo presi e iniziai a leggere.
__5 minuti dopo__
Ero totalmente scossa.
Un libro scritto in questo modo?!?
Ero completamente pietrificata.
Lui sospirò, si alzò dalla benedettissima sedia e venne a riprendersi il libro, poi si rimise nella identica posizione di prima, sempre sulla stessa benedettissima sedia.
-Te l'ho detto, non faceva per te-
Disse, continuando a leggere dove aveva interrotto prima.
-T-t-t-t-tu leggi quel genere di libri...?-
Chiesi, ancora sotto shock.
Lui annuì.
-Cane perennemente in calore!!!-
Ululai.
-Certo, certo...-
Disse tranquillo.
Ok, sul serio, stavo impazzendo quest'anno.
Si, stavo impazzendo, avrei dovuto chiamare il manicomio più vicino...
Poi si sentii il suono di una campana.
Scuola.
Io e Fujimaro ci alzammo insieme, e sfortunatamente, andavamo nella stessa direzione, quindi, saremmo stati insieme fino a quanto entreremo in classe.
Sempre se il suo posto non è accanto a me, voglio dire...
All'entrata fui felicissima di trovare Yuuko, tanto che corsi ad abbracciarla.
Ma il mio entusiasmo si spense quando ci fu l'assegnamento dei posti.
Ecco eravamo così:
Fujimaro - io - tizio dai capelli biondi - Yuuko.
Eravamo distanti.
Che...Tristezza...Assoluta...
Sprofondai sul banco, tremendamente triste.
[...]
Non so come, ma l'ora di pranzo arrivò.
Ma...Ma...Ma...
Tutto il gruppo delle Stelle doveva mangiare con gli Asterischi...
E dovevamo essere in ordine di grado!!!
Oh, almeno avevo Yuuko davanti, ma il mio vicino e il suo non mi andavano granchè a genio, soprattutto il tizio biondo -dal posto che occupava sembrava il Leader...Tsk, un Pervertito come lui...-
Finito di pranzare, dovevamo presentarci tutti.
Prima gli asterischi.
-Kazuma, Leader degli Asterischi, piacere-
-Yuuko Oozora, Vice-capo, piacere-
E così via...
Poi toccò a noi.
-Fujimaro, Leader delle Stelle, piacere-
-...Sakura Fuyutsuki, Vice-capo, piacere-
E così via.
Kazuma mi stava controllando.
Sembrava che si chiedesse cosa ci facevo nella sua stanza del dormitorio.
Tsk, gli affaracci suoi no.
[...]
Avevo passato praticamente l'intera giornata in compagnia di Yuuko.
Sera.
Tornammo ai dormitori.
-Uhm...Fujimaro? Io torno più tardi...Tu và avanti-
Dissi.
-Dove vai?-
Chiese, ah, vero, c'era la guardia che controllava se c'erano tutti nelle stanze.
-Quando arriva la guardia, dì che sono in bagno!-
Dissi, sparendo nella notte.
[...]
Eccola, la Serra del Cielo, mia oasi.
Entrai dentro senza farmi vedere dalle guardie che gironzolavano assonnate, incompetenti...
Mi sedetti appoggiata al Sakura che sarebbe presto fiorito...
Strano, ma mi addormentai lì.
Mi risvegliai di soprassalto, svegliando anche Fujimaro, che brontolò.
-Che diamine succede? L'Apocalisse?-
Chiese, strofinandosi gli occhi.
__3 minuti dopo__
-E' uno strano sogno, vero? Forse c'è un maniaco in giro...-
Esclamai allarmata.
Ah, da notare, Fujimaro non indossava il pigiama, portava solo dei pantaloni, quindi aveva il torso nudo...
Mah, se gli facessi delle foto potrei venderle bene...
Lui dopo il sogno che gli avevo raccontato, scoppiò a ridere.
-Che c'è di così divertente da ridermi in faccia?!-
Chiesi, scettica.
-Sarà frutto della tua immaginazione, con un pizzico di perversione!-
Disse fra le risate.
-...I...P...Immaginazione...Con...Perversione?!?-
Chiesi, ancora più scettica.
Lui annuì.
-...Forse è colpa del libro...-
Mormorai, terrorizzata.
-Forse-
Ripetè, ritornando a dormire.
-...-
Non commentai, guardai fuori, era l'alba.
L'alba di un nuovo giorno.
Grugnii e mi buttai sul cuscino.
Cuscino...
Mi rialzai e, con una faccia da ebete chiesi:
-Hey, se ti faccessi delle foto e poi le vendo, ti arrabbieresti?-
-..."Hey, se ti facessi delle foto e poi le vendo, ti arrabbieresti?"-
Chiese lui, ripetendomi la domanda.
-...Sì-
Risposi dopo aver riflettuto un po'.
-Bene, vale anche per me-
Disse, inoltrandosi sotto le coperte.
-E se dicevo di no?-
Chiesi.
-La mia risposta non sarebbe stata influenzata dalla tua-
Rispose.
__3 ore dopo__
Stavamo chiacchierando del più e del meno, incredibile, vero?
Eppure lui era così taciturno...
Ah! Non è che ieri aveva bevuto e questo era l'effetto di mattina???
-Uhm...Senti, è la prima volta che parli così tanto, non è che ieri hai bevuto o qualcosa di simile e questo è l'effetto che ti fa?-
Chiesi.
-...Forse sì, chi lo sa-
Borbottò rigirandosi nel letto.
-Senti, siamo in ritardo, è da tre ore che parliamo.-
Disse, alzandosi improvvisamente.
-Ma che diamine dici? Oggi non c'è scuola-
Risposi, rigirandomi nel letto.
-...Vero-
Sussurrò, rimettendosi a dormire.
-Ho la conferma, ti sei rincitrullito, quindi ieri hai fatto qualcosa che non dovevi, tipo bere!-
Esclamai, alzandomi dal letto e puntando il dito verso di lui.
Era nascosto sotto le coperte.
-...Lasciami gioire la mia esistenza sotto codeste coperte per altre 3 ore...-
Supplicò, traduzione: lasciami dormire per le 3 ore di sonno che ho perso a parlare con te.
-Sì, capo-
Dissi facendo spallucce.
Mi rimisi a dormire anch'io, ma invano.
Così mi alzai, e andai in bagno a vestirmi, c'era un'individuo di sesso maschile nell'altra stanza.
Uscii e andai nella Serra.
Questa volta non di nascosto, ma in bella vista, dato che la Serra a quell'ora era aperta.
Mi sedetti su un ramo di un grosso albero.
La luce del sole filtrava tra le foglie, e arrivava a malapena da me.
Non sapevo che fare, ma stare lì mi dava un senso di pace inimmaginabile, quindi potevo star lì a far niente per ore ed ore.
Fine prima parte
Edited by Aira42 - 18/7/2009, 23:30. -
ilovemanga .
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bellissimissima!!!!! .
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