Come inciampare nel principe azzurro di Anna Premoli

Come inciampare nel principe azzurro è uno di quei romanzi da leggere tutto d'un fiato. Sì, perché lo stile narrativo della Premoli, fatto anche di momenti di grande ironia, fa in modo che la lettura scorra fluida e leggera.
La storia di Maddy e Mark non può non far sorridere le doramiste più accanite, che si ritrovano a leggere la trama di un vero e proprio drama coreano. In una parola, Maddison è TROPPO. Troppo svogliata nel suo lavoro, troppo bionda, troppo alta, troppo diretta, troppo vera, e sono proprio queste le qualità che ci permettono di innamorarci di lei. Nonostante l'odio per il Kimchi e la cucina orientale, Maddy cerca di superare le sue paure affrontando (o meglio "costretta") questa nuova avventura tutta coreana. Mark è il solito uomo bello, ricco e potente; burbero per molti versi ma con un inaspettato cuore d'oro. Eppure, uno dei suoi peggior difetti resta la scarsa (anzi, scarsissima) capacità comunicativa, che sarà il problema principale delle incomprensioni tra i due. L'incontro, inutile dirlo, è l'odio a prima vista, proprio come succede negli altri romanzi della Premoli, dove l'amore scaturisce solo dopo un contrasto iniziale.
In "Come inciampare nel principe azzurro" Maddy non sa neppure dove si trova Seoul e Mark non vuole certo fare da baby sitter ad una viziata ragazzina inglese. E saranno proprio questi divertenti battibecchi a far nascere una travolgente passione, capace di far loro aprire gli occhi sulle sensazioni che provano entrambi.
E' un libro decisamente appassionato e appassionante, che ci permette - insieme alla nostra protagonista - di scoprire una cultura nuova e misteriosa, nella quale sono proposti cibi di cui non sappiamo neppure pronunciare il nome o luoghi che non avremmo mai immaginato di visitare: perché chi di voi, adesso, non desidererebbe andare al museo del Kimchi?
Una lettura che decisamente consiglio a coloro che hanno voglia di passare un pomeriggio immersi in un libro molto piacevole.