Di dolce e tenebroso

Questa volta la continuo, ma avrà solo tre capitoli

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  1. Jane_.
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    Il bel tenebroso
    Normalmente non mi importa di ciò che mi circonda, ma quella volta, qualcosa mi diceva di guardarmi intorno.
    Detti un’occhiata in giro per vedere se c’erano dei volti a me noti.
    Riconobbi attori e attrici, artisti cantanti, fotografi, insomma, erano tutte persone celebrità.
    Vedo una donna avvicinarsi nella mia direzione.
    - Tu sei Cameron giusto? Ho visto la tua pubblicità per Diesel, molto bella, comunque piacere io sono Ariel Flores e sono una fotografa –
    - Cameron Eastwood, piacere mio –
    Le risposi seccato, cercando di non darlo a vedere, ma quella non accennò a smettere di infastidirmi.
    - Sai Cameron io fotografo ragazzi giovani, dai quindici anni in su fino ai venti, poi li passo al tuo attuale fotografo. Io e Tom ci conosciamo da tanto tempo, e per lui sto preparando, forse, il più bel modello che sia passato tra le mie mani, però ha solo quindici anni e ha bisogno ancora di molto addestramento, ma sono sicura che ne rimarrà stupefatto. Infondo se lui ha il bel tenebroso, come ti hanno soprannominato, io ho il dolce meow! –
    - Dolce meow? Quello del bel tenebroso lo sapevo ma dolce meow, cos’è un gattino? –
    - Oh si un bel gattino nero! Adesso scusami vado da Tom è da tanto che non lo vedo –
    E se ne andò.
    “ Dolce meow, eh? Ha solo quindici anni e ha già un soprannome, deve essere veramente bello e bravo questo ragazzino, bè anche io ho ricevuto il mio soprannome circa a quell’età e ancora oggi che ho vent’anni lo porto.”
    Ecco quella volta, quel qualcosa che mi diceva di guardarmi intorno prese il sopravvento e mi misi a cercare - di nuovo -
    Fingendo di girare i banchetti pieni di cibo lo cercavo questo Dolce meow, ma non vidi nessun ragazzino, solo adulti su adulti, pensai di chiedere ad Ariel,la fotografa, ma scacciai subito il pensiero, non dovevo mostrarmi interessato, perché era quello che la fotografa voleva indurmi. Essere interessato al moccioso.
    Ormai rassegnato all’idea che non fosse venuto alla festa uscii a andai in uno dei terrazzi e lì lo vidi.
    Appoggiato alla ringhiera di pietra, assorto a guardare la luna.
    “ Però non è tanto alto sarà all’incirca centosessantacinque centimetri, sarò più alto di lui di circa due spanne e mezzo.
    Corpo esile, labbra piene e rosee, pelle di un chiaro olivastro, e capelli neri. Almeno sotto la luce della luna mi appare così.
    In poche parole diciamo che è anche carino, ma gli oc-“
    Appunto stavo per finire i miei pensieri, quando all’improvviso si volta verso di me e lo vedo. Il colore dei suoi occhi è di un verde oliva, un colore spento, ma che a lui dava un’aria sbarazzina, dolce.
    “Ah, adesso capisco perché dolce ma il meow? Quello non me lo spiego.”



    Edited by Jane_. - 24/6/2011, 19:20
     
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  2. Jane_.
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    2py4xfc

    Il Dolce Meow

    La mia ‘carriera’ da modello era iniziata da si e no da sei mesi, e andava molto bene, la paga era buona e io mi divertivo.
    Tutto era iniziato circa due anni fa, quando per la prima volta vidi il modello Cameron Eastwood, era veramente figo.
    In quei poster enormi che mettono per tutta la città per le pubblicità delle grandi marche, quella volta era per il profumo di Hugo Boss, ed era solo in boxer.
    Pensate che me lo sognai, il suo fisico, i capelli tutto.
    E per sorte immaginate un po’ che feci? Mi masturbai.
    Ma quella fu la prima e ultima volta, perché decisi di diventare un modello, e così iniziai a curare il mio corpo, iniai a praticare uno sport, l’atletica leggera, e a vestirmi alla moda. I risultati pian piano si facevano vedere, perché molte ragazze cominciarono ad interessarsi a me, ma non solo, quando decisi di mettere le mie foto su Face, e di partecipare ai concorsi, delle varie pagine ne vincevo molti, poi vidi un concorso per modelli e senza pensarci due volte mi iscrissi poi il resto lo sapete, e adesso sono un modello professionista.
    Il Bel Tenebroso, avrà un bel rivale, io Il Dolce Meow.
    Mi hanno soprannominato così perché durante il mio primo lavoro mi hanno truccato come un gattino, allora io per calarmi nella parte, ma soprattutto per divertirmi, facevo le fusa e il verso ‘meow’ che fanno i gatti e da lì il mio soprannome. Poi ne ho fatta un’abitudine e lo dico sempre.
    Ariel dopo tante mie suppliche decise di portarmi alla festa alla quale partecipava anche Cameron.
    Tutto felice mi preparai, mettendomi una polo bianca e dei jeans al ginocchio stacciati in alcuni punti e molto aderenti e delle All star bianche basse.
    Salimmo in macchina e ci avviammo alla festa.
    Pensavo che ci fossero persone della mia età invece niente, cercavo e chiedevo alle persone presenti se avessero visto Cameron ma nessuno lo aveva visto.
    Poi Ariel viene da me dicendomi
    - Dorian, ho visto Cameron, e gli ho anche parlato di te, e mi sembrava anche interessato anche se non lo dava a vedere –
    - Davvero? Lo hai visto? Dove, dove? E cosa ha detto di me?? –
    Facevo domande su domande ma non mi rispondeva così le dissi semplicemente - Lo vado a cercare! – e mi dileguai.
    “ Dove sei , dove sei? Fatti vedere, daiiii!!”
    Lo ricercai ovunque, ma niente, volatilizzato, aveva fatto ‘ puff’ ed era sparito.
    Rassegnato mi dirigo al terrazzo e mi appoggio alla ringhiera, e ammiro la luna.
    Però dopo un po’ mi sento osservato e mi volto, e chi trovo? Cameron Eastwood, il mio idolo!!
    Lo guardo, ed è veramente alto circa cent ottantacinque centimetri, è muscoloso ma non troppo ed è magro.
    Ha i capelli neri “come me!!” e gli occhi di un bel colore ametista, divino!
    Anche lui mi squadra da testa a piedi poi gli sento chiedere
    - Sei tu Il Dolce Meow?-
    Io come un’idiota rispondo a mo’ di domanda - Meow? – facendo il verso del gatto, cosa a cui sono abituato.
    - Si a quanto pare sei tu, e capisco anche perché sei il Dolce Meow anche il tuo corpo e volto hanno tratti dolci e il tuo dire ‘meow’ completa il tutto, però per essere un modello non sei un po’ bassino??-
    - Mpf! Posso ancora crescere, e poi anche io sarò uno spilungone come te!- e gli faccio una linguaccia e faccio per andarmene, quando mi sento prendere per un polso e quindi fermarmi.
    “ Ma che succede, non vorrà picchiarmi, spero!”
    Il seguito accadde tutto molto velocemente.

     
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  3. Jane_.
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    Di dolci passioni
    Che carino! A quanto pare il gattino ha le unghie e sa graffiare. Niente male gattino.
    Sta per andarsene ma lo afferro per un braccio.
    “ Che cazzo stai facendo Cam?! Riprenditi!”
    Ma niente non do ascolto ai miei pensieri, e lo attiro a me.
    Si vede che è spaventato, ma giuro che non gli voglio fare nulla. Ho solo una irrefrenabile voglia di possederlo, niente di più, niente di meno.
    Lo tiro su e lo faccio salire sulle mi scarpe cosicché la distanza tra noi sia più corta, però quanto cazzo è basso!
    Allora mi abbasso e mi avvicino al suo orecchio, con una lentezza disarmante, e glielo lecco per poi, morderlo un poco.
    - Meow! Ahi! –
    - Ehi com’è che ti chiami, non me lo hai ancora detto –
    - Dorian, Dorian Noel –
    - Ah sei metà francese, gattino ? – “ Oh merda l’ho davvero detto? Mi sono bevuto il cervello cazzo!”
    - Si, e ora potresti lasciarmi e poi io non sono un gattino, idiota! –
    - No, non ti mollo. Hai la pelle morbida e liscia come quella di un bambino ed è anche profumata, sa di mmmh vediamo… pesca, si pesca, quindi non ti mollo-
    Gli lecco e gli mordo ancora l’orecchio, poi scendo al collo e lo inizio a torturare.
    - Senti piccoletto, siamo diretti, adesso io e te andiamo in una camera e lo facciamo hai capito?- dico autoritario.
    - Ma che ti droghi? Maniaco, pervertito e anche arrapato di un modello ventenne , ti vuoi scopare un ragazzino di quindici anni? Sei senza pudore, pedofilo?
    - Oi pedofilo a chi? Io adesso ti scopo e basta! –
    “ Ma che cazzo spari, bocca del cazzo! Taci, te lo vuoi scopare davvero, a cuccia , cazzo mi è venuto duro, risolviamo la cosa e poi finiamola! Oh Cristo perdonami!! “
    Lo lascio e me lo porto dietro, anche se lui protesta , e arriviamo alla mia auto , lo faccio salire, io metto in moto e lo porto a casa mia.
    - Ehi maniaco dove andiamo? - chiede indispettito
    - A casa mia, ti scopo lì – cazzo!
    - Ah però fai piano e non essere brutale, animale –
    - Oh cos’è hai cambiato idea? E comunque io sono un vero portento per lo sport sesso, moccioso –
    - Se se, come ti pare – e con questo termina la discussione.
    Arrivati a casa mia lo prendo in braccio a mo’ di principessa e lo porto n camera, o mi muovo o rimango in bianco.
    Lo appoggio sul letto e vedo che è già imbarazzato dalla sua rigidità.
    - Gattino rilassati, farò tutto dolcemente – “ Da dove escono ste parole smielate? Il bel Tenebroso è diventato il Bel Cioccolatoso da quanto sono dolce, merda! “
    Piano piano, lo svesto; prima le scarpe, poi i calzini, dopo tolgo la polo, e noto che è davvero magro, più di quanto credessi, sembra porcellana, poi slaccio il pantaloni e lui ha un sussulto.
    - F-Fai piano – dice sussurrando
    - Si non ti preoccupare, gattino – lo rassicuro
    Tolti i pantaloni lo guardo, e lo vedo alzarsi ,e iniziare a togliermi la camicia.
    - Come siamo intraprendenti cucciolotto –
    - Smettila di essere così sdolcinato , non è da te Bel Tenebroso – provoca.
    - Non provocare te ne pentirai – a quel punto lo bacio, con foga, passione e non so che più.
    “ Che belle labbra piene, dolci, ed è pure bravo, complimenti gattino”
    - Meow, anf.. avvisa prima di baciare –
    - Hai fatto di nuovo meow, e comunque te l’ho detto che te saresti pentito , ma mi sono stancato di parlare aesso lasciati scopare-
    - Che volgare che sei !-
    Continua a spogliarmi e mi fa rimanere solo in boxer, io intanto gli bacio il collo, il petto, e lascio tanti segni del mio passaggio.
    Dorian si stringe a me e mi accarezza la schiena mentre mi bacia il collo, incerto.
    Stanco dei preliminari lo bacio per distrarlo, e gli sfilo i boxer e noto , con piacere, che è tutto eretto.
    Lo faccio stendere, mi sfilo i miei boxer, e lo preparo.
    Gli porgo indice e medio, e lui capisce e inizia a inumidirle.
    La sua lingua attorno alle mie dite mi fanno gemere, impaziente però inizio a giocare con la sua asta, sue giù su e giù, la mia mano continua questo movimento repentino, fin quando le dita abbastanza bagnate raggiungono il suo orifizio, e infino il primo.
    - Ah! C-Cam..- geme per l fastidio.
    Lo distraggo prendendo il suo membro in bocca, inizio a succhiare, leccare, e mordere, poi ancora e aggiungo un secondo e terzo dito.
    La mia asta fa male, non resiste più.
    Piano piano, er non fargli male glielo metto dentro, mentre lo bacio, mordo le sue labbra, e vedo due lacrimucce scendere dai suoi occhioni e le lecco via.
    Quando tutto è dentro continuo a baciarlo, dappertutto, occhi guance fronte, collo, pertto.
    “ Petto, eh?”
    Per farlo abituare, e per passare quegli attimi li mordicchio i capezzoli e lui urla, geme e inarca la schiena.
    Quando col bacino si spinge verso me, lo guardo, ed ha gli occhi lucidi, e un volto talmente eccitato e voglioso che mi spinge appunto a spingere in lui.
    Pima piano, veloce, piano, poi aumento la velocità, e poi rallento ancora. Lo faccio impazzire.
    - Ah, ah, Cam, n-n-non, fare così, cattivo – geme in un sussurro in preda agli ansimi.
    A quella voce così languida non resisto, e mi spingo in lui con violenza, come un’animale.
    “ Da quando non provavo questa sensazione, ehi micetto che mi hai fatto?”
    Con un’ultima e possente spinta vengo in lui, e lo marchio come proprietà privata, e esco da lui anche se si stava veramente bene, e mi sdraio vicino a lui e lo abbraccio
    “ Dillo Cam, il moccioso ti piace, tienilo stretto. Non farlo scappare”
    - Adesso Dor sei mio, mio e solo mio –
    - Meow! Aaah , come vuoi! – dice mentre viene tra i nostri addomi.
    - Dorian je t’aime – sospiro.
    - Moi aussi, Cameron – risponde e si addormenta trale mie braccia.
    Quella notte mi sentii come se fossi rinato, in una distesa di pace che profumava di pesca.


    Di tenebrose sensazioni
    Dopo avermi afferrato il polso mi attira a se, e io sono spaventato, e mo’ che mi fa?
    Avvicina le nostre distanze facendomi salire sulle sue scarpe w la distanza si accorcia. Menda se è alto, uffi!
    Adesso che lo vedo da vicino posso sentire il suo respiro e vedere meglio il suo volto. E’ incantevole. Quelle lebbra voglio baciarle, morderle, succhiare farle mie. Vorrei che mi possedesse.
    Lo sento avvicinarsi al mio orecchio lentamente, muoviti cazzo!
    Me lo lecca e poi lo morde piano
    - Meow! Ahi! –
    - Ehi com’è che ti chiami, non me lo hai ancora detto – chiede
    - Dorian, Dorian Noel –
    - Ah sei metà francese, gattino ? –
    “ Gattino e da dove l’ha sparata questa?!”
    - Si, e ora potresti lasciarmi e poi io non sono un gattino, idiota! –
    - No, non ti mollo. Hai la pelle morbida e liscia come quella di un bambino ed è anche profumata, sa di mmmh vediamo… pesca, si pesca, quindi non ti mollo-
    Lecca e morde ancora l’orecchio, sento il suo respiro sul mio collo e lo inizia a torturare
    -Senti piccoletto, siamo diretti, adesso io e te andiamo in una camera e lo facciamo hai capito?- dice superiore
    - Ma che ti droghi? Maniaco, pervertito e anche arrapato di un modello ventenne , ti vuoi scopare un ragazzino di quindici anni? Sei senza pudore, pedofilo?- “ Ah, finalmente ti decidi a scoparmi, ma non posso dire che mi fa piacere!”
    - Oi pedofilo a chi? Io adesso ti scopo e basta! –
    “Sto iniziando ad eccitarmi , merda Dio perdonami!”
    Mi lascia ma mi trascina, e io protesto, e arriviamo alla sua auto mi fa salire, e mette in moto, dopo un po’ chiedo
    - Ehi maniaco dove andiamo? - chiede indispettito
    - A casa mia, ti scopo lì – cazzo!
    - Ah però fai piano e non essere brutale, animale –
    - Oh cos’è hai cambiato idea? E comunque io sono un vero portento per lo sport sesso, moccioso –
    - Se se, come ti pare – dopo sto zitto.

    Arrivata a quello che credo sia casa tua, scende dall’auto e mi prende in braccio come una principessa
    Mi mette sul letto e mi paralizzo, ho paura.
    - Gattino rilassati, farò tutto dolcemente – “ Si dolcemente adesso mi scopa come una bastia”
    Piano piano, mi svesto; prima le scarpe, poi i calzini, dopo la polo poi slaccia i pantaloni e io tremo.
    - F-Fai piano – dico sussurrando
    - Si non ti preoccupare, gattino – mi rassicura
    Tolti i pantaloni mi guarda, e io mi alzo per spogliarlo
    - Come siamo intraprendenti cucciolotto –
    - Smettila di essere così sdolcinato , non è da te Bel Tenebroso – provoco.
    - Non provocare te ne pentirai – Mi bacia passionale, voglioso.
    “Merda baca benissimo, ma siamo sicuri che non sia un gigolò?”
    - Meow, anf.. avvisa prima di baciare –
    - Hai fatto di nuovo meow, e comunque te l’ho detto che te saresti pentito , ma mi sono stancato di parlare adesso lasciati scopare-
    - Che volgare che sei !-
    Continuo a spogliarlo e lo lascio solo in boxer mentre mi bacia e mi fa troppi succhiotti.
    Mi stringo a lui , credo di sbagliare così mi limito ad accarezzargli la schiena e a baciargli il collo.
    Mi ribacia, e mi toglie i boxer, e indovinate? Era tutto eretto.
    Mi fa stendere, si sfila i suoi boxer, e mi preparo.
    Mi porge indice e medio, capisco e gliele lecco.
    La mia lingua attorno alle sue dite lo fanno gemere, ma per ripicca inizia a masturbarmi, troppo lentamente per i mei gusti.
    Ah! C-Cam..- gemo per quell’intrusione.
    Mi distrae prendendo il mio membro in bocca, inizia a succhiare, leccare, e mordere, poi ancora e aggiunge un secondo e terzo dito.
    “ Muoviti mettilo dentro!”
    Piano me lo mette dento come gli avevo chiesto, e per l dolore mi escono due lacrimucce, lui smette di baciarmi e lecca via le mie lacrime.
    Lo sento tutto dentro, e continua a darmi baci su tutto il volto.
    Sento le sue labbra sui miei capezzoli e gemo spudoratamente.
    Spingo desideroso contro in suo bacino, con gli occhi lucidi e il volto n fiamme, lo voglio adesso!
    Inizia a spingere.
    Pima piano, veloce, piano, poi aumenta la velocità, e poi rallenta ancora. Mi fa impazzire.
    - Ah, ah, Cam, n-n-non, fare così, cattivo – gemo in un sussurro in preda agli ansimi.
    Credo che il mio tono cos’ lussurioso, lo fa eccitare ancora d più dal momento che si spinge in me con una violenza tale come quella di una besti.
    “La mia prima volta con il mio idolo, ma credo che sia più di questo.”
    Con un’ultima e possente spinta viene in me, e io sento di appartenergli, poi esce da me e mi abbraccia.
    “ Mi sono innamorato, ecco cosa vuol dire, non mi separerò mai da lui!”
    - Adesso Dor sei mio, mio e solo mio –
    - Meow! Aaah , come vuoi! – dico, venendo tra noi due.
    - Dorian je t’aime – sospira e io mi sento realizzato.
    - Moi aussi, Cameron – rispondo per poi addormentarmi tra le sue forti braccia
    Quella notte mi sentii, come la persona più felice del mondo, protetto e amato come una madre col proprio figlio.


    Fine
     
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2 replies since 24/6/2011, 17:52   74 views
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